ADDIO AD ALBERT PYUN, REGISTA AMERICANO DI FILM DI GENERE

ADDIO AD ALBERT PYUN, REGISTA AMERICANO DI FILM DI GENERE

Albert Pyun, regista noto per i suoi film a basso costo sci-fi e action, è morto all’età di 69 anni. Era da tempo malato di sclerosi multipla e demenza.

Pubblicità

È morto Albert Pyun, regista statunitense specializzato in film di genere a basso costo, tra cui si annoverano cult movie come La spada a tre lame e Cyborg. Pyun, che aveva 69 anni, si è spento ieri a Las Vegas, secondo quanto rivelato da sua moglie, la produttrice Cynthia Curnan. Proprio Curnan, negli ultimi mesi, aveva fornito aggiornamenti periodici sulle condizioni del regista; più recentemente, aveva implorato i suoi fans di scrivere messaggi personali a Pyun, subito dopo che le sue condizioni avevano iniziato a precipitare.

La scomparsa di Albert Pyun è stata comunicata da sua moglie attraverso un messaggio sul suo profilo Facebook, in cui la produttrice ha rivelato: “Ero seduta lì con lui mentre esalava il suo ultimo respiro, attraverso il quale è sembrato come se si stesse liberando del peso del mondo”.

Pyun era noto per i suoi film low-budget, spesso destinati al mercato direct-to-video, con una particolare predilezione per il genere d’azione post-apocalittico, che gli aveva fatto guadagnare un seguito di culto presso una solida fanbase; aveva lavorato con star del cinema d’azione come Jean-Claude Van Damme, Christopher Lambert e Burt Reynolds, ma anche con interpreti come Snoop Dogg, Charlie Sheen, Lance Henrikssen, Ronny Cox, Kris Kristofferson, James Coburn, Rutger Hauer e Dennis Hopper.

Nato il 19 maggio 1953 alle Hawaii, Albert Pyun era stato invitato da Toshiro Mifune come stagista sul set di Dersu Uzala, classico di Akira Kurosawa, dopo che l’attore aveva visionato uno dei suoi corti; quando Mifune uscì dal progetto, Pyun lo seguì, collaborando con lui a una sua serie televisiva, fotografata dal collaboratore usuale di Kurosawa Takao Saito.

L’esordio alla regia di Pyun è datato 1982, col fantasy epico La spada a tre lame; con un budget di soli 4 milioni di dollari, il film riscosse un inaspettato successo, incassandone 40. Successivamente, il regista stabilì un sodalizio con la Cannon Pictures, che negli anni ‘90 lo portò a dirigere oltre 20 film: tra questi vanno ricordati la saga in quattro parti di Nemesis e il primo adattamento cinematografico di Capitan America, datato 1990.

Dagli anni 2000 in poi, Albert Pyun iniziò ad autofinanziare i suoi progetti, producendo e dirigendo pellicole come Road to Hell, Bulletface e Invasion. Il regista ha poi continuato a lavorare fino ad anni recenti, anche dopo la diagnosi di sclerosi multipla risalente al 2013. Il suo ultimo film, datato 2017, è stato l’action fantascientifico Interstellar Civil War.

Secondo sua moglie, il regista stava lavorando a due nuovi progetti prima della sua morte, che sperava di poter rielaborare per farne una serie tv di sei parti. “Per Albert, il fallimento non è mai stata un’opzione”, ha detto la moglie di Pyun, Cynthia Curnan.

Pubblicità
Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.