QUENTIN TARANTINO CONTRO LA DISTRIBUZIONE IN STREAMING: “È DEPRIMENTE”

QUENTIN TARANTINO CONTRO LA DISTRIBUZIONE IN STREAMING: “È DEPRIMENTE”

Il regista, in un’intervista, ha bollato senza mezzi termini come “deprimente” l’attuale situazione distributiva del cinema, in cui lo streaming ha preso sempre più piede.

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La pandemia, nel corso del 2020 e in parte del 2021, ha portato molte major ad affidarsi allo streaming (in parte o unicamente) per distribuire i suoi titoli di punta. Una situazione che ha rafforzato ulteriormente il potere dei grandi colossi della distribuzione online. Una situazione che un regista come Quentin Tarantino non ha esitato a definire “deprimente”.

Il regista, in un episodio del podcast ReelBlend, ha parlato della sua recente novelization di C’era una volta a… Hollywood, e ha toccato anche l’argomento dell’attuale tendenza alla distribuzione in streaming. Tarantino ha affermato di essere stato fortunato a far uscire il suo ultimo film poco prima che la pandemia facesse diventare lo streaming una norma.

Penso che sia deprimente”, ha detto il regista. “Sono felice di lavorare con la Sony, che non ha preso quella strada. Ma mi viene da pensare al 2019, a quando siamo usciti con C’era una volta a… Hollywood, mi viene da pensare al mio film, a Joker, a 1917: siamo stati come uccelli che sono usciti da una finestra proprio mentre si stava chiudendo. E siamo rimasti praticamente con le penne impigliate nella finestra. Ma siamo scappati in tempo”.

Quentin Tarantino ha proseguito parlando del modo diligente in cui lui prepara i suoi film per anni, dell’importanza del weekend di apertura, così cruciale per i risultati al box office, e di come questa sia stata annullata dalla distribuzione in streaming. Ha citato l’importanza per gli spettatori di fare lo sforzo di uscire di casa e “posare il culo su una poltrona” per vedere un film in particolare.

Il regista ha citato i risultati al box office del suo ultimo film, che ha incassato 346 milioni di dollari solo con la vendita di biglietti per il cinema, e ha affermato che adesso come adesso, anche per lui, un risultato del genere sarebbe impossibile.

Per metterla giù chiara, un film come C’era una volta a… Hollywood ha incassato qualcosa come 346 milioni di dollari”, ha spiegato Tarantino. “L’idea era che un film potesse raggiungere quella cifra solo con la vendita dei biglietti, senza diritti per lo streaming e senza distribuzione in DVD. Quel numero non includeva mercati complementari. Si trattava letteralmente di gente che usciva di casa, si recava in un cinema, comprava un biglietto e metteva il culo su una poltrona per vedere il film. Non so quando questo succederà di nuovo. Adesso non vedo film che riuscirebbero a farlo. Non potrei farlo io stesso, non quest’anno”.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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