BABYLON BERLIN 4

BABYLON BERLIN 4

Il period tedesco Babylon Berlin è dall’11 ottobre su Sky con le puntate che entrano nel vivo dell’ascesa del nazismo. Le circostanze privano la serie del suo glamour, ma il risultato è sempre impeccabile.

Babylon Berlin 4 è più cupa che mai

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La quarta stagione di Babylon Berlin inizia con premesse che vanno ben oltre le già cupe trame delle stagioni iniziali. I primi due episodi – di dodici – della serie tedesca rappresentano l’inizio di un periodo ancora più solitario e opprimente per i due protagonisti, il poliziotto Gereon e l’aspirante agente di polizia Charlotte – ma anche per tutti i cittadini della Germania. Il period di Sky ambientato ai tempi della Repubblica di Weimar, a cavallo tra anni Venti e Trenta, procede con la S/storia sempre più verso l’epoca della dittatura nazista. La gente è sempre più povera, i licenziamenti in ogni settore si moltiplicano, le strade pullulano di orfani e ladruncoli che muoiono di fame e di donne che si prostituiscono. Il malcontento dilaga e le ristrettezze economiche istigano al classismo, spingendo sempre più individui deboli di mente verso il fanatismo. In molti si iscrivono alle SA; tra questi anche Gereon, o almeno è quello che crede Charlotte, sua collega da ormai tre anni, che lo avvista in divisa durante una sommossa. Ovviamente, Gereon Rath è sotto copertura; ovviamente, la verità è un segreto.

Una svolta lugubre

Babylon Berlin 4, Volker Bruch e Liv Lisa Fries in un'immagine della serie
Babylon Berlin 4, Volker Bruch e Liv Lisa Fries in un’immagine della serie Sky

In questa stagione il terzo protagonista di Babylon Berlin è Toni, la sorellina di Lotte, divenuta nel frattempo una giovane donna di statura giunonica, resa ribelle e aggressiva dalla fame e dalle ingiustizie. Per lei, l’ex prostituita reticente ed eterea flapper berlinese è disposta a tutto, anche a rovinarsi la vita per proteggerla. Sono queste, quindi, le premesse dell’avvilente quadro storico che sottende alla narrazione di questo suggestivo poliziesco noir che in passato ha indagato delitti e truffe senza mai negarsi a istanze politiche. La quarta stagione non è solo più opprimente, pessimista e claustrofobica, è anche meno sontuosa: la prima stagione ci aveva abituato alle scene ambientate nei locali lussuosi dove la gente allontanava lo spettro della miseria, della paura e della guerra ballando e cantando e bevendo fino alla perdita dei sensi. Non c’è più il pretesto per gratificare il direttore della fotografia, il responsabile delle scenografie, il costumista e il make up artist: l’età dell’oro è finita, ci sono solo mestizia, strade fangose, vestiti laceri. Tuttavia, la svolta lascia al cast, in particolare alla strepitosa Liv Lisa Fries, interprete di Charlottte, di dare sfogo al proprio talento con una performance sempre più incisiva.

Un mix seducente

Babylon Berlin 4, un'immagine della serie
Babylon Berlin 4, un’immagine della serie Sky

Babylon Berlin è considerata, a ragion veduta, una delle serie europee migliori di sempre. È la produzione televisiva non in lingua inglese più costosa di sempre, è stata venduta in un centinaio di Paesi ed è straordinariamente avvincente. Ma poiché si tratta di una serie tedesca, di una fusione difficilmente catalogabile di generi, anche in Italia è pressoché sconosciuta, sebbene sia uno show visivamente impeccabile, opulento nella trama, tortuoso e teso nel ritmo, eccelso in regia e recitazione da potersi ritenere impeccabile. Partita, come accennato, come un dramma storico sul periodo di Weimar a Berlino, è qualcosa di mai visto in tv a livello internazionale, e qualcosa di raro anche per il mondo della cinematografia recente. Babylon Berlin, lo suggerisce il titolo, è un caleidoscopio di generi e storie, di luoghi e personaggi. Si alternano sequenze di balli e canti esagitati, di numeri di cabaret all’insegna del travestitismo, di riprese che inseguono i personaggi in stanzette losche e strade ancor più losche per immortalarli in attività illecite: assunzione di droghe, prostituzione, furti e delitti ma anche riunioni di ribelli e sovversivi, di nazisti e comunisti.

La serie da recuperare

Babylon Berlin 4, Volker Bruch in un momento della serie
Babylon Berlin 4, Volker Bruch in un momento della serie Sky

C’è il fascino del cinema espressionista in Babylon Berlin, e molto altro. La trama di basa su una serie di libri gialli di Volker Kutscher, a sua volta un noir ma anche molte altre cose. Inizia con l’arrivo a Berlino di un detective di nome Gereon Rath, spedito in città per indagare un giro di estorsioni. È il detective da noir perfetto: un forestiero, un investigatore capace ma ingenuo, un uomo tormentato. Agli inizi della serie Lotte viveva in un appartamento lurido, affollato con la sua famiglia allargata. Morivano tutti di fame, ma lei correva al club a ballare per scrollarsi di dosso la miseria, rendendo il contrasto tra il suo mesto ambiente di provenienza e quello vitale e sontuoso ancora più stridente. Dopo tre stagioni, le dinamiche originarie sono cadute: Gereon non è più quello che viene da fuori e che non ha idea di cosa stia succedendo. Non ha più bisogno di qualcuno che gli spieghi tutto, come faceva Lotte, guida esperta e servizievole dei meandri berlinesi. Ora la narrazione si è concentrata sull’ascesa del Partito Nazista ed è sempre più angosciante. Mancano la follia e l’opulenza degli inizi, ma è comunque una serie imperdibile.

Babylon Berlin 4, la locandina della serie
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Scheda

Titolo originale: Babylon Berlin 4
Creata da: Henk Handloegten, Tom Tykwer, Achim von Borries
Regia: Henk Handloegten, Tom Tykwer, Achim von Borries
Paese/anno: Germania / 2022
Genere: Drammatico, Poliziesco, Thriller
Cast: Lars Eidinger, Ernst Stötzner, Thomas Thieme, Christian Friedel, Godehard Giese, Hannah Herzsprung, Jördis Triebel, Misel Maticevic, Rüdiger Klink, Thorsten Merten, Udo Samel, Volker Bruch, Benno Fürmann, Fritzi Haberlandt, Irene Böhm, Ivo Pietzcker, Jens Harzer, Karl Markovics, Libby Brien, Liv Lisa Fries, Luc Feit, Philip Hersh
Sceneggiatura: Tom Tykwer, Achim von Borries, Henk Handloegten
Fotografia: Christian Almesberger, Philipp Haberlandt
Montaggio: Claus Wehlisch, Antje Zynga, Alexander Berner
Musiche: Johnny Klimek, Tom Tykwer
Produttore: Caren Toennissen, Dirk Schuerhoff, Carolin Haasis, Moritz Herzogenberg, Stefan Arndt, Gebhard Henke, Frank Jastfelder, Jan Mojto, Marcus Ammon, Sascha Schwingel, Christine Strobl
Casa di Produzione: Beta Film, ARD Degeto Film, X-Filme Creative Pool, Westdeutscher Rundfunk (WDR), Sky Deutschland
Distribuzione: Sky / NOW

Data di uscita: 11/10/2022

Trailer

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Giornalista pubblicista, persona per niente seria. Fissata con gli anni ’80, la fantascienza e l’horror, i film di arti marziali e le serie coreane, i cartoni animati e i manga. E altre cose, ma non ne scrivo.

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