LOCKE & KEY 3

LOCKE & KEY 3

La terza e ultima stagione di Locke & Key, fantasy prodotto dal Carlton Cuse di Lost, è su Netflix dal 10 agosto; una trasposizione che non ha il coraggio di mantenere i toni più foschi e maturi del fumetto originale, ma dal quale ci si accomiata comunque con affetto.

Un'occasione mancata

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Locke & Key aveva un arduo compito: adattare l’ottimo fumetto (edito in Italia da Magi Press) di Joe Hill e Gabriel Rodríguez. Il forse ingrato incarico – due i tentativi precedenti falliti – è toccato al Carlton Cuse di Lost, che conclude la sua missione il 10 agosto con l’uscita della terza e ultima stagione della serie fantasy-horror che tanto deve a Stephen King (e non solo perché Hill è suo figlio). La famiglia Locke, proprietaria di una splendida villa gotica immersa nelle foreste del Massachusetts, ha fronteggiato per due anni i demoni e i villain desiderosi di sfruttare il potere delle chiavi, manufatti magici disseminati nella suggestiva magione dai poteri bizzarri e straordinari. Tyler, Kinsey e Bode hanno raggiunto, alla fine dell’annata precedente, un grande obiettivo, riuscendo a liberarsi di un nemico micidiale. Ma a caro prezzo, perché Tyler ha perso l’amata e ha deciso di privarsi dei ricordi della magia, lasciando i familiari per andare a vivere lontano dai luoghi delle battaglie più dolorose.

Un nuovo villain

Locke & Key 3, Kevin Durand con una preziosa chiave in una scena della serie
Locke & Key 3, Kevin Durand con una preziosa chiave in una scena della serie Netflix

L’annata esordisce con una novità: il recupero dei ricordi dell’esistenza della magia da parte della matriarca Nina che, come accade generalmente agli adulti secondo JM Barrie (e Mary Poppins), ha perso la capacità di riconoscere l’elemento soprannaturale. Un periodo relativamente calmo precede l’arrivo della tempesta: un nuovo avversario, intravisto negli episodi della stagione precedente, incarnato dall’imponente attore canadese Kevin Durand (Lost, Vikings). Il suo personaggio, Gideon, è il soldato britannico che, durante la guerra d’indipendenza americana, ha aggredito e ucciso il patriarca Locke, diventando il primo villain della saga. Gideon viene catapultato nel XXI secolo e medita di appropriarsi delle chiavi per aprire un portale demoniaco. Come accennato, la trasposizione seriale della fonte partiva svantaggiata: doveva adattarsi alla chiave di lettura degli showrunner che hanno sensibilmente scremato sulle tematiche più fosche e mature.

Quel cast promettente

Locke & Key 3, Emilia Jones, Ian Lake e Connor Jessup in una tesa sequenza della serie
Locke & Key 3, Emilia Jones, Ian Lake e Connor Jessup in una tesa sequenza della serie Netflix

La prima stagione aveva dalla sua la curiosità ed eccitazione infantili che anche da adulti – accade a Nina ma anche allo spettatore – si prova nel dare la caccia alle chiavi magiche e scoprire a cosa servono: chiavi che intrappolano chiavi, chiavi che fanno volare, chiavi che conducono in altre epoche, scaturite dalla fantasia visionaria di Hill. Locke & Key, in questi ultimi otto episodi di durata variabile – alcuni si limitano alla mezz’ora – sfrutta al massimo un vantaggio non da poco rispetto ad altre serie formate da cast giovanili, ovvero una manciata di ottimi attori emergenti. A partire da quel Connor Jessup che da ragazzino si era dimostrato sbalorditivo con la prova attoriale nel fantascientifico Falling Skies, e passando per Jackson Robert Scott (Bode). Al quale, in quest’ultimo pugno di puntate, viene offerta l’opportunità di mostrare una rimarchevole versatilità e il talento per entrare a far parte dei baby villain più sinistri e diabolici del piccolo schermo.

Quello che non funziona

Locke & Key 3, Sherri Saum e Darby Stanchfield in un momento della serie
Locke & Key 3, Sherri Saum e Darby Stanchfield in un momento della serie Netflix

Tuttavia, il problema della prima stagione è ancora lì: Locke & Key prede molto della sua allure e delle sue potenzialità a causa della decisa virata dell’adattamento verso il fantasy per ragazzini. Non era la serie con cui tentare di accaparrarsi l’enorme fetta di pubblico dei fan dei maghetti alla Harry Potter, ma neanche di puntare a quelli smaliziati di un Game of Thrones. In quel limbo tra non troppo piccoli e non troppo grandi risiede il pubblico ideale di Locke & Key, cosa che Cuse non ha digerito. Il risultato – meno in questa stagione rispetto alla seconda – è una serie non abbastanza horror, non abbastanza fantasy, non abbastanza teen drama, non abbastanza family drama. L’alcolismo di Nina, il lutto di Tyler, le nozze di Duncan, conferiscono alla narrazione quel senso di normalità che rende verosimili e relatable storie e personaggi, ma un villain macchiettistico – nonostante la bravura e la presenza scenica di Durand, molto meno intrigante della Dodge di Laysla De Oliveira – sminuisce il fascino dello show. Locke & Key vanta un’ambientazione suggestiva – la dimora gotica, i territori silvani circostanti, i mondi accessibili con le chiavi – ma la stagione finale, per quanto zeppa di ritorni e di addii commoventi – non salva lo show dalla sensazione generale di aver assistito a un’occasione sprecata.

Locke & Key 3, la locandina della serie
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Scheda

Titolo originale: Locke & Key 3
Creata da: Carlton Cuse, Meredith Averill
Paese/anno: Stati Uniti / 2022
Genere: Horror, Drammatico, Fantastico
Cast: Emilia Jones, Jackson Robert Scott, Aaron Ashmore, Andre Colquhoun, Asha Bromfield, Connor Jessup, Darby Stanchfield, Genevieve Kang, Griffin Gluck, Hallea Jones, Jesse Camacho, Kevin Alves, Kevin Durand, Kolton Stewart, Laysla De Oliveira, Leishe Meyboom, Liyou Abere, Petrice Jones, Sherri Saum, Tricia Black
Sceneggiatura: Meredith Averill, Aron Eli Coleite, Kenna Trent, Carlton Cuse
Fotografia: Dylan Macleod
Montaggio: Philip Fowler, Mark Hartzell
Musiche: Torin Borrowdale
Produttore: Carlton Cuse, Nicole Lane, Andy Muschietti, Joe Hill, Ra'uf Glasgow, Barbara Muschietti, Meredith Averill
Casa di Produzione: IDW Entertainment, Netflix, Circle of Confusion, Take 5 Productions, Genre Arts
Distribuzione: Netflix

Data di uscita: 10/08/2022

Trailer

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Giornalista pubblicista, persona per niente seria. Fissata con gli anni ’80, la fantascienza e l’horror, i film di arti marziali e le serie coreane, i cartoni animati e i manga. E altre cose, ma non ne scrivo.

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