È MORTO BUCK HENRY, CO-SCENEGGIATORE DE IL LAUREATO

È MORTO BUCK HENRY, CO-SCENEGGIATORE DE IL LAUREATO

L'attore, sceneggiatore e regista, che ha co-sceneggiato il film di Mike Nichols e diretto Il paradiso può attendere insieme a Warren Beatty, è morto ieri all'età di 89 anni.

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Si è spento ieri, all’età di 89 anni, Buck Henry, attore, regista e sceneggiatore americano, noto per aver co-sceneggiato (insieme a Calder Willingham) il classico Il laureato (1967) di Mike Nichols, oltre che per aver diretto, in tandem con Warren Beatty, il film Il paradiso può attendere (1978). Henry è morto a Los Angeles, al Cedars-Sinai Health Center, a seguito di un attacco di cuore.

Nato nel 1930, all’anagrafe Henry Zuckerman, Buck Henry era figlio dellar sta del cinema muto Ruth Taylor. La sua carriera nel mondo dello spettacolo iniziò negli anni ’60 come membro di show televisivi quali The New Steve Allen Show e That Was the Week That Was. Poco dopo, il successo sul piccolo schermo con Get Smart (1965-1970), serie di spionaggio comica da lui creata insieme a Mel Brooks, di cui scrisse anche diversi episodi.

Il suo primo lavoro per il grande schermo arrivò nel 1964, con lo script di The Troublemaker (in cui recitò anche in un piccolo ruolo) seguito tre anni dopo dal grande successo de Il laureato. Tra i lavori successivi, come sceneggiatore, sono da ricordare Comma 22 (1970) e Il giorno del delfino (1973) diretti dallo stesso Nichols, The Nude Bomb (1980) di Clive Donner e Da morire (1995) di Gus Van Sant. Il suo passaggio dietro alla macchina da presa arrivò nel 1978 con Il paradiso può attendere, co-diretto con Warren Beatty, seguito due anni dopo da First Family.

Come attore, sono da ricordare – tra le altre – le sue presenze in L’uomo che cadde sulla terra (1976) di Nicolas Roeg, America oggi (1993) di Robert Altman e Cowgirl – Il nuovo sesso (1993) di Gus Van Sant. Numerose, nel corso della sua carriera, anche le sue apparizioni sul piccolo schermo: in particolare, si ricordano molte presenze nel Saturday Night Live, in cui apparve dal 1976 al 1980 per ben 10 volte (record di presenze nel periodo iniziale dello show, superato solo nel 1989 da Steve Martin).

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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