NOTIZIE DAL MONDO

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Riappropriatosi dei suoi temi dopo l’anonimo 22 luglio, Paul Greengrass dirige con Notizie dal mondo un western che guarda contemporaneamente al presente e al passato (del genere e della storia americana); il regista rappresenta l’oggi attraverso la disamina di ciò che è stato, affidandosi a una solida narrazione e a due interpreti di ottima caratura, tra cui spicca la giovanissima Helena Zengel. Su Netflix dal 10 febbraio.

Le storie, la Storia

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Regista britannico prestato a Hollywood, capace di spaziare dal dramma politico (Bloody Sunday) all’action movie spionistico (la saga di Jason Bourne), Paul Greengrass in questo Notizie dal mondo si cimenta per la prima volta col western. Un genere catalogabile tra quelli immarcescibili del cinema hollywoodiano, capace di reinventarsi tante volte nel corso della sua storia, ma soprattutto in grado di offrire a Greengrass il terreno perfetto per narrare una storia nelle sue corde, sospesa tra l’intrattenimento e la riflessione politica. L’occasione è l’omonimo romanzo di Paulette Jilles, narratrice e poeta americana, un interesse particolare per le popolazioni indigene dell’America, e una storia di viaggio che racchiude in sé tutti gli stilemi del genere. Una storia che dà anche l’occasione al regista di stringere un nuovo sodalizio con Tom Hanks (già con lui ai tempi di Captain Phillips – Assalto in alto mare) ma soprattutto di scoprire una nuova, sorprendente interprete, la giovanissima attrice tedesca Helena Zengel, classe 2008. Una prova, la sua, che ha ricevuto già una meritata nomination al Golden Globe, e che l’Academy terrà sicuramente d’occhio.

Il plot di Notizie dal mondo è imperniato sul personaggio di Jefferson Kyle Kidd, ex capitano dell’esercito confederato negli anni successivi alla guerra civile, ora costretto a sbarcare il lunario viaggiando di città in città, leggendo articoli di giornale nei saloon per le popolazioni analfabete. Mentre sta lasciando una cittadina del Texas, Kidd trova un carro rovesciato, accanto al cadavere di un soldato di colore e a una ragazzina spaventata. La piccola è vestita con gli abiti dei nativi Kiowa, ma è di origini tedesche: i documenti che porta dicono che si chiama Johanna, che la sua famiglia è stata massacrata, e che lei stessa è stata rapita in tenera età e cresciuta come una nativa. Kidd conduce la ragazza al vicino Ufficio degli Affari Indiani, ma viene informato che il responsabile sarà assente per tre mesi, e che nessuno può farsi carico di Johanna. Dopo un infruttuoso tentativo di affidare la ragazza alla famiglia di un suo vecchio compagno d’armi, Kidd decide di accompagnare personalmente Johanna dai suoi unici parenti rimasti in vita, due zii che vivono dall’altra parte del paese, a centinaia di miglia di distanza. I due dovranno affrontare diversi pericoli durante il viaggio, ma anche imparare a fidarsi l’uno dell’altra.

Notizie dal mondo celebra il potere della comunicazione e del linguaggio (nel loro senso più ampio) con al centro la pratica del racconto orale, fonte di sostentamento per il protagonista e chiave capace di aprire tante porte. Una pratica che può essere tanto fedele resoconto della realtà, quanto esaltazione e messa in rilievo di alcuni suoi aspetti, quanto sua totale mistificazione: questa differenza è ben evidenziata nella tappa dei due protagonisti presso il villaggio di minatori, governato da un crudele industriale che è stato capace di tenere al giogo la popolazione con la forza delle parole, e il cui potere viene messo in crisi quando l’abilità oratoria di Kidd risveglia le coscienze. Un potere, quello del racconto inteso nel senso più ampio, che finisce per costituire un anello di congiunzione anche tra i due protagonisti, a dispetto dello scoglio dell’incompatibilità linguistica; Kidd e Johanna, grazie all’attività dell’uomo e all’osservazione da parte della ragazzina, iniziano a capirsi valorizzando i punti in comune, scoprendo le rispettive storie personali, riuscendo a completarsi nella differenza dei loro percorsi. Il linguaggio forma anche l’identità: quella di Johanna è ancora volatile, violentata due volte dalla morte della sua famiglia d’origine e di quella adottiva; quella di Kidd, al contrario, va riscoperta attraverso un doloroso e necessario ritorno a casa.

