ADDIO A ROBERT HOSSEIN, MORTO A 93 ANNI L’ATTORE E REGISTA FRANCESE

ADDIO A ROBERT HOSSEIN, MORTO A 93 ANNI L’ATTORE E REGISTA FRANCESE

Noto per aver interpretato il ruolo di Joffrey de Peyrac nella serie di film Angelica, l’attore è deceduto in ospedale, dopo una crisi respiratoria. Aveva appena compiuto 93 anni.

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Addio a Robert Hossein, protagonista del cinema e del teatro francesi: l’attore e regista, noto per il ruolo di Joffrey de Peyrac nei film della serie cinematografica Angelica, è deceduto in un ospedale di Essey-lès-Nancy in seguito a una crisi respiratoria. Nato nel 1927, aveva compiuto proprio ieri 93 anni.

Figlio di André Hossein, compositore di origini iraniane, e dell’attrice russa Anna Minkovskaja, di origini ebraiche, Robert Hossein iniziò la sua attività di attore teatrale a 19 anni, per passare al cinema nel 1948 recitando dapprima in ruoli minori. Il successo arriva negli anni ‘60, quando affianca Brigitte Bardot ne Il riposo del guerriero (1962) di Roger Vadim, e Sophia Loren in Madame Sans-Gêne (1961) di Christian-Jaque.

Al 1964 risale la sua prima apparizione nel ruolo di Joffrey de Peyrac in Angelica di Bernard Borderie, nel quale recita a fianco di Michèle Mercier; riprenderà il ruolo per i successivi quattro sequel, l’ultimo dei quali risale al 1968. Roger Vadim lo avrebbe diretto ancora in ne Il vizio e la virtù (1963), Un corpo da possedere (1972), Una donna come me (1973); un altro regista importante con cui lavorò è Claude Lelouch, per cui ha recitato in Bolero (1981), Un uomo, una donna oggi (1986) e Imiserabili (1995).

Sono da ricordare anche i suoi ruoli nei film polizieschi Gli scassinatori (1970) di Henri Verneuil e Joss il professionista (1981) di Georges Lautner; nel corso della sua carriera lavorò anche nel cinema italiano, interpretando (tra gli altri) il ruolo del rivoluzionario Leonida Montanari nel film di Luigi Magni Nell’anno del signore (1969). Da metà anni ‘50 si è dedicato anche alla regia, debuttando nel 1955 con Les Salauds vont en enfer e continuando poi per tutta la carriera ad alternare i ruoli di regista e attore.

Si è sposato tre volte: la prima nel 1955 con l’attrice Marina Vlady, da cui ha avuto due figli, Igor e Pierre; la seconda nel 1963 con Caroline Eliacheff, da cui nacque Nicolas; e l’ultima nel 1976 con Candide Patou, a sua volta attrice, da cui ebbe l’ultimo figlio Julien.

Il presidente del Festival di Cannes, Gilles Jacob, lo ricorda su Twitter con queste parole: “È stato attore, autore, regista e principe del teatro popolare; aveva un sorriso affascinante, occhi di velluto e una bella voce: tanti vantaggi per un uomo che aveva lo charme di Robert Hossein”.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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