HARVEY WEINSTEIN TROVATO POSITIVO AL CORONAVIRUS

HARVEY WEINSTEIN TROVATO POSITIVO AL CORONAVIRUS

fonte: People.com, Niagara Gazette

Nel carcere di New York in cui è detenuto, l'ex produttore sarebbe stato trovato positivo al test per il Covid-19 e messo in isolamento.

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Secondo più di una fonte, Harvey Weinstein sarebbe stato trovato positivo al test del Coronavirus. A dare per prima la notizia, il sito della Niagara Gazette, mentre nella giornata di domenica fonti della polizia penitenziaria di New York hanno confermato la notizia. La portavoce di Weinstein, Juda Engelmayer, ha tuttavia fatto sapere di non essere a conoscenza della circostanza. “Il nostro team non ha sentito nulla del genere”, ha detto. “Non posso dirvi ciò che non so”.

La notizia della positività di Weinstein al Covid-19 è arrivata poco tempo dopo il suo trasferimento dal carcere di Riker’s Island, nello stato di New York, al Wende Correctional Facility, nella capitale dello stato. L’ex produttore sarebbe ora tenuto in isolamento insieme a un altro prigioniero risultato a sua volta positivo al test. Stando a quanto dichiarato dagli agenti della polizia penitenziaria, Weinstein sarebbe risultato già positivo al test prima di entrare nella nuova struttura. Prima del trasferimento, Weinstein veniva spostato frequentemente dal carcere a un ospedale di New York, dove veniva curato per problemi di pressione alta e angina pectoris.

Michael Powers, presidente della New York State Correctional Officers and Police Benevolent Association (NYSCOPBA), non ha voluto fare commenti rispetto alle condizioni di Weinstein, ma ha confermato che i penitenziari, in questo periodo, devono prestare una particolare attenzione alla diffusione del contagio. “Non c’è terreno di coltura migliore per un virus che un ambiente chiuso come una prigione”, ha commentato Powers alla Niagara Gazette.

Lo scorso 11 marzo, Weinstein era stato condannato a 23 anni di carcere per crimini sessuali di primo grado e stupro di terzo grado. La condanna arrivava dopo una sentenza di segno opposto emessa a febbraio, che lo aveva invece assolto per tre diversi capi di imputazione – tra cui quello più grave, per aggressione sessuale predatoria. L’ex produttore ha sempre negato le accuse, parlando di rapporti sessuali di natura consensuale.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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