KAJILLIONAIRE – LA TRUFFA È DI FAMIGLIA

KAJILLIONAIRE – LA TRUFFA È DI FAMIGLIA

Miranda July torna dietro la macchina da presa con Kajillionaire – La truffa è di famiglia, al Sundance 2020 e poi premiato ad Alice nella Città. Surreale commedia dai risvolti malinconici, con una bravissima Evan Rachel Wood accompagnata da Richard Jenkins, Debra Winger e Gina Rodriguez. Ritratto di un legame famigliare piuttosto tossico e contemporaneamente viaggio verso la riscoperta di sé, il film è curiosamente meno originale e prorompente di quanto non ci si potesse aspettare dalla “trasversale” artista americana (Me and You and Everyone we Know).

La più grande truffa è la famiglia

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Miranda July si prende il suo tempo, e non può essere altrimenti. Sdoppiata, triplicata, gestisce il suo talento disperdendosi con piena consapevolezza, per disposizione naturale, non certo per calcolo. L’istinto fluido e il guizzo multiforme per un’arte stratificata; regista, scrittrice, musicista, attrice, sceneggiatrice. Kajillionaire – La truffa è di famiglia, al Sundance 2020 e più avanti Alice nella Città (premiato), è il terzo film in un bel po’ di tempo. Un decennio buono, minuto più minuto meno, da The Future (2011) e ben quindici anni dal classicone indie Me and You and Everyone we Know (2005). Il terzo film si limita a scriverlo e dirigerlo, stavolta e a differenza dei precedenti due non recita. Il cast è notevole comunque, e abbraccia Evan Rachel Wood, alla miglior prova della sua carriera, Debra Winger, Richard Jenkins e Gina Rodriguez. È un cocktail abbastanza rodato di eccentricità e umorismo, malinconia e assurdità esistenziale. Colorato e musicalmente retrogrado (nel senso buono).

Tre più uno

Kajillionaire - La truffa è di famiglia recensione

Si chiama coming of age, o racconto di formazione, a seconda del versante del gap generazionale in cui finite per trovarvi. Educazione alla vita (all’amore etc. etc.) certo, ma anche emancipazione fisica e spirituale per la giovane e terribilmente inespressa Old Dolio. Un nome impossibile per una vita impossibile. Ventisei anni che registrano niente più che una mera curiosità anagrafica, Evan Rachel Wood è bravissima a restituirne lo stordimento, l’espressività dei silenzi, l’inerzia spirituale, un sotterraneo ma via via più invadente bisogno di vita.

Non porta nulla con sé. Condivide una vita di piccoli espedienti, raggiri e quant’altro, con la coppia di genitori, truffatori e contorsionisti, Richard Jenkins e Debra Winger (cui deve tra l’altro l’improbabile capigliatura). Anaffettivi, cinici e radicalmente opportunisti, Kajillionaire – La truffa è di famiglia non perde tempo a spiegarci il perché e il per come di quest’anomalia famigliare.

L’ingresso di Gina Rodriguez ha il sapore provvidenziale del riscatto, il primo squillo di tromba del Big One, lo scossone simbolico e pratico che mette tutto in discussione. Entra in scena da vittima potenziale dell’ennesimo inganno, poi complice non troppo convinta, a conti fatti è il grimaldello che forza la serratura del coma spirituale della protagonista. Il film in effetti corre su due binari, il ritratto acido e satirico della vita in famiglia e la riscoperta, meglio dire la scoperta, del sé.

Il cinema di Miranda July

Kajillionaire - La truffa è di famiglia recensione

Il cinema di Miranda July predilige l’eccentricità, la curiosità stravagante. L’emarginazione come poesia, il contatto di corpo e anima come via di fuga. L’amore è il viaggio ma anche la meta, contano entrambi, la lingua comune che avvicina le solitudini e dà un senso alle cose. Kajillionaire – La truffa è di famiglia racconta l’istituzione come dipendenza, esplora la tossicità di un rapporto famigliare completamente sballato senza frenare sul piano dell’empatia e della comprensione. Lo sguardo è comunque cattivello. Fa da contraltare la dolcezza e la luminosità dell’emancipazione di Evan Rachel Wood, la scoperta delle cose e dei sentimenti, la timidezza prima e il felice abbandono poi.

Il registro è surreale, c’è un gusto scoperto per l’assurdo e la deviazione fantastica. Nonostante questo, al film manca proprio quella scintilla di significato, di follia visiva e di originalità di costruzione, che dovrebbero elevare il materiale e infondergli tridimensionalità. La verità di Kajillionaire – La truffa è di famiglia scorre senza ambiguità, senza sfumature, in parte frenata come, al principio, è la sua giovane protagonista.

Kajillionaire - La truffa è di famiglia poster locandina

Scheda

Titolo originale: Kajillionaire
Regia: Miranda July
Paese/anno: Stati Uniti / 2020
Durata: 104’
Genere: Commedia, Drammatico, Noir
Cast: Richard Jenkins, Da’Vine Joy Randolph, Gina Rodriguez, Adam Bartley, Evan Rachel Wood, Rachel Redleaf, Andrew Hawkes, Betsy Baker, Blanca Araceli, David Ury, Debra Winger, Diana Maria Riva, Kim Estes, Mark Ivanir, Matthew Downs, Michael Twaine, Michelle Gillette, Patricia Belcher, Randy Ryan, Samantha Cardona, Susan Berger, Zachary Barton
Sceneggiatura: Miranda July
Fotografia: Sebastian Winterø
Montaggio: Jennifer Vecchiarello
Musiche: Emile Mosseri
Produttore: Jeremy Kleiner, Amber Sealey, Youree Henley, Dede Gardner, Eli Horowitz
Casa di Produzione: Annapurna Pictures, Plan B Entertainment
Distribuzione: Universal Pictures

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Nato a Roma a un certo punto degli anni '80 del secolo scorso. Laurea in Scienze Politiche. Amo il cinema, la musica, la letteratura. Aspirante maratoneta.

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