ACCORDO PER ALEC BALDWIN: CADONO LE ACCUSE DI OMICIDIO PER LA MORTE DI HALYNA HUTCHINS
Trovato l'accordo nella causa civile intentata da Matthew Hutchins dopo la morte sul set di Rust della moglie Halyna, colpita per errore da Alec Baldwin
Come riportato da Variety, Matthew Hutchins, marito di Halyna, la direttrice della fotografia uccisa sul set del western Rust, con un colpo partito dalla pistola di Alec Baldwin, ha trovato un accordo nella causa per omicidio colposo intentata contro la produzione e lo stesso attore. “In virtù di questo accordo – si legge nella nota – il caso verrà archiviato”.
Si chiude così una vicenda iniziata il 21 ottobre del 2021 quando, durante le riprese del film, la donna fu colpita a morte dalla pistola maneggiata dall’attore, che ha anche ferito il regista Joel Souza. La famiglia della cineasta aveva iniziato un procedimento legale lo scorso febbraio, che ora è chiuso. “Le riprese di Rust, di cui ora sarò produttore esecutivo – continua Hutchins – riprenderanno con il cast originale nel gennaio del 2023. Non ho alcun interesse in ritorsioni o attribuzioni di colpa. Tutti noi siamo convinti che la morte di Halyna sia stato un terribile incidente”. In qualità di produttore esecutivo, dunque, Hutchins riceverà parte dei profitti del film.
Baldwin dal canto suo ha affidato a Instagram la gioia per la risoluzione del caso.
“Nel corso di questo difficile processo, tutti hanno mantenuto il desiderio di fare ciò che è il meglio per il figlio di Halyna. Siamo grati a tutti coloro che hanno contribuito alla risoluzione di questa tragica e penosa situazione”.
L’attore ha sempre sostenuto di non aver mai avuto l’intenzione di premere il grilletto. Gli era stato detto, inoltre, che la pistola di scena non era stata caricata con munizioni in grado di esplodere.
