LE AVVENTURE DEL PICCOLO NICOLAS

LE AVVENTURE DEL PICCOLO NICOLAS

Amandine Fredon e Benjamin Massoubre dirigono con Le avventure del piccolo Nicolas un film d’animazione a fumetti: l’intento è quello di trasportare lo spettatore all’interno degli omonimi albi illustrati di René Goscinny e Jean-Jacques Sempé negli anni ’50 a Parigi. Un’intenzione non soltanto estetica, poiché scelgono di mettere al centro il processo creativo alla base di una storia a fumetti, immaginando i dialoghi tra i due autori e facendoli interagire poi col piccolo protagonista da loro creato, Nicolas.

Un fumetto animato

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Ne Le avventure del piccolo Nicolas i due registi scelgono un approccio complesso, che solo all’apparenza può apparire ingenuo: le avventure di Nicolas diventano qui le “avventure” dei due autori del fumetto, Renè e Sempè, prima di tutto amici e poi colleghi.

Il film d’animazione di Amandine Fredon e Benjamin Massoubre sceglie di raccontare le vite dei due autori attraverso il personaggio da loro creato: ci si sarebbe potuti attendere un racconto cronologico di come i due protagonisti giunsero a pubblicare Il piccolo Nicolas, invece la prospettiva scelta dagli sceneggiatori è circolare e non segue uno sviluppo lineare.

Oltre a ciò, fondamentale è il dialogo tra il piccolo personaggio “inventato” e i due autori; il film diviene così un dialogo a tre, prima tra i due fumettisti e in seguito tra loro e Nicolas. In tal modo, pian piano, lo spettatore entra nel mondo illustrato di Nicolas, attraverso spezzoni degli albi illustrati e anche attraverso i dialoghi immaginari con i propri autori.

Il processo creativo

Le avventure del piccolo Nicolas, una sequenza del film d'animazione
Le avventure del piccolo Nicolas, una sequenza del film d’animazione

Le avventure del piccolo Nicolas ha il pregio di mettere in scena il complesso lavoro di brainstorming che sta dietro il processo artistico dei fumettisti; pregio che aggiunge notevole valore a questo film animato, mettendo in luce il processo di un’arte rimasta sempre di nicchia e, a volte, non sufficientemente apprezzata nel mondo della cultura.

Lo spettatore entra gradualmente in tre vite, non solo quella “immaginaria” del personaggio Nicolas, ma anche quella dei suoi autori, di cui vengono rivelati fondamentali dettagli biografici. La scelta, poi, di configurare l’intera storia come un albo illustrato di Nicolas – riproducendo l’effetto delle matite e degli acquerelli sulla carta – rende il rapporto tra le vite reali (storiche) dei due autori e quella immaginaria di Nicolas all’interno di un continuum sia spaziale che temporale, cosicché Nicolas diviene il prolungamento interiore animato delle vite di Renè e Sempè.

Inoltre, questo film così tenero dà l’occasione di guardare alla vita del defunto fumettista Goscinny – celebre autore degli albi di Asterix e Obelix – da una prospettiva nuova e più intimista, lontana tanto da un resoconto biografico, quanto da una celebrazione dei successi da lui ottenuti nel mondo dell’illustrazione francese.

Il racconto di un’amicizia: l’infanzia come sovversione dei canoni

Le avventure del piccolo Nicolas, una foto tratta dal film
Le avventure del piccolo Nicolas, una foto tratta dal film

Le avventure del piccolo Nicolas racconta anche l’importanza dell’amicizia. In primo luogo, si presenta come un film sull’amicizia tra Sempè e Renè e, in seconda istanza, configura il racconto delle storie di Nicolas come storie di amicizia, in un climax in cui il racconto dell’infanzia acquisisce senso solo in un’ottica amicale di scoperta del mondo condivisa.

Anche qui, ciò che appare ingenuo non lo è: è lo stesso Nicolas a raccontare di sé in prima persona – nonostante sia un bambino – conferendo al mondo dell’infanzia un’autonomia e un valore spesso poco riconosciuto negli anni ’50. In tal modo, inoltre, parlare del mondo degli adulti risulta più semplice e meno limitante, potendosi permettere di far dire al piccolo Nicolas cose che un adulto per “buon senso” non potrebbe dire con la stessa spontaneità.

In conclusione questo nuovo omaggio al fumetto de Il piccolo Nicolas trova il modo di restare fedele alla propria ispirazione originale, fornendo allo spettatore delle nuove chiavi di lettura sul processo artistico e creativo, nonché sul contesto storico in cui il fumetto nacque.

Locandina

Le avventure del piccolo Nicolas, la locandina italiana del film d'animazione
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Scheda

Titolo originale: Le petit Nicolas: Qu’est-ce qu’on attend pour être heureux?
Regia: Amandine Fredon, Benjamin Massoubre
Paese/anno: Francia, Canada, Lussemburgo / 2022
Durata: 82’
Genere: Commedia, Animazione
Cast: Alain Chabat, Laurent Lafitte, Octave Bossuet, Quentin Faure, Alban Aumard, Alicia Hava, Anne Goscinny, Aurélien de Branche, Benjamin Massoubre, Claire Dumas, César Massoubre, Delphine Baril, Elisa Bardeau, Emmylou Homs, Frédérique Tirmont, Greg Vincent, Johan Dru, Lucas Ponton, Lucie Bolze, Léonard Tourneux, Marc Arnaud, Martial Le Minoux, Maud Collomb, Mila Vincent, Nicolas Chupin, Paul Massoubre, Roméo Tourneux, Samuel Dru, Serge Faliu, Simon Faliu
Sceneggiatura: Anne Goscinny, Michel Fessler, Benjamin Massoubre
Montaggio: Benjamin Massoubre
Musiche: Ludovic Bource
Produttore: Lilian Eche, Cédric Pilot, Christel Henon, Adrian Politowski, Aton Soumache
Casa di Produzione: Align, Bidibul Productions, On Classics (Mediawan), Canal+, Luxembourg Film Fund, Ciné+, Centre National du Cinéma et de L’image Animée (CNC)
Distribuzione: I Wonder Pictures

Data di uscita: 15/02/2024

Trailer

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Appassionata di filosofia con un’attenzione particolare rivolta alla storia delle religioni, all’antropologia e alla diverse forme d’arte, si è specializzata in pratiche filosofiche nel 2018, presso la SUCF di Roma. Come giornalista si occupa di cultura, cinema, politica e attualità.

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