MINIONS 2 – COME GRU DIVENTA CATTIVISSIMO

MINIONS 2 – COME GRU DIVENTA CATTIVISSIMO

In Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo, secondo episodio dedicato alle misteriose creature gialle, il lasso temporale viene spostato verso gli anni giovanili di Gru per gettare le basi di un rapporto che, andando oltre qualsiasi contrattempo, si basa sull’affetto e su una cieca fedeltà famigliare. Il tutto all’insegna di un divertimento costante gestito con un ritmo sempre in crescendo.

Anche i cattivi hanno bisogno di una famiglia

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Solitamente i ragazzi, soprattutto nel loro periodo preadolescenziale, sono attratti dai supereroi, personaggi senza macchia e senza paura che mettono i loro talenti straordinari al servizio dell’umanità. Questa preferenza, che ha dato vita a una serie infinita di protagonisti iconici dalle pagine dei fumetti fino allo schermo cinematografico, risponde essenzialmente all’esigenza d’identificazione con un modello di crescita eccellente. Ma cosa accade quando un bambino sovverte tutte le statistiche grazie al suo amore senza limiti per un’efferata banda di ladri e criminali? Ecco, indubbiamente ci si troverebbe di fronte a un caso da manuale se questo ragazzino non avesse un aspetto particolare con il suo naso adunco e una folla di piccole creature gialle farfuglianti pronte a sostenerlo. Il suo nome, ovviamente, è Gru, ed è lo storico protagonista di Cattivissimo me che, in questo particolare prequel, il regista Kyle Balda ha riportato indietro verso i suoi anni giovanili.

In Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo, in una Los Angeles tratteggiata con i colori e le ambientazioni funky in perfetto stile anni settanta, Gru cresce accarezzando i suoi sogni di gloria come protagonista della criminalità organizzata. I suoi idoli sono i membri del Vicious Six, una banda di supercattivi che terrorizzano le vie della città e sembrano inafferrabili per la polizia. Quando, però, al termine di un colpo, si sbarazzano di Wild Knuckles, il loro storico capo diventato troppo anziano, si mettono alla ricerca di qualcuno in grado di sostituirlo. A quel punto il sogno di Gru sembra poter diventare realtà ma, durante il colloquio, viene ridicolizzato per la sua piccola statura e la giovane età. Due affronti che il cattivissimo in erba vendica rubando la preziosa pietra dello zodiaco e iniziando, così, un inseguimento rocambolesco con tanto di duello finale attraverso le strade di una San Francisco divisa tra salite all’ultimo respiro e misteriose maestre di kung fu.

La parola d’ordine è divertimento

Minions 2 - Come Gru diventa cattivissimo, Gru contorniato dalle creature gialle
Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo, Gru contorniato dalle creature gialle in una scena

Di fatto, Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo è quel tipo di film a cui ti avvicini senza troppe aspettative, sperando al massimo in un viaggio gradevole che si concluda velocemente. Abbattute le prime resistenze, invece, ci si trova proiettati in un mondo che, sia dal punto di vista narrativo che da quello estetico, rappresenta un insieme ben orchestrato e modulato. Lo scopo di tutto questo, il suo fine ultimo, è ovviamente il divertimento. E non si tratta certo di un concetto scontato. Attualmente, infatti, spinti dal desiderio di emulare o seguire la strada di chi è riuscito a portare l’animazione verso dei livelli di narrazione più alti, si tende a veicolare un messaggio dimenticandosi del tutto dell’aspetto ludico di un film animato.

Ascolta “Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo, un film per tutti” su Spreaker.

Aspetto che, invece, Balda non ha mai perso di vista, andando a dirigere una vicenda dove il ritmo dell’azione si presenta in crescendo costante, e all’interno della quale costruire un lieto fine del tutto personale. In effetti, grazie a quest’esperienza surreale divisa a metà tra magia orientale, fedeltà assoluta e individuazione di un modello di crescita, Gru comprende definitivamente l’essenza della sua natura: diventare un cattivissimo di professione. Un finale che nella filosofia classica dell’animazione rappresenterebbe un fallimento, ma che, in questa vicenda insolita fin dall’inizio, assume il valore di normalità assoluta, quasi scontata soprattutto per lo spettatore.

