PIETRO CASTELLITTO: “IL METOO? UN MONUMENTO ALL’IPOCRISIA. A KEVIN SPACEY HANNO ROVINATO LA VITA”
In un’intervista, Pietro Castellitto ha attaccato il movimento MeToo, definendolo ipocrita ed evidenziando come sia stata rovinata la vita a personaggi come Kevin Spacey. I social, tuttavia, lo hanno duramente attaccato.
Le dichiarazioni di Pietro Castellitto sul MeToo sono di quelle che non passano inosservate; e di questo sicuramente era ben consapevole l’attore quando, in un’intervista al Corriere della Sera, si è scagliato contro il movimento e le sue ricadute sulla carriera di certi artisti. Castellitto si è soffermato in particolare sul fatto che il movimento avrebbe “rovinato la vita” ad artisti come Kevin Spacey.
L’attore, figlio di Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini, e interprete del calciatore Francesco Totti nella recente serie Speravo de morì prima, ha parlato senza mezzi termini del movimento e delle sue ricadute sulla vita di chi ne è rimasto coinvolto.
“Per fare l’attore devi saper dire le bugie e fare gli scherzi. Se non scherzi più, il tuo percorso è stato sacrificato alle consuetudini e al perbenismo dominante. Negli anni ’20 Al Capone faceva soldi gestendo alcol e droga, oggi li fai perpetuando il bene. Penso ai milioni incassati dagli studi legali attraverso il monumento all’ipocrisia del MeToo, battaglia sacrosanta, ma se Kevin Spacey mi mette la mano sulla coscia gliela sposto, non gli rovino la vita chiedendo pure soldi; io vedo la volontà di potenza che sfrutta questa crociata morale per ingrassarsi, sto parlando come amante di Nietzsche, che studiai a Filosofia. Ho anche compiuto un viaggio in Germania sulle sue tracce, ho dormito nella casa museo dove ha ideato Zarathustra…”
L’attore ha poi parlato del clima di odio che a suo parere regna nel mondo del cinema, coperto da un velo di ipocrisia: “Il conformismo del cinema? Ci si odia molto ma non esce mai, neanche nei film, la maggior parte (per inerzia e pigrizia) non sono portatori di un pensiero. Il presupposto è di cavalcare la morale dominante. Una volta gli artisti erano fuorilegge, oggi siamo invasi da damerini che copiano l’America, pulendosi la coscienza autocriticandosi”.
Sui social, molte sono state le voci critiche contro le dichiarazioni di Pietro Castellitto, accusato anche di aver confuso il MeToo con il caso di Kevin Spacey, che è stato condannato per abusi su vittime minorenni di sesso maschile. Riportiamo di seguito alcuni dei messaggi che hanno attaccato l’attore.
Pietro castellitto ha dimenticato che Kevin Spacey non è connesso al Me Too ma principalmente vittime maschili minorenni.
Buttare la volontà di potenza a caso è un name dropping per impressionare l’interlocutore, dipingersi elevato e avere ragione senza argomentare.
Dilettante pic.twitter.com/uRmixqWQ0A— Barbie Xanax 🐬💖 #FreeBritney (@BarbieXanax) April 12, 2021
fanculo pietro castellitto mi spieghi perché quando il mio istruttore di guida mi ha messo una mano sulla coscia sono rimasta pietrificata e dopo essermi sentita uno schifo per una settimana ho completamente cancellare l’accaduto? dici che dovevo solo spostargliela? https://t.co/HNsW8qid67
— ً (@hiddlestovn) April 12, 2021
grazie pietro castellitto per aver trovato una soluzione alle molestie❤️ ora non esistono più ❤️ il nostro eroe ❤️ https://t.co/zYDE5jvx9r
— ren 🍄 (@sunfl0wren) April 12, 2021