TIME IS UP

TIME IS UP

Dopo il suo documentario su Chiara Ferragni, Elisa Amoruso torna dietro la macchina da presa per realizzare con Time is up un teen movie dalla struttura tanto classica quanto prevedibile. Non basta nemmeno l’utilizzo di due personaggi noti al pubblico più giovane e legati nella vita reale, come Bella Thorne e Benjamin Mascolo, per dare a questo progetto personalità e coinvolgimento. Una recitazione didascalica ed elementare, poi, contribuisce solo a peggiorare la situazione.

Lui, lei, l'altro: un triangolo teen

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Prendete un romanzo young adult a caso ed esaminate la trama. Fatta eccezione per le storie a tema fantasy, solitamente ci si trova di fronte al classico triangolo amoroso composto da lui, lei e l’altro. Come in uno schema ripetuto all’infinito, le parti sono assegnate e definite per maschere fisse. C’è il ragazzo per bene ma poco incisivo, la protagonista femminile bellissima e infelice, per terminare con il bad boy dal cuore tenero. Basta trovare la ragazza giusta in grado di scardinare le sue resistenze, però, per trasformarlo in un moderno principe capace di affrontare qualsiasi avversità con cuore impavido. E come ogni storia prevede, il finale è sempre e solo uno; il golden boy viene abbandonato, a torto o a ragione, per il rivale più pericoloso e sexy. Ora prendete questo schema narrativo e adattatelo al film Time is Up. I due elementi combaciano alla perfezione consegnando un risultato scontato, declinato in un numero infinito di occasioni tra le pagine di un libro come sul grande schermo.

In questo caso i protagonisti del famoso triangolo sono Vivien, Steve e Roy. Lei ha una capigliatura rosso fuoco che parla di una passione non espressa, Steve è il classico fidanzato tranquillo dai modi gentili e appassionato di nuoto, mentre Roy, ricoperto di tatuaggi dalla testa ai piedi e frenato da un senso di colpa atavico, odora di guai fin dalla prima occhiata. Ma, come spesso accade, non tutto è esattamente come sembra. Così, tra drammi famigliari, la quotidianità degli adolescenti americani e un viaggio a Roma, si configura una storia di amori giovanili tanto superficiale quanto scontate.

Da Chiara Ferragni a Bella Thorne

Time is Up (2021) recensione

Dopo la sua precedente esperienza come regista del documentario Chiara Ferragni – Unposted, Elisa Amoruso torna dietro la macchina da presa per dirigere questo Time is Up, teen movie che si affida alla fama, tra i più giovani, della sua protagonista. A vestire i panni di Vivien, adolescente sexy e appassionata di fisica, è Bella Thorne, nota per la serie tv Famous in Love. Come se non bastasse, poi, l’attrice e il suo co-protagonista e popstar Benjamin Mascolo fanno coppia fissa anche nella vita. In definitiva, dunque, la Amoruso ha provato a costruire un progetto furbo, con il chiaro intento di richiamare un’audience ben precisa con una specie di canto delle sirene per adolescenti. Spesso, però, non è sufficiente scegliere dei volti noti tra il pubblico giovanile per costruire una storia che sia in grado, anche solo vagamente, di scusare lo sforzo produttivo e il coinvolgimento dei due in questione.

Time is Up (2021) recensione

Nonostante un uso del colore psichedelico e una serie di riprese “volanti”, per non parlare d’immagini acquatiche evocative, il film mostra la sua debolezza in due elementi essenziali: la scrittura e la recitazione. Com’è stato già annunciato, la sceneggiatura presenta una trama tanto semplice quanto prevedibile, che viene anticipata costantemente nella sua evoluzione come nel finale. Inevitabile, dunque, che l’interesse per l’intreccio decada immediatamente nonostante, di tanto in tanto, siano inseriti degli elementi interessanti, anche se toccati in modo assolutamente superficiale. Una recitazione priva di qualsiasi tipo di coinvolgimento, assolutamente didascalica ed elementare, poi, peggiora la situazione. Nemmeno il reale coinvolgimento emotivo tra i due protagonisti nella vita riesce ad aggiungere calore e realismo a questa love story in tema teen. Tutto, in Time is Up, sembra essere un po’ fuori tempo massimo, considerando, soprattutto, il livello cui è stato abituato il pubblico più giovane, soprattutto dalle serie tv.

Time is Up (2021) poster locandina

Scheda

Titolo originale: Time is Up
Regia: Elisa Amoruso
Paese/anno: Italia / 2021
Durata: 80’
Genere: Drammatico
Cast: Giampiero Judica, Bella Thorne, Emma Lo Bianco, Linda Zampaglione, Antonella Britti, Benjamin Mascolo, Bonnie Baddoo, Chiara Cavaliere, Giulio Brizzi, Jay Natelle, Joseph Ewonde, Marco Bucci, Mattias Novelli, Nadia Rahman, Nikolay Moss, Roberto Davide, Sebastiano Pigazzi
Sceneggiatura: Lorenzo Ura, Patrizia Fiorellini, Elisa Amoruso
Fotografia: Martina Cocco
Montaggio: Irene Vecchio
Musiche: Alberto Bof
Produttore: Marco Belardi
Casa di Produzione: Voltage Pictures, Leone Film Group, Lotus Production, Rai Cinema
Distribuzione: 01 Distribution

Data di uscita: 25/10/2021

Trailer

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Fin da bambina, ho sempre desiderato raccontare storie. Ed eccomi qui, dopo un po’ di tempo, a fare proprio quello che desideravo, narrando o reinterpretando il mondo immaginato da altri. Da quando ho iniziato a occuparmi di giornalismo, ho capito che la lieve profondità del cinema era il mio luogo naturale. E non poteva essere altrimenti, visto che, grazie a mia madre, sono cresciuta a pane, musical, suspense di Hitchcock, animazioni Disney e le galassie lontane lontane di Star Wars; e un ruolo importante l’ha avuto anche il romanticismo di Truffaut. Nel tempo sono diventata giornalista pubblicista; da Radio Incontro e il giornale locale La voce di Roma, passando per altri magazine cinematografici come Movieplayer e il blog al femminile Smackonline, ho capito che ciò che conta è avere una struggente passione per questo lavoro. D’altronde, viste le difficoltà e le frustrazioni che spesso s’incontrano, serve un grande amore per continuare.

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