JEREMY RENNER: L’ATTORE È STATO OPERATO, LE SUE CONDIZIONI SONO STABILI
Nella giornata di ieri, Jeremy Renner è stato sottoposto a un intervento chirurgico dopo il grave incidente subito il 1 gennaio. Attualmente è in terapia intensiva in condizioni critiche ma stabili.
Dopo il grave incidente che lo ha coinvolto nella giornata del 1 gennaio, Jeremy Renner è stato sottoposto un intervento chirurgico. Le sue condizioni restano “critiche ma stabili”, secondo quanto ripetuto dal portavoce dell’attore, che aveva originariamente comunicato l’incidente subito dall’attore al di fuori della sua proprietà nel Nevada. Il portavoce ha inoltre ringraziato i fan per l’affetto mostrato nei confronti di Renner.
A quanto pare, Jeremy Renner sarebbe stato investito dalla sua macchina spalaneve mentre stava lavorando per rimuovere la neve dalla strada, poco fuori dalla sua proprietà vicino al lago Tahoe. Il veicolo lo avrebbe investito all’improvviso, causandogli un trauma toracico, varie lesioni ortopediche e una grave ferita alla gamba, dalla quale avrebbe perso molto sangue. Non è ancora chiaro cosa abbia provocato effettivamente l’incidente, se un malfunzionamento del mezzo o altro; lo stesso, comunque, è attualmente sotto sequestro, e sull’accaduto è in corso un’indagine.
Il portavoce della famiglia Renner ha dichiarato: “Possiamo confermare che Jeremy ha subito un trauma toracico e delle lesioni ortopediche. È stato sottoposto a un intervento chirurgico nella giornata di oggi, 2 gennaio 2023, è uscito dall’operazione e resta tuttora in terapia intensiva in condizioni critiche, ma stabili”.
Il comunicato prosegue con un ringraziamento per tutti coloro che hanno partecipato ai soccorsi e per i fan: “La famiglia vuole esprimere la sua gratitudine agli straordinari medici e agli infermieri che si stanno prendendo cura di Jeremy, ai vigili del fuoco di Truckee Meadows, allo sceriffo di Washoe County, al sindaco di Reno Hillary Schieve e alle famiglie Carano e Murdock. Inoltre, sono incredibilmente grati ai fan, e apprezzano la loro ondata di affetto e sostegno”.
