SHE-HULK: ATTORNEY AT LAW 1X07

SHE-HULK: ATTORNEY AT LAW 1X07

Mancano due episodi al finale di stagione di She-Hulk, e lo show declina ancora nella commedia al femminile senza accogliere le dinamiche del cinecomic formato seriale. Così pare, perché questo capitolo è più di quello che sembra.

Puntata con sorpresa

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La settima puntata di She-Hulk: Attorney at Law stabilisce tre cose: che a distanza di due episodi dalla fine il pubblico sta finalmente per vedere la gigantessa verde in azione contro il suo fantomatico nemico; che i toni ironici da commedia al femminile sono definitivamente la vera cifra stilistica di quest’annata d’esordio; e che finora il titolo ha tradito le aspettative. La supereroina She-Hulk, infatti, non ha ancora dispiegato le sue doti sovrumane e Jennifer Walters non ha difeso il cliente della settimana, e pertanto lo show non gira intorno alle dinamiche tipiche del format di un normale legal drama. È senz’altro una produzione che elude le aspettative ma che non delude, perché anche questa settima puntata esplora con acume e humour un aspetto bizzarro e grottesco della vita contemporanea, ma in più riesce a usarlo per veicolare un colpo di scena (invero prevedibile) che punta direttamente verso il cuore dell’azione e la declinazione dello show in action supereroistico.

Scene da una relazione sul nascere

She-Hulk, un momento del settimo episodio
She-Hulk, un momento del settimo episodio della serie

Le premesse della puntata sono brillanti: la prospettiva di una perdita di controllo di Emil Blonsky schiacciato dal suo alter ego Abominio paventa l’eventualità di un suo ritorno al Lato Oscuro, per poi rivelarsi l’aggancio a una trama tutta ambientata nel lussuoso e bucolico ritiro New Age gestito dall’ex villain, nel quale fornisce soggiorno e sessioni di psicoterapia di gruppo a individui dotati di superpoteri e super insicurezze psicologiche. Jennifer, che finalmente sembra essere arrivata al capolinea con la sua odissea sentimentale fatta di incontri sulle app alla Tinder disastrose, dopo l’incontro fortuito con Josh dello scorso episodio, rimane vittima di un altro grande classico delle turbe relazionali: il tira e molla dei messaggi del giorno dopo. Divorata dall’ansia e dall’attesa spasmodica di una replica via messaggistica digitale dal giovanotto appena conquistato, si sfoga con un gruppetto buffo ed eterogeneo di supereroi complessati davanti a un Blonsky in versione psicoterapeuta/moderatore che dispensa saggezza e bonarietà. Solo Jennifer può essere talmente ingenua da non trovare sospetto il totale disinteresse del suo corteggiatore verso il suo carismatico alter ego, e la sua repentina dipartita all’indomani del cruciale terzo appuntamento.

Una svolta inaspettata (?)

She-Hulk, Tim Roth in una sequenza del settimo episodio
She-Hulk, Tim Roth in una sequenza del settimo episodio della serie

Il ritiro è un episodio intrigante. Si presenta come l’ennesima disamina un po’ sarcastica dell’esistenza della donna single in carriera, quando in realtà le sue disavventure amorose sono il trampolino di lancio in direzione del cambio di rotta verso, auspicabilmente, un format da cinecomic seriale. Il ritorno di Tim Roth – quando a questo punto ci saremmo aspettati la materializzazione di Daredevil come superguest di puntata – non è affatto deludente: è sempre più sornione, paraculo e sibillino – in una parola irresistibile – anche in modalità perfetto santone in sandali pieno di amore e saggezza. I battibecchi tra l’incrocio uomo-animale Man-Bull, il vampiro Saracen, lo schermidore Aguila, il misterioso Porcospino e una vecchia conoscenza incontrata a inizio stagione, sono una benevola presa per i fondelli sia dei supereroi più strani e ridicoli che delle dinamiche tipiche delle sessioni di terapia di gruppo e, trasversalmente, dei ritiri new age per ricchi che impongono ai clienti cure alternative assurde per spennarli. Nessuno, alla fine, è più insicuro e scornato della povera Jen, ma i suoi timori sono fondati: Josh è veramente sparito, ma per motivi insospettabili.

Questa settima puntata prende un po’ in giro lo spettatore, pretendendo di rifilargli l’ennesimo – eppur brillante – episodio sul delicato equilibrio mentale della donna moderna, per poi svelare altri scopi, ma è un buon episodio. Ormai dobbiamo solo aspettare di scoprire se l’immersione nell’azione gioverà allo show.

She-Hulk, la locandina della serie

Scheda

Titolo originale: She-Hulk: Attorney at Law
Creata da: Jessica Gao
Regia: Anu Valia
Paese/anno: Stati Uniti / 2022
Genere: Commedia, Fantastico, Azione
Cast: Mark Ruffalo, Benedict Wong, Tim Roth, Steve Coulter, Renée Elise Goldsberry, Tatiana Maslany, Charlie Cox, Ginger Gonzaga, Jameela Jamil, Jon Bass, Josh Segarra, Griffin Matthews, Nicholas Cirillo, Benjamin Robert Bonsu, Jason M. Edwards, Michel Curiel, Brandon Stanley, Malia Arrayah, Mary Kraft, Bob Decastro, Charis Jeffers, Darin Toonder, David Otunga, Eduardo Rioseco, Eli Everett, Thao Thanh Nguyen, Vas Sanchez
Sceneggiatura: Dana Schwartz, Zeb Wells, Cody Ziglar, Jessica Gao
Fotografia: Florian Ballhaus
Musiche: Amie Doherty
Produttore: Kat Coiro, Jessica Gao, Kevin Feige, Jennifer Booth, Victoria Alonso, Wendy Jacobson, Louis D’Esposito
Casa di Produzione: Marvel Studios
Distribuzione: Disney+

Data di uscita: 29/09/2022

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Giornalista pubblicista, persona per niente seria. Fissata con gli anni ’80, la fantascienza e l’horror, i film di arti marziali e le serie coreane, i cartoni animati e i manga. E altre cose, ma non ne scrivo.

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