YOUN YUH-JUNG: “ESSERE LA PRIMA ATTRICE COREANA CANDIDATA ALL’OSCAR È MOLTO STRESSANTE”

YOUN YUH-JUNG: “ESSERE LA PRIMA ATTRICE COREANA CANDIDATA ALL’OSCAR È MOLTO STRESSANTE”

L'interprete sudcoreana, candidata come miglior attrice non protagonista per Minari, ha parlato dello stress derivato dal rappresentare il suo paese in una competizione come gli Oscar.

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L’attrice veterana Youn Yuh-Jung, 74 anni a giugno, è già entrata nella storia degli Academy Awards per il fatto di essere la prima donna coreana a ricevere una nomination. Youn, candidata come miglior attrice non protagonista per il suo ruolo nel dramma Minari di Lee Isac Chung, ha rilasciato recentemente un’intervista a Deadline, in cui ha detto di sentirsi “stressata” per questo riconoscimento. In particolare, Youn ha sostenuto di sentire il peso di rappresentare il suo paese in questa competizione.

A una domanda diretta su come fosse essere la prima donna coreana a ricevere la nomination, Youn Yuh-Jung ha infatti risposto: “Molto stressante. Sono stata molto contenta di essere candidata. Non avevo mai nemmeno sognato di ricevere una nomination agli Oscar. Tante persone sarebbero molto contente per me se riuscissi a vincere, ma è anche molto stressante”.

Un’ipotesi, quella della conquista della statuetta, più che concreta, vista la striscia di riconoscimenti ricevuti per la sua prestazione nei premi che hanno preceduto gli Oscar: l’attrice è stata infatti premiata come miglior interprete non protagonista sia ai BAFTA Awards che agli Screen Actors Guild Awards. Agli Oscar, Youn avrà come avversarie Maria Bakalova per Borat – Seguito di film cinema, Glenn Close per Elegia americana, Olivia Colman per The Father e Amanda Seyfried per Mank.

Non è come se rappresentassi il mio paese andando alle Olimpiadi”, ha spiegato Youn, “ma lo stesso mi sento come se stessi gareggiando per il mio paese. È uno stress”.

Quando ha ricevuto il BAFTA, lo scorso mese, l’attrice aveva fatto levare qualche sopracciglio descrivendo scherzosamente gli inglesi come “molto snob”. Durante il collegamento virtuale, Yoon aveva infatti dichiarato: “Ogni premio è significativo, ma questo lo è in particolare, in quanto viene dagli inglesi, conosciuti come persone molto snob. Mi hanno riconosciuto come una buona attrice, e questo mi fa sentire molto privilegiata e felice. Grazie davvero”.

Youn Yuh-Jung, che sarà fisicamente a Los Angeles il 25 aprile per la cerimonia degli Oscar, ha detto anche di non sentirsi del tutto tranquilla, a causa della recente ondata di violenza anti-asiatica verificatasi negli USA. “Mio figlio, che ha la cittadinanza americana, vive negli USA. Era preoccupato per il fatto che venissi negli States per gli Oscar, aveva paura che mi facessi male. Mi ha chiesto: ‘Non dovresti avere una guardia del corpo, o qualcosa del genere?’ È triste. Non c’è nessun motivo per cui si debba essere aggrediti a caso, per il solo fatto di essere asiatici”.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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