L’amicizia ai tempi del kung fu

Minions 2 - Come Gru diventa cattivissimo, una simpatica scena
Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo, una simpatica scena del film

Oltre all’elemento narrativo che tratteggia con molta attenzione situazioni e personaggi, quest’animazione è caratterizzata anche da un forte senso estetico e da un’interpretazione particolare del concetto di famiglia. Nel primo caso, infatti, è assolutamente chiaro il riferimento vintage che, prendendo spunto dalla moda e dalle influenze di una televisione anni settanta, costruisce e definisce il mondo all’interno del quale si muove il giovane Gru ed i suoi immancabili Minions.

Un riferimento che trova un’espansione ancora maggiore quando, tra le strade del quartiere cinese di San Francisco, ci si imbatte in una piccola e misteriosa maestra di kung fu, pronta a insegnare quest’antica arte a Kevin, Stuart e Bob, tre minions corsi in aiuto di Gru. Ed è proprio continuando a estrapolare queste creature dalla massa facendole diventare dei co-protagonisti, che Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo offre un’interpretazione del tutto particolare e personale di famiglia, di nucleo in grado di accettarti sempre e comunque, nonostante i limiti caratteriali. Da parte sua, poi, anche Gru capisce che, per essere un cattivo d’eccezione, non può fare a meno di alleati fedeli pronti a schierarsi ciecamente accanto a lui e a considerarsi molto di più di una banda.

Minions 2 - Come Gru diventa cattivissimo, la locandina italiana

Scheda

Titolo originale: Minions: The Rise of Gru
Regia: Kyle Balda, Brad Ableson, Jonathan del Val
Paese/anno: Stati Uniti / 2022
Durata: 87’
Genere: Commedia, Avventura, Animazione
Cast: Steve Carell, Danny Trejo, Michelle Yeoh, Steve Coogan, Dolph Lundgren, Michael Beattie, Jimmy O. Yang, Julie Andrews, Pierre Coffin, RZA, Alan Arkin, Jean-Claude Van Damme, Kevin Michael Richardson, Kyle Balda, Russell Brand, Taraji P. Henson, Colette Whitaker, John DiMaggio, Lucy Lawless, Raymond S. Persi
Sceneggiatura: Matthew Fogel
Montaggio: Claire Dodgson
Musiche: Heitor Pereira
Produttore: Jean-Luc Florinda, Kelly Lake, Chris Renaud, Janet Healy, Christopher Meledandri, Robert Taylor
Casa di Produzione: Universal Pictures, Illumination Entertainment
Distribuzione: Universal Pictures

Data di uscita: 18/08/2022

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Fin da bambina, ho sempre desiderato raccontare storie. Ed eccomi qui, dopo un po’ di tempo, a fare proprio quello che desideravo, narrando o reinterpretando il mondo immaginato da altri. Da quando ho iniziato a occuparmi di giornalismo, ho capito che la lieve profondità del cinema era il mio luogo naturale. E non poteva essere altrimenti, visto che, grazie a mia madre, sono cresciuta a pane, musical, suspense di Hitchcock, animazioni Disney e le galassie lontane lontane di Star Wars; e un ruolo importante l’ha avuto anche il romanticismo di Truffaut. Nel tempo sono diventata giornalista pubblicista; da Radio Incontro e il giornale locale La voce di Roma, passando per altri magazine cinematografici come Movieplayer e il blog al femminile Smackonline, ho capito che ciò che conta è avere una struggente passione per questo lavoro. D’altronde, viste le difficoltà e le frustrazioni che spesso s’incontrano, serve un grande amore per continuare.

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