A QUIET PLACE II

A QUIET PLACE II

Come il primo fortunato capitolo del 2018, A Quiet Place II mescola atmosfere horror e sentimento. E va bene al botteghino. Tornano tutti: Emily Blunt, John Krasinski, Millicent Simmonds e Noah Jupe. Si aggiunge Cillian Murphy, e non è poco. I mostri vanno ancora a caccia di rumore, facciamo conoscenza con un po' dell’umanità sopravvissuta, l’azione separa pericolosamente i personaggi. Manca il senso di stupore che accompagnò il primo film. Poco male, perché l’emozione non latita e l’azione è serrata. Ed è bello tornare al cinema. Dal 24 giugno in sala.

Famiglia & mostri assassini

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Il mondo ha bisogno di speranza. Il cinema anche. Il successo al botteghino americano di A Quiet Place II, in sala da noi esce il 24 giugno distribuito da Eagles Pictures, è un segnale incoraggiante. Basterà? No, certo. Di segnali incoraggianti occorrerà metterne in fila parecchi, per rianimare un’industria allo stremo. Zona pericolo. Pochi soldi, il pubblico disabituato, la concorrenza della trimurti spauracchio pigiama-divano-streaming. Ma da qualche parte bisognava pur cominciare. In cifre e presenze il film regge il confronto, dignitosamente, con gli standard pre pandemia. Non era scontato per niente.

Sarà interessante, misurare la risposta italiana a questo horror post-apocalittico dal cuore caldo e teso fino allo spasimo. L’uscita estiva, dalle nostre parti, non promette niente di buono. In genere. L’impressione è che il pubblico guardi al cinema d’estate con lo stesso stato d’animo con cui i personaggi del film guardano al nemico alieno.

Un discorso cominciato nel 2018

A Quiet Place II recensione

Il film, va ricordato, è il sequel del fortunatissimo A Quiet Place – Un posto tranquillo. Tre anni fa, era il 2018. Anche questa volta John Krasinski dirige, sceneggia in piena autonomia, interpreta insieme alla moglie Emily Blunt. Sposati fuori scena ma non gli basta, replicano sullo schermo, sono matti. Completano il cast la bravissima e non più tanto sorprendente Millicent Simmonds e la new entry Cillian Murphy. La sua sola presenza basta a suggerire l’idea di un Peaky Blinders vs. Predator, l’incrocio di icone di cui il mondo non sapeva di avere davvero bisogno.

Narrativamente, A Quiet Place II prosegue con coerenza il discorso lasciato in sospeso tre anni fa. È lo stesso mondo distopico dei bei vecchi tempi, popolato di mostri assassini che cacciano fiutando suoni. Ciò che resta dell’umanità – il vicino di casa Cillian Murphy compare a un certo punto e non va più via – tenta di cavarsela osservando il più religioso silenzio e dandosela a gambe all’occorrenza. Magari la risposta a tutti i problemi è al di là del mare.

Le donne comandano

A Quiet Place II recensione

La società resta matriarcale. Non se ne abbiano a male il sempre valido Murphy, che regala un buon mix di ruvidezza e interiorità spezzata, il super impegnato Krasinski e soprattutto il giovane Noah Jupe messo un po’ all’angolo. A Quiet Place II è nei fatti un mostro a due teste, Blunt/Simmonds. È la tenacia, l’istinto, e l’intuizione delle due donne che struttura l’arco narrativo del film. Una feroce lotta per la sopravvivenza in un mondo in cui un’improvvisa eruzione di violenza vale quanto la più calorosa e prevedibile manifestazione d’amore materno. Nella buona e nella cattiva sorte, la famiglia resta unita e lotta per non lasciare nessuno indietro. Unità anche nella distanza.

Senza spiegare troppo, John Krasinski allarga lo sguardo

Questa volta John Krasinski allarga lo spazio del racconto e si permette di giocare un po’ con il tempo. Inaugura il film con un prologo soltanto vagamente esplicativo. Allude senza “didascalizzare”. Con rapidità esamina alcune delle risposte offerte alla crisi dall’umanità rimasta. Non smarrisce quell’ambiguità di fondo che spiega parte del successo della serie. Sparpaglia i personaggi cercando risonanze emotive nella sintonia di azioni e pensieri. Permette a ciascun membro della sua famiglia cinematografica di essere una cosa sola, nonostante la distanza. Fisica e spirituale. La morale è sottintesa.

Dell’originale, A Quiet Place II replica il gustoso mix tra acidità di genere (horror) e leggerezza dei sentimenti. L’azione è tesa e spasmodica, e il film lavora astutamente sul sonoro, sfruttando le possibilità di un mondo da incubo in cui è il rumore (o la sua assenza) a farla da padrone. Manca lo shock benefico che accompagnò il primo film, ora niente è più una sorpresa. Il dazio pagato alla ripetizione non guasta troppo il piacere, neanche quello retrospettivo. Supera senza troppi affanni il test pandemia. In termini di soluzioni narrative e di impronta visiva, infatti, la fine del mondo è disegnata in maniera franca e realistica. Con buona pace di Antonioni, oggi una strada deserta significa qualcos’altro.

A Quiet Place II poster locandina
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Scheda

Titolo originale: A Quiet Place Part II
Regia: John Krasinski
Paese/anno: Stati Uniti / 2021
Durata: 97’
Genere: Horror, Fantascienza
Cast: Cillian Murphy, Scoot McNairy, Djimon Hounsou, Emily Blunt, Noah Jupe, John Krasinski, Millicent Simmonds, Alycia Ripley, Blake DeLong, Cristalis Bonilla, Domonic Taggart, Gary Sundown, Okieriete Onaodowan, Silas Pereira-Olson, Stefania Warwick, Zachary Golinger
Sceneggiatura: John Krasinski
Fotografia: Polly Morgan
Montaggio: Michael P. Shawver
Musiche: Marco Beltrami
Produttore: Michael Bay, Andrew Form, Brad Fuller, John Krasinski
Casa di Produzione: Paramount Pictures, Buffalo FilmWorks, Platinum Dunes, Sunday Night
Distribuzione: Eagle Pictures

Data di uscita: 24/06/2021

Trailer

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Nato a Roma a un certo punto degli anni '80 del secolo scorso. Laurea in Scienze Politiche. Amo il cinema, la musica, la letteratura. Aspirante maratoneta.

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