LA SIRENETTA: LA PREMIÈRE DEL FILM CON HALLE BAILEY DIVIDE LA CRITICA

LA SIRENETTA: LA PREMIÈRE DEL FILM CON HALLE BAILEY DIVIDE LA CRITICA

fonte: Twitter, Movieplayer.it

I critici presenti alla prima americana del live action La sirenetta hanno perlopiù apprezzato il film di Rob Marshall, ma molti hanno sottolineato l’assenza della magia della versione animata.

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Dopo tante discussioni, anticipazioni e polemiche, il live action Disney de La sirenetta è stato finalmente mostrato in anteprima mondiale a Los Angeles, davanti a una platea di giornalisti, critici e addetti ai lavori. Non si sono naturalmente fatte attendere le reazioni sui social: reazioni generalmente positive – in primis per la prova di Halle Bailey nei panni della protagonista – che tuttavia hanno anche messo in dubbio la “necessità” di questa nuova versione della storia, sottolineando spesso come manchi della magia dell’originale animato.

In ogni caso La sirenetta – storia del viaggio in superficie della giovane sirena Ariel, del suo amore per un umano e del suo scontro con la malvagia strega Ursula – approderà nei cinema italiani il prossimo 24 maggio.

Il film vede nel cast, accanto a Bailey nei panni di Ariel, le presenze di Javier Bardem nel ruolo di Re Tritone, Awkwafina come voce di Scuttle, Jonah Hauer-King nei panni del Principe Eric, Jacob Tremblay a doppiare Flounder, Daveed Diggs quale voce di Sebastian, e Melissa McCarthy nei panni della perfida Ursula. La regia del film è affidata a Rob Marshall, con le musiche composte da Alan Menken e Lin-Manuel Miranda.

Secondo Jazz Tangcay, di Variety, il film è “magico, emozionante e incantevole”, il “miglior live action Disney di sempre”. La giornalista ha lodato la prova di Halle Bailey, definita “assolutamente straordinaria”, e quella di Melissa McCarth, una “Ursula bad-ass”.

Secondo la sua collega Courtney Howard, il film di Rob Marshall è invece “affascinante ma incredibilmente incostante”, nonostante molti degli attori, tra cui Bailey e Bardem, “mettano cuore e anima in un film che non può sfuggire alla sua eredità dalla versione animata”. La giornalista evidenzia inoltre un’inutile limitazione dell’elemento fantasy.

Simon Thompson, collaboratore di Variety e IndieWire, sostiene che La sirenetta “non offre la magia del classico d’animazione”, ma ammette che Rob Marshall ha messo nel film diversi tocchi creativi, e che Halle Bailey e Melissa McCarthy hanno offerto da par loro grandi prove.

Kirsten Acuna, collaboratrice di Insider, è invece più critica verso il film, pur lodandone i numeri musicali e le prove di Bailey e McCarthy: secondo la giornalista, il film è “paint-by-numbers”, espressione che indica l’assenza di originalità, e non raggiunge il livello del capolavoro animato.

Più neutro il giudizio di Germain Lussier, di Gizmodo e io9, che afferma che il film, per i fans, è “esattamente ciò che si pensa”, nonostante sia “strano e disunito”. Il giornalista loda poi le due attrici principali, sostenendo che le canzoni funzionano ma appaiono “non necessarie”.

Secondo Matt Neglia, caporedattore di Next Best Picture, La sirenetta apparirebbe “visivamente approssimativo” nelle scene subacquee, ma comunque riuscirebbe a ricreare un po’ della magia del film originale, attraverso la sua storia senza tempo e il suo cast. Il giornalista loda infine “il meraviglioso canto e il fascino empatico” di Halle Bailey.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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