HARVEY WEINSTEIN, LA NUOVA SENTENZA: L’EX PRODUTTORE CONDANNATO A 16 ANNI

HARVEY WEINSTEIN, LA NUOVA SENTENZA: L’EX PRODUTTORE CONDANNATO A 16 ANNI

Il tribunale ha emesso ieri la nuova sentenza contro Harvey Weinstein, condannandolo a 16 anni per stupro e altri crimini sessuali. La pena si aggiunge ai 23 anni che l’ex produttore deve già scontare.

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Arriva una nuova condanna per Harvey Weinstein: l’ex produttore di Hollywood, nella giornata di ieri, è stato infatti ritenuto colpevole di stupro e altri crimini di natura sessuale, e ha ricevuto per questo una condanna a 16 anni di carcere. La sentenza, pronunciata dalla giudice Lisa B. Lench, va ad aggiungersi ai 23 anni che già Weinstein deve scontare a seguito del verdetto del marzo 2020, che lo aveva giudicato colpevole di stupro e aggressioni sessuali verso altre donne.

Lench, pronunciando la sentenza, ha dichiarato: “Queste non sono mai scelte facili, ma questa, oggi, è la mia decisione”. Weinstein, dal canto suo, ha respinto le accuse dichiarandosi innocente, affermando di non conoscere la donna che lo ha accusato (appellata in aula semplicemente come “vittima #1”): “Ribadisco di essere innocente, non l’ho mai violentata né aggredita sessualmente. Non conosco questa donna, e lei non conosce me. Lo fa solo per avere dei soldi. Per favore, non condannatemi all’ergastolo. Non lo merito”.

La pena è stata comunque inferiore a quella richiesta dal procuratore distrettuale di Los Angeles, che aveva chiesto 24 anni di carcere. Gli avvocati di Weinstein hanno comunque annunciato l’intenzione di ricorrere in appello, sostenendo che i procuratori distrettuali Marlene Martinez e Paul Thompson avrebbero creato davanti ai giurati “una versione falsa” dei fatti; i legali avevano chiesto proprio per questo motivo l’annullamento del processo, richiesta che tuttavia è stata respinta.

Il ricorso dei legali ha innanzitutto lo scopo di evitare a Weinstein, settantunenne, una morte dietro le sbarre, vista l’impossibilità dell’ex produttore, allo stato attuale, di usufruire della libertà vigilata prima del 2039. Il 9 febbraio scorso, la “vittima #1” ha inoltre sporto un’altra denuncia contro Weinstein, per una violenza che sarebbe avvenuta nel 2013 in una stanza d’albergo di Beverly Hills, dove Weinstein si sarebbe presentato senza essere stato invitato; la difesa ha citato questa denuncia a sostegno della sua teoria per cui la donna cercherebbe solo denaro.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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