Dopo l’anonimo 22 luglio, dramma dedicato agli attentati del 2011 in Norvegia che soffriva di una certa convenzionalità, Paul Greengrass sembra ritrovare qui la giusta misura del suo cinema: il giusto mix, cioè, di spettacolo e riflessione sociale, azione e capacità di usare il genere per raccontare aspetti della contemporaneità. La lacerata e impaurita società americana ritratta in Notizie dal mondo, ostile al diverso (nero, nativo, o semplicemente più debole) e incapace di lasciarsi alle spalle i rancori della guerra, è fin troppo simile a quella odierna, appena uscita da una delle amministrazioni più disastrose della sua storia: nell’incontro coi miliziani del boss locale, determinati a ripulire il paese dagli “estranei”, è fin troppo facile vedere un’allegoria del moderno suprematismo bianco, tristemente salito alla ribalta nella cronaca recente, abilmente sfruttato e usato dal potere per veicolare il “suo” racconto della realtà. Più che un western “dalla parte degli indiani” – come tanti prodotti americani contemporanei e successivi alla New Hollywood – Notizie dal mondo è un western dalla parte dei più deboli, che siano essi nativi, neri, ex soldati o lavoratori sfruttati nelle miniere. Affidandosi anche a una sceneggiatura solida, elaborata insieme allo scrittore Luke Davies, Greengrass mantiene uno sguardo equilibrato sulla storia e sulla Storia, esaminando anche le ragioni degli sconfitti – l’ex esercito confederato – e trattando la guerra alla stregua di una mattanza voluta dal potere, senza reali vincitori e con un lascito di lutti, vite dilaniate e identità distrutte (quelle dei due protagonisti).

In Notizie dal mondo, queste riflessioni vengono inserite in un contenitore di genere abilmente concepito, maestoso nell’incedere ma al contempo denso di eventi (mostrati e raccontati), mai tedioso o ricercatamente “autoriale”; un contenitore capace di diventare una perfetta macchina d’intrattenimento laddove spinge sull’azione – Greengrass si conferma maestro nell’orchestrare le sequenze più movimentate – di toccare le giuste corde emotive quando si ferma a valorizzare gli interpreti (e la bellezza delle scenografie), e di portare avanti contemporaneamente il suo discorso sull’oggi, riflesso nel passato ed efficacemente mimetizzato. I riferimenti ai classici, soprattutto al respiro del cinema di John Ford e alla rilettura critica del genere di autori come Arthur Penn, sono sempre presenti, ma il cinema di Greengrass guarda al presente e al futuro: come afferma eloquentemente la piccola Johanna, non si può guardare alla propria meta senza voltarsi a contemplare il passato, comprendendolo e accogliendolo nella propria storia. Il miglior cinema, da sempre, fa proprio questo.

Notizie dal mondo poster locandina

Scheda

Titolo originale: News of the World
Regia: Paul Greengrass
Paese/anno: Stati Uniti / 2020
Durata: 119’
Genere: Drammatico, Western
Cast: Fred Hechinger, Tom Hanks, Chukwudi Iwuji, Elizabeth Marvel, Mare Winningham, Neil Sandilands, Ray McKinnon, Stafford Douglas, Thomas Francis Murphy, Annacheska Brown, Bob Knowlton, Brenden Wedner, Cheo Tapia, Christopher Hagen, Clint Obenchain, Cynthia Casaus, Francheska Bardacke, Helena Zengel, J. Nathan Simmons, Michael Angelo Covino, Michelle Campbell, Randy Ritsema, Stephanie Hill, Tom Astor, William Sterchi, Winsome Brown
Sceneggiatura: Luke Davies, Paul Greengrass
Fotografia: Dariusz Wolski
Montaggio: William Goldenberg
Musiche: James Newton Howard
Produttore: Gregory Goodman, Gail Mutrux, Gary Goetzman
Casa di Produzione: Pretty Pictures, Perfect World Pictures, Universal Pictures, Playtone
Distribuzione: Netflix, Universal Pictures

Data di uscita: 10/02/2021

Trailer

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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