EMMA STONE VORREBBE UN PREQUEL DE LA SIRENETTA SU URSULA
Dopo aver interpretato Crudelia De Mon, l’attrice si è espressa sulle “origin story” dei cattivi Disney, dicendo che le piacerebbe vederne una sulla strega del mare Ursula.
Le nuove versioni live action dei classici Disney continuano a essere prodotte a pieno regime; ultimamente, con Crudelia, l’attenzione sembra essersi spostata sui villain dei film originali, di cui vengono esplorati i rispettivi background. Dopo lo scandaglio del passato di Crudelia De Mon, malvagia rapitrice di cuccioli ne La carica dei cento e uno, ci si chiede quale sarà il prossimo cattivo Disney a ricevere un prequel dedicato.
Emma Stone, interprete di Crudelia nel film di Craig Gillespie, sembra avere una sua risposta a questa domanda. L’attrice, in una recente intervista con Variety, ha detto infatti che le piacerebbe vedere una “origin story” su Ursula, la strega del mare del classico del 1989 La sirenetta. “È un polpo, e ti farebbe entrare in un mondo”, ha detto Emma Stone. “Vedremmo i genitori di Ursula e tutto quello che è successo lì. Non si è mai visto un villain Disney non umano esplorato così approfonditamente”.
Un live action che contempli il personaggio di Ursula verrà comunque realizzato presto: sarà infatti l’attrice Melissa McCarthy a interpretare la strega nel previsto remake live action de La sirenetta, per la regia di Rob Marshall. Non è noto, tuttavia, se la sceneggiatura contemplerà anche un qualche approfondimento sul passato del personaggio. Le riprese del film inizieranno la prossima estate, e si svolgeranno anche in Italia.
Nel frattempo, Crudelia sta avendo ottimi riscontri da parte del pubblico (in Italia il film di Gillespie è balzato subito al primo posto al botteghino) nonostante le recensioni contrastanti da parte della critica. Sull’aggregatore Metacritic il film ha un punteggio di 59 su 100. L’attore Paul Walter Hauser, interprete di Horace, si è così espresso sulle critiche ricevute: “Se dici di aver odiato due cose, ma che altre cinque le abbiamo fatte bene, non puoi dire alla gente di non vedere il film. È ridicolo. È come se io dicessi a qualcuno di non mangiare al ristorante perché non mi piace la carta igienica nel bagno, o perché il cameriere non è attraente”.