BILL MAHER SI ESPRIME ANCORA SU WILL SMITH: “LA SUA È CANCEL CULTURE, LA GUERRA ALLE BATTUTE DEVE FINIRE”

BILL MAHER SI ESPRIME ANCORA SU WILL SMITH: “LA SUA È CANCEL CULTURE, LA GUERRA ALLE BATTUTE DEVE FINIRE”

Il comico, che già all’indomani degli Oscar aveva commentato l’episodio di Will Smith, è tornato sull’argomento, difendendo il diritto alla battuta da parte di Chris Rock.

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Bill Maher è tornato ieri sull’argomento-Will Smith, proprio in contemporanea alla decisione dell’Academy di bandire l’attore per dieci anni, in conseguenza dello schiaffo dato a Chris Rock nella notte degli Oscar. Maher, che già si era espresso in termini caustici all’indomani dei fatti (“L’alopecia non è leucemia, si metta una fottuta parrucca”, aveva detto parlando di Jada Pinkett Smith), è tornato ironicamente sul tema durante il suo monologo su Real Time della HBO.

Il segmento è stato ribattezzato da Bill Maher “Spiegare le battute agli idioti”, e il comico ha detto che avrebbe compiuto tale azione a beneficio degli “humour-impaired” (espressione che fa ironicamente il verso a “hearing impaired”, non udente). Contemporaneamente, sullo schermo appariva una foto di Will Smith.

I comici sono sotto attacco da un po’ di tempo”, ha detto Maher, “e io devo difendere la mia tribù. Questa guerra alle battute deve finire”. Il comico ha proseguito dicendo che la famigerata battuta su “Soldato Jane 2” di Chris Rock non era una battuta sull’alopecia, “non più di quanto lo scherzo sul pollo che attraversa la strada (vecchio scherzo-indovinello americano, ndr) sia una battuta sull’influenza aviaria”.

Maher ha poi fatto l’esempio di un altro momento della cerimonia degli Oscar, in cui Timothée Chalamet era stato preso in giro per il suo aspetto stanco e trasandato, con la telecamera che subito dopo ha inquadrato J.K. Simmons. “Ed è finita lì”, ha detto il comico. “Questo significa essere sportivi: lasciare che le persone normali ti prendano in giro per un minuto”.

L’attore ha poi mostrato in slow motion l’episodio che ha coinvolto Will Smith e Chris Rock, evidenziando l’iniziale sorriso di Smith alla battuta del secondo, e paragonando la sua successiva reazione a una sorta di cancel culture. “Non si era ancora accorto che la sua reazione originale era ‘sbagliata’, e che si sarebbe dovuto conformare a una visione differente”, ha spiegato Maher mentre la telecamera si muoveva a inquadrare l’espressione niente affatto divertita di Jada Pinkett Smith.

Il comico ha poi evidenziato il fatto che, a suo modo di vedere, la cosiddetta “Generazione Z” sarebbe intollerante e totalmente priva di senso dell’umorismo. “Una volta gli studenti andavano al college per perdere la verginità”, ha detto Maher, “ora invece ci vanno per perdere il senso dell’umorismo. Presto non ci sarà più niente su cui si possa scherzare, a parte il cibo che ti danno sugli aerei e Starbucks che sbaglia il tuo nome”.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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