J.K. ROWLING: “HO RICEVUTO MINACCE DI MORTE PER LE MIE POSIZIONI. MA NON CAMBIO IDEA”

J.K. ROWLING: “HO RICEVUTO MINACCE DI MORTE PER LE MIE POSIZIONI. MA NON CAMBIO IDEA”

La scrittrice, da tempo nel mirino della comunità trans per le idee che ha espresso sull’identità di genere, ha affermato di essere stata esplicitamente minacciata.

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J.K. Rowling avrebbe ricevuto, negli ultimi giorni, esplicite minacce di morte per le sue idee sul tema dell’identità di genere. È quanto la scrittrice ha affermato, nelle ultime ore, dopo che tre attivisti per i diritti delle persone transessuali hanno pubblicato su Twitter una loro foto davanti all’abitazione di Rowling a Edinburgo, ponendosi in modo da mostrare chiaramente l’indirizzo. La foto è stata poi rapidamente condivisa da altre persone, malgrado i profili dei tre siano stati poi rimossi dal social network.

In alcuni suoi tweet, la creatrice di Harry Potter ha denunciato le intimidazioni ricevute, chiedendo a tutti di non proseguire nella condivisione della foto incriminata: “Innanzitutto vorrei dire un enorme grazie a tutti coloro che hanno segnalato quella foto a Twitter, avete fatto davvero la differenza. Ringrazio anche la polizia scozzese per il suo sostegno. Adesso prego tutti coloro che hanno ricondiviso quell’immagine, con l’indirizzo di casa della mia famiglia, di rimuoverla”.

J.K. Rowling ha poi continuato: “Negli ultimi anni ho ricevuto le testimonianze di Allison Bailey, Raquel Sanchez, Marion Miller, Rosie Duffield, Joanna Cherry, Julie Bindel, Rosa Freedman, Kathleen Stock, e di molte altre donne che non hanno un profilo sui social, eppure sono state vittime di intimidazioni di ogni tipo, minacce sul lavoro, minacce di violenza e addirittura di stupro. Suppongo che quegli attivisti volessero criticarmi in questo modo per le mie posizioni sul gender e sui diritti delle donne basati sul sesso”.

Queste persone dovrebbero invece riflettere”, ha affermato la scrittrice, “sul fatto che ho ricevuto così tante minacce di morte che potrei tappezzarci le pareti di casa. Ma non per questo ho cambiato idea. Se volete davvero dimostrare che il vostro movimento non è una minaccia per le donne, allora dite basta allo stalking, alle intimidazioni e alle minacce contro di noi”. Tweet, questi, che nelle ultime ore hanno ricevuto molti like e attestazioni di solidarietà da parte dei suoi fans su Twitter.

J.K. Rowling, da qualche anno, è nel mirino delle critiche della comunità LGBTQ+, e in particolare del movimento per i diritti delle persone trans, per alcune posizioni espresse a più riprese su Twitter, che negano l’identità di genere, sostenendo che sostituire quest’ultima a quella sessuale sia dannoso per le donne. La scrittrice, tra le altre cose, aveva affermato che le donne fossero solo “le persone che hanno le mestruazioni”. In particolare, Rowling aveva scritto: “Persone col ciclo mestruale? Sono sicura che una volta avevamo un termine per definire queste persone. Aiutatemi perché non me lo ricordo”, riferendosi ovviamente alla parola “donna”.

Rivolta agli attivisti e alle attiviste trans, Rowling aveva poi sostenuto: “Marcerei con voi se veniste discriminati per il fatto di essere transgender. Contemporaneamente, però, la mia vita è stata plasmata dall’essere femmina. E no, non penso di essere odiosa affermandolo”. Idee e affermazioni che hanno valso alla scrittrice l’accusa di essere una TERF, acronimo di “Trans-Exclusionary Radical Feminist”: ovvero una femminista radicale che si oppone al riconoscimento dei diritti delle donne transgender.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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