VENEZIA 79, TUTTE LE INDISCREZIONI SUL CONCORSO

VENEZIA 79, TUTTE LE INDISCREZIONI SUL CONCORSO

fonte: Variety

Variety si lancia nelle previsioni del prossimo Festival di Venezia. Tra i papabili Blonde, Don't Worry Darling e i nuovi di Guadagnino e Baumbach.

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Saranno annunciati il 26 luglio i film in concorso al prossimo Festival di Venezia, ma Variety ha già stilato il suo elenco. E solitamente, si avvicina molto alla realtà.

Dunque, cosa dobbiamo attenderci?

Potremmo vedere il nuovo film di Olivia Wilde, Don’t Worry Darling con Florence Pugh e Harry Styles. Si vocifera anche di Tár di Todd Field con Cate Blanchett che interpreta la parte di una grande direttrice d’orchestra tedesca. La Blanchett è ormai un’habituée dell festival di cui ha presieduto la giuria nel 2020.

Altra presenza quanto mai sicura è quella del biopic di Andrew Dominik, Blonde, con Ana de Armas che interpreta Marilyn Monroe. Dominik, lo ricordiamo, è stato già a Venezia nel 2007 con L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (che valse a Brad Pitt la Coppa Volpi).

Al lido potrebbe tornate anche Noah Baumbach con White Noise, film che vede nel cast Greta Gerwig, Adam Driver e Jodie Turner-Smith. E Alejandro G. Iñárritu con Bardo, False Chronicle of a Handful of Truths. Tra le ipotesi anche quella di Athena di Romain Gavras.

Anche Luca Guadagnino potrebbe essere in lizza per il Leone d’Oro con Bones and All, film, tratto dall’omonimo romanzo di Camille DeAngelis, che vede ancora tra i protagonisti Timothée Chalamet e Taylor Russell, che veste i panni di una cannibale alla ricerca di sé stessa in una viaggio on the road nell’America degli anni ’80.

Spazio anche alla prima produzione argentina di Amazon, 1985, di Santiago Mitre, vera storia di un giovane legale che intentò una causa contro alcuni rappresentanti della dittatura militare.

Oltre a Guadagnino, l’Italia dovrebbe essere rappresentata da Andrea Pallaoro, autore di Monica, con l’interprete transgender Trace Lysette e Patricia Clarkson. Curiosità: sia il film di Guadagnino che quello di Pallaoro sono stati girati in Ohio. E da Emanuele Crialese con L’immensità. Più difficile, ma non impossibile, la presenza di Gianni Amelio e del suo Il Signore Delle Formiche, biopic dedicato al poeta e scrittore omosessuale Aldo Braibanti, condannato a nove anni di prigione nel 1968 per la sua relazione con un giovane piacentino. Nel cast, Elio Germano e Luigi Lo Cascio.

Si parla anche della presenza, fuori concorso, del nuovo film di Paul Schrader, a cui sarà assegnato il Leone d’Oro alla carriera (l’altro andrà a Catherine Deneuve), The Master Gardener.

Il Festival di Venezia si terrà dal 31 agosto al 10 settembre.

La giuria del concorso principale sarà presieduta da Julianne Moore.

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Giornalista professionista, ho cominciato a lavorare in radio e continuo a parlare attraverso i podcast. Amo il cinema, la scrittura, le margherite, le magliette a righe, i regali inaspettati e i taccuini nuovi. Ovviamente anche la pizza. Qui leggi il mio sito.

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