SANDMAN: NEIL GAIMAN RISPONDE ALLE POLEMICHE SUL CAST DELLA SERIE

SANDMAN: NEIL GAIMAN RISPONDE ALLE POLEMICHE SUL CAST DELLA SERIE

Nel weekend, lo scrittore ha risposto a una serie di tweet che lo accusavano di disinteressarsi del suo lavoro, avendo accettato un cast composto da una varietà di etnie e generi.

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La sua uscita sembra ancora abbastanza lontana nel tempo, ma la nuova serie Netflix ispirata alla saga a fumetti Sandman ha già iniziato a generare polemiche. In particolare, le proteste di alcuni fan si sono indirizzate verso il creatore della serie originale Neil Gaiman, acclamato scrittore, romanziere e produttore televisivo, accusato di aver avallato improprie scelte di cast per la nuova trasposizione.

Quasi a ridosso del recente annuncio del cast della serie, un variegato gruppo di contestatori ha invaso i social media, lamentandosi del cast multietnico e multigenere, che tradirebbe lo spirito originale della storia. Le critiche si sono appuntate, in misura prevalente, sul personaggio di Morte, il cui ruolo è stato affidato all’attrice afroamericana Kirby Howell-Baptiste, e che era invece raffigurato come una donna bianca nei fumetti.

Dopo il moltiplicarsi dei tweet polemici, che sono arrivati a definirlo “pazzo” per aver accettato scelte di casting del genere, lo scrittore ha preso a rispondere punto su punto. In particolare, a un fan che lo accusava di “non fregarsene un cazzo” del suo lavoro, Gaiman ha così risposto: “Mi fregano tutti i cazzi possibili del mio lavoro. Ho passato 30 anni a lottare con successo contro la realizzazione di brutti film tratti da Sandman.

Mi frega zero, invece, di persone che non hanno capito/letto Sandman e che si lamentano di un Desiderio non binario, o di una Morte che non è abbastanza bianca”, ha proseguito lo scrittore. “Guardate la serie e fatevi una vostra idea”.

A un fan che sosteneva che Gaiman avrebbe dovuto scegliere un attore di colore per “qualsiasi altro ruolo”, se il punto era quello di dare una rappresentanza alle persone di colore nella cultura occidentale, Gaiman ha risposto: “No, il punto era trovare qualcuno che fosse capace di pronunciare quelle parole in modo credibile, di incarnare il personaggio di Morte, e di comandare il Morfeo di Tom Sturridge in un tono da sorella maggiore. Abbiamo visionato un sacco di attrici, con la pelle di tutti i colori possibili”.

Per qualcun altro, il cast complessivo di Sandman fa apparire la serie come “un’altra storia, con altri personaggi”; a questa obiezione, Gaiman ha risposto semplicemente: “No, non è così”.

Alla fine, riassumendo il suo pensiero riguardo a tutte le polemiche sul cast della serie, Gaiman ha concluso: “Ci sono persone a cui piace Sandman, e altre a cui piacciono altre cose. Per 34 anni, ho scritto Sandman per le persone a cui piaceva, e non mi sono mai preoccupato di quelle a cui non piaceva. Perché dovrei cambiare adesso?”.

Le riprese di Sandman sono attualmente in corso, anche se la data di distribuzione dev’essere ancora ufficialmente annunciata. Di seguito, includiamo alcune delle risposte di Neil Gaiman ai relativi tweet critici verso le scelte di casting.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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