MENUS PLAISIRS – LES TROISGROS

MENUS PLAISIRS – LES TROISGROS

Se è vero che sono in molti a considerare la cucina come l’arte più antica di tutte, in Menus Plaisirs – Les Troisgros Frederick Wiseman sembra aver fatto di tale concetto il suo mantra, mostrando, come di consueto nelle sue opere, grande rispetto nei confronti di ciò che stava accadendo davanti alla sua macchina da presa, e regalandoci al contempo immagini di straordinaria cura e potenza visiva. Fuori concorso all’80esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.

Viaggio in Borgogna

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Le opere del grande regista e documentarista statunitense Frederick Wiseman hanno tutte una piccola particolarità di cui non tutti sono a conoscenza. Si tratta, infatti, dei titoli di volta in volta scelti: se, infatti, prima del nome del luogo o dell’istituzione da lui documentati è presente una preposizione (vedi, giusto per fare un esempio, il bellissimo At Berkeley, presentato a Venezia nel 2013), significa che vi sono ancora alcuni aspetti di quella realtà da lui filmata che ancora non sono stati analizzati. Al contrario, quando nel titolo è presente esclusivamente il nome delle suddette istituzioni o dei suddetti luoghi, allora significa che, per quanto riguarda ogni loro singolo aspetto, i suoi film possono dirsi “completi”. Stesso discorso vale, dunque, anche per Menus Plaisirs – Les Troisgros, presentato fuori concorso all’80a Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.

Di generazione in generazione

Menus Plaisirs - Les Troisgros, un momento del documentario di Frederick Wiseman
Menus Plaisirs – Les Troisgros, un momento del documentario di Frederick Wiseman

Girato a partire dall’estate 2020, Menus Plaisirs – Les Troisgros ci mostra da vicino il lavoro della famiglia Troisgros, che da ben quattro generazioni porta avanti alcuni tra i più rinomati ristoranti della Borgogna: Troisgros, Le Central e La Colline, tutti situati a pochi chilometri di distanza l’uno dall’altro. Michel, che da poco ha ceduto le redini a suo figlio César, ha sempre dedicato molta cura non soltanto alla scelta delle materie prime e alla preparazione dei cibi, ma anche all’accoglienza dei suoi ospiti. Si tratta di un lavoro costante e a tratti estenuante, che, attraverso le preziose immagini di Wiseman, assume sul grande schermo connotazioni ancora più preziose.

Dove il tempo sembra essersi fermato

Menus Plaisirs - Les Troisgros, un'immagine del documentario di Frederick Wiseman
Menus Plaisirs – Les Troisgros, un’immagine del documentario di Frederick Wiseman

Già, perché di fatto, fin dai primi minuti, quando vediamo i protagonisti intenti a scegliere alcuni prodotti al mercato, ci sentiamo immediatamente parte di quel mondo in cui una placida (e apparente) tranquillità regna suprema, in cui le verdure al banco ci vengono mostrate quasi a mo’ di composizione astratta, in cui la piccola cittadina in cui il tutto è ambientato ci ricorda quasi un luogo senza tempo. Frederick Wiseman sa bene dove puntare, di volta in volta, la sua macchina da presa. E in questo suo prezioso Menus Plaisirs – Les Troisgros si rivela ancora una volta “spettatore” silente, ma anche estremamente riverente nei confronti di una vera e propria manifestazione artistica.

La più antica di tutte le arti

Menus Plaisirs - Les Troisgros, un'immagine tratta dal documentario di Frederick Wiseman
Menus Plaisirs – Les Troisgros, un’immagine tratta dal documentario di Frederick Wiseman

Se infatti sono in molti a considerare la cucina come l’arte più antica di tutte (d’altronde, da sempre l’essere umano ha in qualche modo “manipolato” il cibo prima di mangiarlo), in Menus Plaisirs – Les Troisgros Frederick Wiseman sembra aver fatto di tale concetto il suo mantra, mostrando, come di consueto nelle sue opere, grande rispetto nei confronti di ciò che stava accadendo davanti alla sua macchina da presa e regalandoci, al contempo, immagini di straordinaria cura e potenza visiva.

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Il normale diventa immortale

Menus Plaisirs - Les Troisgros, un'inquadratura del documentario di Frederick Wiseman
Menus Plaisirs – Les Troisgros, un’inquadratura del documentario di Frederick Wiseman

E così, dunque, questo suo Menus Plaisirs – Les Troisgros si è rivelato una vera e propria esperienza visiva. Inquadrature studiate fin nel minimo dettaglio, momenti di scambio, ma anche, semplicemente, il semplice osservare la rigorosa preparazione dei piatti, hanno sullo spettatore un fascino magnetico e lo accompagnano per mano in un mondo che in pochi conoscono in ogni suo singolo aspetto. Frederick Wiseman, allontanatosi momentaneamente dalla sua patria, ha dato vita a una vera e propria dichiarazione d’amore alla Francia e alla sua importante tradizione culinaria. Da qualche parte, nel cuore della Borgogna, accade ogni giorno qualcosa di straordinariamente normale. Il cinema di Wiseman ha ulteriormente contribuito a renderlo immortale.

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Scheda

Titolo originale: Menus Plaisirs – Les Troisgros
Regia: Frederick Wiseman
Paese/anno: Francia, Stati Uniti / 2023
Durata: 240’
Genere: Documentario
Fotografia: James Bishop
Montaggio: Frederick Wiseman
Produttore: Frederick Wiseman, Karen Konicek, Olivier Giel
Casa di Produzione: Zipporah Films, 3 Star

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Dopo la laurea in Lingue Moderne, Letterature e Scienze della Traduzione presso l’Università La Sapienza di Roma, mi sono diplomata in regia e sceneggiatura presso l’Accademia di Cinema e Televisione Griffith di Roma, con un workshop di critica cinematografica presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Dal 2013 scrivo di cinema con il blog Entr’Acte, con il quotidiano Roma e con le testate CineClandestino.it, Mondospettacolo, Cabiria Magazine, e, ovviamente, Asbury Movies. Presidente del Circolo del Cinema "La Carrozza d'Oro", nel 2019 ho fondato la rivista Cinema Austriaco.

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