X – A SEXY HORROR STORY

X – A SEXY HORROR STORY

di Ti West

Voto: 7.5

Diretto da Ti West, X - A Sexy Horror Story convoglia gli stilemi dell'horror e dell'hardcore in un unico film, e tra carni squartate e sangue a volontà ci fa riflettere sulla corruttibilità del corpo e sull'invecchiamento, creando un boogey man che, nonostante la breve vita sullo schermo, è già diventato un cult.

Quella notte che girammo un porno-show...

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1979. Una scalcagnata troupe cinematografica affitta una cadente villetta in una zona rurale e desolata del Texas per trasformarla nel set di un film porno, ma non ha fatto i conti con gli anziani redneck proprietari, follemente nostalgici della loro passata gioventù.
Distribuito in Italia dalla Midnight Factory, X – A Sexy Horror Story è la nuova, oscura gemma della casa di produzione statunitense A24, battezzata dal fondatore Katz col nome della Roma-Teramo, autostrada sulla quale stava viaggiando quando pensò di crearla. La pellicola si affianca a titoli come Midsommar – Il villaggio dei dannati di Ari Aster, The VVitch e The Lighthouse di Robert Eggers e ha tutte le carte in regola per segnare la rinascita del genere.
Ti West, reduce tra l’altro dell’interessante ghost-story Innkeepers (2012) e del sequel trash e fumettoso di Cabin Fever (Cabin Fever 2 – Il contagio, 2015), non è affatto nuovo all’horror, ma quest’ultima si prefigura come la sua opera più originale e incisiva.
In un Texas folle e sanguigno che pare uscito dalla pagine di Joe R. Lansdale, il regista coniuga lo stile da brutale mockumentary del Tobe Hooper di Non aprite quella porta alla grottesca anarchia di Sam Raimi de La casa, mixandoli con lo spirito dissacrante e morbosamente naif del Boogie Nights di P. T. Anderson.

Brividi caldi

X - A Sexy Horror Story, Mia Goth in una sequenza
X – A Sexy Horror Story, Mia Goth in una sequenza del film

A differenza di oggi in cui si sono innalzati numerosi tabù all’insegna del politically correct, gli anni Settanta – inizio Ottanta sono stati un’epoca in cui i film erano crudi e irriverenti, ma nello stesso tempo genuini. Horror, erotismo e a volte porno andavano a braccetto. Si pensi alla produzione di Joe D’Amato, tra cui in particolare Buio Omega, o al finto documentarismo cannibalico di Ruggero Deodato, due autori di cui Ti West è senza dubbio debitore, ma anche a Dario Argento, i cui omicidi sono una fusione di eros e thanatos (non a caso in una scena viene esplicitamente omaggiato Profondo rosso).

Ascolta “X – A Sexy Horror Story, l’A24 colpisce ancora” su Spreaker.

X – A Sexy Horror Story convoglia gli stilemi dell’horror e dell’hardcore in un unico film, non soltanto per l’argomento, ma perché mette il Corpo al centro della vicenda, come macchina di sesso e insieme di morte. La prima scena della pellicola, in cui le procaci donnine della troupe escono da un finto fondale di cemento su cui è raffigurato un coccodrillo gigante dalle fauci spalancate, riassume e anticipa il senso dell’intero film.
X – A Sexy Horror Story non è però un semplice ibrido, ma, al di là delle numerose citazioni, è dotato di uno stile ben preciso.
Ti West confeziona infatti un film da brivido che per buona parte della pellicola non mostra nulla ma in cui un ottimo senso del ritmo e della suspense riescono a tenerci aggrappati alla poltrona. Sopravvengono poi il sangue e lo splatter, per poi culminare in un’ironica ed efferata sarabanda di sesso e violenza. Alcune scene sono già di culto, tra cui l’omicidio al ritmo di Don’t you fear the reaper dei Blue Oyster Cult, che si può letteralmente definire “a luci rosse”.

