SHE-HULK: ATTORNEY AT LAW 1X03

SHE-HULK: ATTORNEY AT LAW 1X03

Il terzo episodio di She-Hulk – Attorney at Law è un’azzeccata parodia del proprio elemento, ovvero l’appartenenza dello stesso show e dei suoi personaggi all’universo Marvel.

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Un altro episodio azzeccato. She-Hulk – Attorney at Law, con il suo terzo episodio riesce in meno di mezz’ora a dipingere un’esilarante – e azzeccatissima – parodia del circo mediatico che avvolge le celebrità in quel mondo parallelo e fittizio nel quale vive la protagonista, un mondo dove i supereroi sono una realtà, riuscendo al contempo a prendersi in giro da sola, a prendere in giro il Marvel Cinematic Universe di cui Jennifer Walters fa parte. Non solo, si ritaglia anche un brillante e pungente critica della misoginia che imperversa negli Usa, soprattutto sui social. La terza puntata divide la narrazione tra due processi: quello a Emil Blonsky alias Abominio per ottenere la libertà vigilata, e quello nei confronti di Runa, un’elfa mutaforma che ha frodato un uomo di migliaia di euro spacciandosi per una celebrità.

She-Hulk episodio 3
Tatiana Maslany nei panni di She Hulk

La parodia dei social

Una delle prime scene vede l’avvocata Jennifer Walters guardare in camera e avvertire lo spettatore di non aspettarsi una pioggia di cameo famosi da parte di altri supereroi: è ironica, perché poco dopo si renderà conto di essere la protagonista, in effetti, di uno show zeppo di guest star: da Tim Roth a Benedict Wong passando per la diva della settimana, la cantante Megan Thee Stallion. Jennifer incontra Wong, che si presenta in ufficio con un’entrata plateale ricorrendo a un pirotecnica magia e ammettendo di essere il responsabile della fuga di prigione di Abominio: gli serviva un avversario forte con cui allenarsi per diventare Mago supremo. Quella che segue è una lunga divagazione sulla follia dei media. A partire dai notiziari che riportano la notizia di She-Hulk nel ruolo di avvocato difensore di Blonsky, puntando molto più sul pettegolezzo che sulla descrizione dei fatti, e passando per i social, sui quali il “donnone verde” è diventato trending. Scatenando ogni genere di commenti, soprattutto quelli maschilisti di internauti che non si vergognano a dire la loro anche quando è evidentemente discriminatoria e ottusa: “hanno tolto la mascolinità a Hulk per darla a una donna??” commenterà uno, aggiungendo improbabili riferimenti al #metoo.

Tatiana Maslany è Jennifer “Jen” Walters

Come si vince un processo in America

Anche la causa di Dennis Bukovski, ex collega egocentrico e borioso di Jennifer attira l’attenzione dei media: il giovane avvocato era convinto di frequentare una celebrità, a cui ha comprato regali per quasi duecentomila dollari, poi rivelatasi un’elfa di Nuova Asgard in grado di assumere le sembianze di chi vuole. Più tardi la stessa si spaccerà per il giovanotto, prestandosi a una delle scene di product placement più smaccate della Disney e dimostrando quanto è facile farsi passare per qualcun altro. Jennifer cederà il caso al collega Pug, concentrandosi sul suo cliente mutante Emil e cercando di ignorare le pressioni della stampa che nel frattempo si è inventata una sua connessione con gli Avenger. Il processo di Blonsky è il fulcro dell’episodio, la spremuta di tante assurdità della società americana contemporanea prese in giro dalla sfacciataggine pacata ed elegante del bravissimo Tim Roth. Circondato dalle sue anime gemelle – ne ha ben sette, tutte fedelissime, nient’affatto gelose ed economicamente ben messe – dichiara di essersi redento e aver raggiunto la pace spirituale. È pronto per il reinserimento in società, che negli Usa è possibile solo se dimostri di avere un bel gruzzolo da parte: aprirà un ritiro spirituale su un ampio appezzamento di terra, tutto finanziato dalle adoranti fidanzate.

Tim Roth è Emil Blonsky

Supereroi al di sopra della legge

La testimonianza offerta in suo favore dal mago Wong non fa altro che rinforzare l’idea che i supereroi – e chiunque possiede superpoteri – si ritenga al di sopra della legge, in una scena che sembra buffa ma è amaramente ironica. L’epilogo mostra Jennifer che finalmente si arrende e concede un’intervista a un notiziario: è il prezzo da pagare per ammansire il pubblico curioso e tornarsene nell’anonimato, o almeno questa è la sua illusione. I suoi tentativi di spiegare agli spettatori che sia lei sia Blonsky hanno il diritto di essere chiamati col proprio nome e non con i nomignoli assegnati loro dall’opinione pubblica cade nel vuoto, mentre l’anchorman la incalza sulla suo regime alimentare e il workout per ottenere il suo fisico tonico (e verde).

Jennifer/She-Hulk
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L’occasione per brillare

Questo terzo episodio di She Hulk – Attorney at Law è una puntata di passaggio: non dice davvero che direzione vuole prendere la serie, se restare sui binari del legal o addentrarsi nelle dinamiche del cinecomic. Preferisce soffermarsi sulla parodia e sulla critica, specialmente dei media, dell’immagine pubblica e della manipolazione delle masse. Blonsky in questo senso è emblematico, e il uso charme e la sua ruffianeria non fanno che suggerire una redenzione fittizia. È anche la puntata in cui il cast dà sfoggio della propria bravura: Tatiana Maslany nei panni di Jennifer affila sempre più le armi della comicità e dell’ironia mentre attori secondari come Josh Segarra nei panni dell’avvocato Pugliese (Pug) hanno finalmente modo di far apprezzare il proprio talento, restituendo una prova convincente. I prossimi episodi rappresentano un’incognita, nel senso che ogni percorso sembra plausibile: commedia femminista? Legal? Action?

She-Hulk riesce a fare bene tutto, vedremo.

She-Hulk, la locandina della serie

Scheda

Titolo originale: She-Hulk: Attorney at Law
Creata da: Jessica Gao
Regia: Kat Coiro
Paese/anno: Stati Uniti / 2022
Genere: Commedia, Fantastico, Azione
Cast: Mark Ruffalo, Benedict Wong, Tim Roth, Renée Elise Goldsberry, Tatiana Maslany, Charlie Cox, Ginger Gonzaga, Jameela Jamil, Jon Bass, Josh Segarra, Griffin Matthews, Nicholas Cirillo, Benjamin Robert Bonsu, Jason M. Edwards, Michel Curiel
Sceneggiatura: Jessica Gao, John Buscema
Fotografia: Florian Ballhaus
Musiche: Amie Doherty
Produttore: Jessica Gao, Jennifer Booth, Kevin Feige, Wendy Jacobson, Victoria Alonso, Louis D’Esposito, Kat Coiro
Casa di Produzione: Marvel Studios
Distribuzione: Disney+

Data di uscita: 01/09/2022

Trailer

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Giornalista pubblicista, persona per niente seria. Fissata con gli anni ’80, la fantascienza e l’horror, i film di arti marziali e le serie coreane, i cartoni animati e i manga. E altre cose, ma non ne scrivo.

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