SCORDATO

SCORDATO

Rocco Papaleo e Giorgia sono i protagonisti di Scordato, scritto, diretto e interpretato dallo stesso Papaleo. In sala dal 13 aprile 2023, la storia di un uomo consumato da rancori e frustrazioni che, grazie all’incontro con una donna e all’inattesa visita di un fantasma del passato, si rimette in moto.

La somma di tante piccole scordature

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Accordare, in termini puramente tecnici, significa regolare uno strumento musicale, registrandone il corretto livello di intonazione rispetto a un sistema di riferimento. Oltre il dato di fatto c’è però anche un livello interpretativo superiore, c’è la metafora, e la metafora è succosa e interessante. A Scordato – il film di e con Rocco Papaleo in uscita nelle sale italiane il 13 aprile 2023 dopo un passaggio in anteprima al Bifest – Bari International Film Festival – interessa l’accordatura, interessa l’accordatore, e anche la metafora. Il corpo è uno strumento, l’anima pure, fremono entrambi di una tensione sotterranea che in un modo o nell’altro si accorda con la vibrazione generale. Quando questo succede, il risultato è una vita spesa bene; l’intonazione del singolo lega con la melodia collettiva. Altrimenti, si finisce come Orlando (Rocco Papaleo) all’inizio del film. Spento. Nel cast anche Giorgia (proprio lei), Simone Corbisiero, Angela Curri.

Di nuovo la Basilicata, questa volta tra commedia e dramma

Scordato, Rocco Papaleo e Simone Corbisiero in una scena
Scordato, Rocco Papaleo e Simone Corbisiero in una scena del film

Rocco Papaleo dirige Scordato, lo interpreta, lo scrive (soggetto e sceneggiatura) insieme a Walter Lupo. Lo gira tra Salerno, Maratea e Lauria, una piccola cittadina in provincia di Potenza che è anche la sua città. Stavolta però, è un’altra Basilicata rispetto a quella del fortunato e apprezzatissimo esordio alla regia, che si chiamava Basilicata coast to coast ed era una commedia e un on the road. Qui il registro è più sfumato, volutamente ambiguo. Commedia amara, racconto malinconico al centro e umoristico ai margini? E poi, serve farsi questo genere di domande? Probabilmente no.

Un uomo che ha smesso di vivere, una seconda possibilità

Scordato, Rocco Papaleo, Simone Corbisiero e Giuseppe Ragone in una scena
Scordato, Rocco Papaleo, Simone Corbisiero e Giuseppe Ragone in una scena del film

Orlando (Rocco Papaleo) ha sessant’anni e di mestiere fa l’accordatore di pianoforti. Ancora una volta, potenza della metafora. Il mestiere è nobilissimo, lui sbaglia a prenderne le implicazioni alla lettera: intona strumenti che non sono i suoi, perché persone diverse da lui suonino note di cui non sa nulla. Orlando ha smesso di vivere, consumato dal rancore e dall’amarezza. La sua vita a un certo punto ha preso una piega sbagliata. Vive a Salerno in una sorta di esilio autoimposto e a casa, a Lauria, non ci tornerebbe per niente al mondo.

Da un po’ di tempo Orlando è visitato da uno strano fantasma (Simone Corbisiero) che altri non sarebbe se non il sé stesso ragazzo che lo viene a visitare, ora che è vecchio e stanco, per chiedergli: cosa ne è stato di te/noi? C’è un che di irrisolto nel passato del protagonista, legato a certe scelte fatte dalla sorella Rosanna (Angela Curri), cui Orlando era legatissimo, entrambi figli di madre separata, un’enormità in Basilicata nei primi anni ‘70. Rosanna e il fratello si separano perché lei decide di percorrere una strada (politica, rivoluzionaria, di sangue) pericolosa. L’incontro con la fisioterapista Olga (Giorgia), che lavora sul corpo ma sa toccare le corde giuste dell’anima, il ritorno forzato a Lauria, l’insistente pressing del fantasma, tutto concorre perché Orlando, per la prima volta dopo tanti anni, misuri concretamente l’occasione di una nuova vita. Una seconda possibilità.