Orrore a 35 mm

X - A Sexy Horror Story, Brittany Snow in una scena
X – A Sexy Horror Story, Brittany Snow in una scena del film

I personaggi, a differenza del classico slasher, non si riducono a macchiette, ma sono ben caratterizzati: dal giovane operatore appassionato di nouvelle vague che si presta al porno per motivi alimentari, al produttore ambizioso e cialtrone che già prefigura il futuro mercato dell’home- video e non vede l’ora di spaccare, dall’attricetta cinica e narcisista alla ragazzina timida ma, come ogni novella Justine, segretamente attratta dal mondo dell’erotismo, fino a un predicatore televisivo che fa da sfondo alla scena ma che rivelerà un misterioso segreto. Spiccano nel cast il rapper americano Kid Cudi che calza con ironia i panni di un porno attore, e Jenna Ortega, giovane e promettente scream queen comparsa nell’ultimo Scream e nel recente Studio 666 dei Foo Fighters. Ma la rivelazione del film è l’eclettica Mia Goth, l’incauta Sara del Suspiria di Guadagnino, qui impegnata in un ruolo duplice e per questo sconcertante.
L’aspetto interessante è che ogni personaggio ha un determinato rapporto con la sua sessualità e corporeità, che il regista mette in evidenza. La stessa idea di girare X – A Sexy Horror Story simulando la pellicola 35 mm non è casuale, in quanto sottolinea un ritorno all’analogico anche di carattere filmico, in contrapposizione con la nuova tendenza digitale del cinema horror, che spesso tende a confezionare “spaventi” privi di spessore così come gli effetti utilizzati per realizzarli.
Ti West ci mostra invece budella, carni squartate e sangue a volontà, su una pellicola volutamente grezza e sgranata per farci riflettere sul fatto che tutto si corrompe.

Viscere e sogni

X - A Sexy Horror Story, Mia Goth in una scena
X – A Sexy Horror Story, Mia Goth in una scena del film

In X – A Sexy Horror Storyi veri mostri non sono tanto i maniaci e i serial killer, che nella pellicola non mancano, ma il nostro volto allo specchio, quando ci abbandoniamo ai fantasmi della vecchiaia e alla morte.
Tema delicato e inquietante, mascherato ma nello stesso tempo veicolato da tonnellate di viscere fresche, e affrontato in modo catartico dalla risolutezza di chi riesce a fare i conti con quel mostro che alligna dentro di sé, scegliendo di seguire i propri sogni. Finalmente un horror per nulla intellettuale, ma di sicuro intelligente, e con un boogey man destinato a lasciare profonde tracce di sangue nell’immaginario del genere: non a caso, X – A Sexy Horror Story è uscito di recente in America, ma Ti West sta già lavorando al prequel, che attendiamo con impazienza.

X - A Sexy Horror Story, la locandina italiana del film
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Scheda

Titolo originale: X
Regia: Ti West
Paese/anno: Stati Uniti, Canada / 2022
Durata: 105’
Genere: Horror
Cast: Jenna Ortega, Mia Goth, Kid Cudi, Stephen Ure, Bryony Skillington, Martin Henderson, Brittany Snow, Geoff Dolan, James Gaylyn, Matthew J. Saville, Owen Campbell, Simon Prast
Sceneggiatura: Ti West
Fotografia: Eliot Rockett
Montaggio: David Kashevaroff, Ti West
Musiche: Chelsea Wolfe, Tyler Bates
Produttore: Harrison Kreiss, Kevin Turen, Jacob Jaffke, Ti West
Casa di Produzione: MAD SOLAR, A24, BRON Studios
Distribuzione: Midnight Factory

Data di uscita: 14/07/2022

Trailer

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Scrittrice, cinefila, bibliofila. Sono laureata in psicologia delle comunicazioni di massa e autrice della Trilogia dei Colori (Tutto quel nero, Tutto quel rosso, Tutto quel blu, 2011-2014) edita dal Giallo Mondadori, a cui è seguito Tutto quel buio (Elliot, 2018); nei quattro romanzi della serie la giovane cinefila Susanna Marino va alla ricerca di misteriosi film realmente scomparsi. Ho inoltre tradotto diversi autori noir tra cui Jeffery Deaver e la saga di Dexter, da cui è stata tratta la serie tv omonima, e nel 1999 ho ricevuto il premio "Adelio Ferrero" per la Critica Cinematografica. Colleziono compulsivamente dvd, libri introvabili e locandine di cinema.

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