MAY DECEMBER
di Todd Haynes
Ispirandosi a un fatto di cronaca realmente accaduto, con May December il regista Todd Haynes ha dato vita a un lungometraggio incredibilmente sottile e ricco di sfumature: un lungometraggio fortemente ironico e a tratti addirittura comico, in cui viene approfondito anche un importante discorso sul cinema, e che si distingue immediatamente per le eccellenti prove attoriali di Natalie Portman e Julianne Moore. In concorso al Festival di Cannes 2023.
Ciò che è stato, ciò che verrà rappresentato
Diceva il grande François Truffaut che per riuscire a trovare un soggetto accattivante per un film, basterebbe sfogliare le pagine di cronaca di un quotidiano. Nulla di più vero. L’importante, poi, è avere la capacità di rendere tale storia appetibile anche sul grande schermo. Così, dunque, ha fatto anche il regista Todd Haynes nel realizzare il suo May December, presentato in anteprima al 76° Festival di Cannes, in corsa per la tanto ambita Palma d’Oro. May December, dunque, si ispira al caso di Mary Kay Letourneau, affascinante professoressa statunitense che verso la fine degli anni Novanta aveva fatto scandalo in tutto il mondo per aver avuto un figlio da un suo alunno tredicenne, scontando, successivamente, anche diversi anni di carcere.
Il cinema dice la sua
Partendo da queste vicende, dunque,Haynes ha dato vita a un lungometraggio incredibilmente sottile e ricco di sfumature: un lungometraggio fortemente ironico e a tratti addirittura comico, in cui viene approfondito anche un importante discorso sul cinema, e che si distingue immediatamente per le eccellenti prove attoriali di Natalie Portman e Julianne Moore. Ed è proprio la Moore, dunque, a vestire i panni di Gracie, ex proprietaria di un negozio di animali, la quale, appunto, molti anni prima aveva avuto un figlio con un tredicenne (Joe, impersonato da Charles Melton), da lei poi sposato una volta uscita di prigione. Un giorno, a casa loro giungerà Elisabeth (la Portman, appunto), giovane attrice che dovrà interpretare proprio il ruolo di Gracie in un film che racconterà la sua singolare storia.
Un’estetica perfetta
Todd Haynes è un regista che sa indubbiamente il fatto suo. Di questo ce ne siamo accorti già da diversi anni, ormai. E del fatto che questo suo May December sia un lungometraggio di tutto rispetto, studiato fin nel minimo dettaglio, ci accorgiamo già dopo le prime inquadrature, grazie alle ambientazioni ricercatissime, a precise e armoniose composizioni del quadro e a una fotografia estremamente curata, che conferisce al tutto quasi un carattere senza tempo. Eppure, il bello deve ancora arrivare. E lo fa già nel momento in cui vediamo un’apparentemente allegra e serena Gracie, che, tuttavia, immediatamente perde il controllo per un nonnulla rivelando ben più profondi disagi interiori.
Celati malesseri
La perfezione delle immagini sullo schermo, dunque, ben si contrappone, in May December, ai disagi dei protagonisti. Di tutti i protagonisti. Ai disagi di Gracie, che si rivela, nel corso della visione, una donna estremamente furba e manipolatrice, ma anche incredibilmente fragile e dagli equilibri precari. Ai disagi di Joe, che soltanto dopo aver compiuto trent’anni si rende conto di come sua moglie abbia sempre preso il controllo della sua stessa vita. E, infine, anche ai disagi di Elisabeth, così apparentemente sicura di sé, e solita osservare tutti con un distacco e una sufficienza mascherati da affettata cortesia; ma, al contempo, estremamente frustrata dal fatto di non riuscire a cogliere appieno l’essenza della donna che andrà a interpretare e, per di più, costantemente messa in difficoltà dalla stessa.
La vera essenza delle cose
Non ci è dato mai davvero di conoscere la realtà. Men che meno quando si tratta di studiarla a fondo al fine di riproporla sul grande schermo. Ed è proprio questo discorso su cinema e realtà il vero fiore all’occhiello di questo May December (particolarmente degna di nota, a tal proposito, la scena in cui Elisabeth tiene una piccola masterclass al liceo di una delle figlie di Gracie e Joe, spiegando cosa significhi approcciarsi alla sua professione). Ciò che vediamo quasi mai corrisponde a verità. Immagini allo specchio sdoppiate parlano chiaro. E in questo voler riprodurre la realtà in modo quasi maniacale, ecco che l’atto del guardare – ora direttamente, ora attraverso un filtro – si fa protagonista assoluto. Todd Haynes, ancora una volta, ha colto nel segno.
Locandina
Gallery
Scheda
Titolo originale: May December
Regia: Todd Haynes
Paese/anno: Stati Uniti / 2023
Durata: 113’
Genere: Sentimentale, Drammatico
Cast: Natalie Portman, Julianne Moore, Drew Scheid, Charles Green, Cory Michael Smith, Charles Melton, Allie McCulloch, Andrea Frankle, Christopher Nguyen, D.W. Moffett, Elizabeth Yu, Hailey Wist, Hans Obma, Jocelyn Shelfo, Julie Ivey, Kelvin Han Yee, Lawrence Arancio, Piper Curda, Rocky Davis, Zachary Branch
Sceneggiatura: Samy Burch
Fotografia: Christopher Blauvelt
Montaggio: Affonso Gonçalves
Musiche: Marcelo Zarvos
Produttore: Will Ferrell, Haley Ricker, Nicholas Erickson, Tyler W. Konney, Mason Plotts, Sophie Mas, Pamela Koffler, Grant S. Johnson, Christine Vachon, Jessica Elbaum, Timothy Bird, Natalie Portman
Casa di Produzione: Gloria Sanchez Productions, MountainA, Killer Films, Project Infinity, Taylor & Dodge
Distribuzione: Lucky Red
Data di uscita: 21/03/2024