Tra passato e presente, una rinascita “onesta”

Scordato, Rocco Papaleo e Giorgia durante una sequenza
Scordato, Rocco Papaleo e Giorgia durante una sequenza del film

Accordare, spiega Orlando che da bambino, insieme alla sorella, era poeta – poi ha smarrito la vocazione – significa trovare il modo di armonizzare tante piccole scordature. Non si tratta di inseguire il miraggio di una completezza e una redenzione impossibili: Scordato è un film più intelligente di così. La chance di una seconda vita, per Orlando, arriva trovando il coraggio di guardarsi dentro, accettando gli errori, propri e altrui, senza colpi di spugna, perdonando e perdonandosi. Per ricostruire il cuore spezzato di una famiglia.

Ci sono delle idee interessanti in Scordato, l’incalzante dialogo tra passato e presente materializzato nei teneri e divertenti duetti tra Rocco Papaleo e Simone Corbisiero. Due versioni (due caratteri, due filosofie) dello stesso personaggio, e se nel presente è “il vecchietto” a stare al centro della scena e il giovane ai margini, è da apprezzare la felicità inventiva con cui il film, senza tagli, senza preavviso, piomba dentro il passato e qui è il giovane Corbisiero il protagonista, e Rocco Papaleo spettatore interessato e un po’ immalinconito. I ruoli si ribaltano, e questa intercambiabilità racconta bene anche altro, e cioè che dentro di noi non esiste presente, solo una gran confusione fatta in egual misura di ieri e di oggi.

Dal privato al pubblico, dall’esplorazione dell’interiorità del singolo a uno spaccato di storia del Sud e italiana. Tirare dentro la complessa architettura del film la realtà sporca del terrorismo, per mischiarla ai tormenti intimi dei protagonisti, è una scelta coraggiosa che non viene portata alle estreme conseguenze, quasi il film avesse un certo pudore a spingersi troppo oltre. Giorgia entra nel film con naturalezza e una buona disinvoltura, una chimica robusta con Rocco Papaleo. Discontinuità è una parola chiave; Scordato è un film sbilanciato, a tratti, ma di gran vitalità, coerente in questo senso con il mestiere del protagonista e la filosofia che gli è sottesa. Non cerca improbabili perfezioni, quanto piuttosto di dare un senso, accettandole, a tante piccole grandi vulnerabilità.

Scordato, la locandina del film
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Scheda

Titolo originale: Scordato
Regia: Rocco Papaleo
Paese/anno: Italia / 2023
Durata: 104’
Genere: Commedia
Cast: Rocco Papaleo, Anna Ferraioli Ravel, Giuseppe Ragone, Angela Curri, Antonio Petrocelli, Giovanni Andriuoli, Elisa Gallo, Eugenia Tamburri, Giorgia, Holly Irgen, Iacopo Velardi, Jerry Potenza, Manola Rotunno, Marco Trotta, Simone Corbisiero
Sceneggiatura: Rocco Papaleo, Valter Lupo
Fotografia: Simone D'Onofrio
Montaggio: Mirko Platania
Musiche: Michele Braga
Produttore: Fabrizio Donvito, Carlo Pontesilli, Benedetto Habib, Rocco Papaleo, Marco Cohen, Daniel Campos Pavoncelli
Casa di Produzione: Indiana Production, Less Is More Produzioni, Amazon Prime Video, Vision Distribution, Sky Italia
Distribuzione: Vision Distribution

Data di uscita: 13/04/2023

Trailer

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Nato a Roma a un certo punto degli anni '80 del secolo scorso. Laurea in Scienze Politiche. Amo il cinema, la musica, la letteratura. Aspirante maratoneta.

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