CHRISTOPHER NOLAN: SARÀ LA UNIVERSAL A PRODURRE E DISTRIBUIRE IL SUO NUOVO FILM
Il regista ha ufficialmente chiuso il suo storico rapporto con la Warner Bros., scegliendo la Universal Pictures per il suo nuovo film sulla bomba atomica.
Era una notizia già nell’aria da giorni, ma solo ora è arrivata la sua ufficializzazione: Christopher Nolan ha chiuso il suo storico rapporto con la Warner Bros., approdando presso i “rivali” della Universal Pictures. Sarà infatti quest’ultimo studio a produrre e distribuire il suo annunciato nuovo film sullo sviluppo della bomba atomica: dopo quasi 20 anni, quindi, Nolan lascia la Warner, principalmente a causa della sua contrarietà alla recente strategia distributiva della major, che ha scelto di far uscire contemporaneamente i suoi film del 2021 in sala e in streaming (sulla piattaforma HBO Max).
Il nuovo film di Christopher Nolan, al momento ancora senza titolo, sarà un biopic dedicato al creatore della bomba atomica, J. Robert Oppenheimer: questi fu coinvolto nel Progetto Manhattan, una sorta di organizzazione segreta alle dipendenze del governo americano, che portò avanti proprio lo sviluppo del micidiale ordigno. Oppenheimer presenziò personalmente al primo test che vide un’esplosione sperimentale di un’atomica, nel 1945 in New Mexico; dopo le bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki, il fisico entrò poi nella Commissione per l’energia atomica degli USA, opponendosi alla proliferazione delle armi nucleari.
Secondo Deadline, protagonista del nuovo film potrebbe essere Cillian Murphy, già collaboratore abituale del regista; i due avrebbero avuto recentemente dei contatti, senza tuttavia giungere ancora a un accordo. Nolan, con questo nuovo lavoro, tornerà quindi a occuparsi di eventi storici – e in particolare della Seconda Guerra Mondiale – dopo l’esperienza di Dunkirk: quest’ultimo, datato 2017, era un war movie che metteva in scena l’evacuazione delle truppe alleate dall’omonima località francese nel 1940. L’ultimo film del regista americano resta tuttora Tenet, uscito nel 2020 e accolto da una buona risposta da parte di critica e pubblico.
