1485KHZ (SE OTTO ORE)

1485KHZ (SE OTTO ORE)

Visivamente ricercato e accattivante, 1485KHz (Se otto ore) di Michele Pastrello è un cortometraggio estremamente urgente ed essenziale, che nell’esortarci a riflettere e ad agire ci regala anche un gustoso carico di adrenalina. Visibile gratuitamente sulla piattaforma Reveel.

Non aprite quella porta

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Il lavoro precario. Lo sfruttamento sul lavoro. Datori di lavoro che sembrano non avere considerazione alcuna per gli esseri umani in quanto tali. Questa è una situazione ormai tristemente all’ordine del giorno. Ed è proprio da questa situazione che prende il via l’interessante cortometraggio 1485KHz (Se otto ore), diretto da Michele Pastrello e visibile gratuitamente sulla piattaforma Reveel. Denunciare determinate dinamiche, dunque, è estremamente urgente. Ma in che modo Pastrello è riuscito a combinare immagini e suoni in 1485KHz al fine di dar vita a tutto ciò? Presto detto.

Verso una misteriosa destinazione

1485Khz (Se otto ore), un momento del film di Michele Pastrello
1485KHz (Se otto ore), un momento del film di Michele Pastrello

Ci troviamo dunque, in Friuli Venezia Giulia. Una donna (impersonata da Lorena Trevisan) si trova a bordo della sua auto, diretta verso una destinazione sconosciuta. Nel frattempo, il suo datore di lavoro le intima di recarsi a fare le pulizie presso un’abitazione sperduta nel nulla: la sua collega, che avrebbe dovuto occuparsi dell’incarico, è misteriosamente sparita. La donna inizialmente è riluttante, ma rifiutare tale incarico significherebbe perdere il lavoro. Cosa la aspetterà, una volta giunta nella suddetta casa?

Una strana atmosfera

1485Khz (Se otto ore), Lorena Trevisan in un'immagine del film di Michele Pastrello
1485KHz (Se otto ore), Lorena Trevisan in un’immagine del film di Michele Pastrello

Fin dai primissimi secondi di questo 1485KHz, dunque, abbiamo la sensazione che qualcosa di terribile potrebbe accadere da un momento all’altro. Tale sensazione viene amplificata proprio nel momento in cui la protagonista giunge nell’abitazione, un’abitazione che sembra abbandonata da tempo, in cui la presenza dell’essere umano sembra soltanto un vago ricordo. Ma come mai, dunque, la donna ha immediatamente l’impressione di non essere sola in casa? Cosa sono quegli strani rumori che sente da quando è entrata? E, soprattutto, come mai quel garofano giallo che fin da subito ha catturato la sua attenzione sembra quasi “seguirla” durante i suoi spostamenti da una stanza all’altra?

Horror vincit omnia

1485Khz (Se otto ore), Lorena Trevisan in una sequenza del film di Michele Pastrello
1485KHz (Se otto ore), Lorena Trevisan in una sequenza del film di Michele Pastrello

Al fine di mettere in scena una storia drammatica riguardante una realtà ancora tristemente attuale, dunque, Michele Pastrello ha conferito a questo suo piccolo e prezioso 1485KHz il carattere di un film di genere, puntando tutto su interessanti giochi di luci e ombre, ma anche su inquietanti suoni (particolarmente d’effetto, a tal proposito, le voci che intonano l’inno dei lavoratori provenienti da un vecchio mangianastri); e su una fotografia studiata fin nel minimo dettaglio, in cui, da un certo punto in avanti, è il colore rosso a fare da protagonista assoluto.

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Ieri come oggi

1485Khz (Se otto ore), una sequenza del film di Michele Pastrello
1485KHz (Se otto ore), una sequenza del film di Michele Pastrello

Passato e presente sono in 1485KHz strettamente correlati. Un passato mai morto trova nel presente terreno fertile per far sì che innocenti lavoratori possano diventare definitivamente prigionieri di un sistema malato, un sistema in cui i datori di lavoro non lasciano nemmeno la libertà di parola; un sistema in cui frasi ripetute in continuazione, come in una sorta di loop, ci rendono quasi degli automi, dei robot pronti a svolgere ogni più impensabile incarico.

È ora di agire!

1485Khz (Se otto ore), un'immagine del film di Michele Pastrello
1485KHz (Se otto ore), un’immagine del film di Michele Pastrello

Non v’è ottimismo, né speranza in un futuro migliore, all’interno del presente 1485KHz. Più che altro, il regista ha messo in scena in modo visivamente accattivante una situazione da cui, purtroppo, non sembra esserci via d’uscita a causa di un sistema ormai radicato da tanto, troppo tempo. Eppure, non si può far finta di nulla. Per questo motivo, dunque, questo 1485KHz (Se otto ore) è un cortometraggio estremamente urgente ed essenziale, che nell’esortarci a riflettere e ad agire ci regala anche un gustoso carico di adrenalina. E questo, si sa, è sempre un gradito valore aggiunto.

Locandina

1485Khz (Se otto ore), la locandina del film di Michele Pastrello

Gallery

Scheda

Titolo originale: 1485KHz
Regia: Michele Pastrello
Paese/anno: Italia / 2024
Durata: 21’
Genere: Horror
Cast: Lorena Trevisan, Emiliano Grisostolo, Marco Marchese
Sceneggiatura: Lorena Trevisan, Michele Pastrello
Fotografia: Michele Pastrello
Montaggio: Michele Pastrello
Musiche: Typos, Beat Mekanik
Produttore: Michele Pastrello, Lorena Trevisan

Data di uscita: 01/05/2025

Trailer

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Dopo la laurea in Lingue Moderne, Letterature e Scienze della Traduzione presso l’Università La Sapienza di Roma, mi sono diplomata in regia e sceneggiatura presso l’Accademia di Cinema e Televisione Griffith di Roma, con un workshop di critica cinematografica presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Dal 2013 scrivo di cinema con il blog Entr’Acte, con il quotidiano Roma e con le testate CineClandestino.it, Mondospettacolo, Cabiria Magazine, e, ovviamente, Asbury Movies. Presidente del Circolo del Cinema "La Carrozza d'Oro", nel 2019 ho fondato la rivista Cinema Austriaco.

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