JAFAR PANAHI È LIBERO: IL REGISTA È STATO RILASCIATO SU CAUZIONE

JAFAR PANAHI È LIBERO: IL REGISTA È STATO RILASCIATO SU CAUZIONE

È arrivato nel tardo pomeriggio l’annuncio della liberazione di Jafar Panahi, che era detenuto da quasi sette mesi in un carcere iraniano.

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Jafar Panahi è libero. Il regista iraniano, che era detenuto da quasi sette mesi nel carcere di Evin, a Teheran, è stato rilasciato su cauzione, com’è stato annunciato nel tardo pomeriggio (ora italiana) dalla ONG con sede a New York Center for Human Rights in Iran. Panahi, che ha 62 anni, aveva iniziato solo 48 ore prima uno sciopero della fame, per protestare contro la sua detenzione definita illegale.

Il quotidiano iraniano Shargh ha pubblicato una foto che mostra il regista abbracciare uno dei suoi sostenitori subito dopo la liberazione. L’agenzia di stampa locale Isna ha inoltre raccontato che, fuori dal carcere, erano radunate diverse persone che attendevano l’uscita di Panahi.

Jafar Panahi era stato incarcerato il 20 luglio scorso, dopo che insieme ad altri colleghi si era recato davanti alla prigione di Teheran per protestare contro la detenzione dei suoi colleghi registi Mohammad Rassulof e Mostafa Al-Ahmad. Il regista, recatosi coi suoi avvocati nell’ufficio del procuratore, è stato a sua volta arrestato per una vecchia condanna risalente al 2011, definita “propaganda contro il regime”.

Panahi, i suoi sostenitori e i suoi avvocati hanno a lungo argomentato che l’arresto fosse illegale, in quanto la legge iraniana prevede la prescrizione per condanne non eseguite da più di 10 anni. Per protestare contro la mancata scarcerazione, dopo che la Corte d’appello gli aveva dato ragione, il regista due giorni fa aveva messo in atto uno sciopero della fame.

Per protestare contro il comportamento illegale e disumano dell’apparato giudiziario del regime, e contro la loro presa di ostaggi, ho iniziato uno sciopero della fame dalla mattina del 1 febbraio: rifiuterò di mangiare, bere e prendere medicine fino al momento del mio rilascio. Rimarrò in questo stato finché, forse, il mio corpo senza vita non sarà liberato dalla prigione”, questo era stato il comunicato del regista, diffuso dai suoi familiari.

L’avvocato di Panahi ha confermato il rilascio su cauzione del regista e il suo ritorno a casa: Panahi sarebbe in buone condizioni di salute, nonostante il digiuno.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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