ADDIO A RAQUEL WELCH, L’ATTRICE E MODELLA È MORTA A 82 ANNI

ADDIO A RAQUEL WELCH, L’ATTRICE E MODELLA È MORTA A 82 ANNI

Raquel Welch è scomparsa oggi dopo una breve malattia. Una carriera, la sua, che l’ha vista affermarsi come uno dei sex symbol di Hollywood.

Pubblicità

Addio a Raquel Welch, attrice, modella e sex symbol del cinema hollywoodiano. Welch, che aveva 82 anni, è morta nella giornata del 15 febbraio 2023, come riporta il sito Tmz citando come fonte la famiglia dell’attrice. Il decesso sarebbe avvenuto dopo una breve, imprecisata malattia.

Raquel Welch, che raggiunse l’apice della sua popolarità negli anni ‘60 e ‘70, si affermò proprio in quel periodo come sex symbol, riuscendo a conquistare anche un Golden Globe (per il suo ruolo ne I tre moschettieri) e a ottenere nel 1993 una stella sulla Hollywood Walk of Fame.

Nata a Chicago il 5 settembre 1940 col nome di Jo Raquel Tejada, Welch iniziò giovanissima a studiare danza e a partecipare a concorsi di bellezza. L’esordio nel cinema avvenne a 24 anni con Madame P… e le sue ragazze e Il cantante del luna park, quest’ultimo accanto a Elvis Presley. L’affermazione arrivò tuttavia nel 1966 col ruolo di Loana in Un milione di anni fa di Don Chaffey, che la rese una vera e propria star.

Nello stesso anno interpretò anche l’unico personaggio femminile del film di fantascienza Viaggio allucinante, di Richard Fleischer; tra i suoi ruoli successivi vanno poi ricordati Fathom: bella, interpida e spia, Il mio amico il diavolo (entrambi del 1967) oltre a commedie come come Spara forte, più forte… non capisco! (1966) di Eduardo De Filippo e western quali Bandolero! (1968) che la vide affiancare Dean Martin e James Stewart.

Risale al 1973 l’interpretazione del ruolo di Costanza Bonacieux nella versione di Richard Lester de I tre moschettieri, che le portò un Golden Globe quale miglior attrice in una commedia o film musicale. Lester la diresse ancora due anni più tardi nel sequel del suo fortunato film, intitolato Milady.

Tra le prove successive di Rachel Welch vanno ricordati Party selvaggio (1975) di James Ivory, Il principe e il povero (1977) di Richard Fleischer e L’animale (1977) di Claude Zidi, in cui recitò al fianco di Jean-Paul Belmondo. Nel 1987 arrivò una nuova candidatura al Golden Globe per Quando morire di Paul Wendkos, nella categoria miglior attrice in una miniserie o film per la televisione.

Dopo anni di lontananza, Welch tornò sulle scene nel 1994 con la commedia Una pallottola spuntata 33 e 1/3 – L’insulto finale, a cui seguirono altri ruoli minori. Tra le sue ultime apparizioni, quelle delle serie 8 semplici regole (2004) e CSI: Miami (2012), e quella risalente al 2017 nel film How to Be a Latin Lover di Ken Marino.

Pubblicità
Marco Minniti
Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.