RUST: NUOVE ACCUSE CONTRO L’AIUTO REGISTA PER IL MORTALE INCIDENTE SUL SET

RUST: NUOVE ACCUSE CONTRO L’AIUTO REGISTA PER IL MORTALE INCIDENTE SUL SET

Dopo il mortale incidente costato la vita alla direttrice della fotografia Halyna Hutchins, trapelano nuove accuse contro l’aiuto regista David Halls, che sarebbe stato protagonista di un precedente incidente con un’arma.

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Le indagini per il tragico incidente sul set del film Rust, che ha provocato la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins e il grave ferimento del regista Joel Souza, sono in pieno svolgimento; tuttavia, mentre sono ancora da accertare le responsabilità, iniziano a trapelare accuse contro l’aiuto regista David Halls, additato perché avrebbe creato sul set condizioni non sicure. In particolare, Variety rivela che tre tecnici che hanno già lavorato con Halls in passato (nel film Freedom’s Path, le cui riprese risalgono al 2019) sostengono che l’aiuto regista fu licenziato dal set per un altro episodio che vedeva coinvolta un’arma. Un episodio che, nel caso specifico, avrebbe provocato il ferimento lieve di un membro della crew.

Uno dei produttori di Freedom’s Path (di cui non viene riportato il nome) ha confermato al magazine americano il licenziamento di Halls dal set del film: “Posso confermare che David Halls è stato licenziato dal set nel 2019, dopo che un membro della crew aveva riportato un infortunio minore e temporaneo mentre un’arma da fuoco veniva inaspettatamente scaricata. Halls è stato allontanato immediatamente dal set dopo lo scaricamento dell’arma di scena; la produzione non ha ricominciato le riprese finché Dave non è stato fuori dal set. All’epoca è stato redatto e compilato un rapporto sull’incidente”.

I tre membri della crew del precedente film, che hanno voluto rimanere anonimi, hanno parlato ieri con la CNN, riportando un incidente che coinvolgeva un fucile sul modello di quelli del 1800, “inaspettatamente scaricato” durante le riprese. Nell’occasione, un microfonista avrebbe subito un infortunio temporaneo all’udito a causa delle esplosioni, infortunio che avrebbe richiesto cure mediche. Secondo i tre membri della crew, nessun armaiolo era presente sul set: il ruolo di questi sarebbe stato ricoperto da un attore secondario privo di esperienza, incapace di maneggiare le armi. Le accuse sono state tuttavia negate dai Rocket Soul Studios, coinvolti nella produzione di Freedom’s Path: secondo la casa di produzione, sul set sarebbe stato invece presente un armaiolo professionista.

Secondo i tre tecnici, la produzione del film sarebbe stata responsabile di non convocare incontri regolari sul tema della sicurezza, comportamento che violerebbe i protocolli dell’industria cinematografica. Inoltre, risultano pesanti le accuse sull’aiuto regista David Halls: “Era una persona con un numero sufficiente di ‘cartellini rossi’, nella sua carriera, che questa avrebbe dovuto essere già finita. Eppure era ancora lì, a mettere la crew in situazioni pericolose. È terribile pensare che Halyna Hutchins sarebbe potuta anche essere un membro del nostro staff”.

La direttrice della fotografia Halyna Hutchins, nella giornata di giovedì, era rimasta uccisa a causa di un colpo di pistola esploso dall’arma maneggiata da Alec Baldwin, protagonista e produttore del film Rust. Baldwin stava scaricando la pistola seguendo le istruzioni dell’aiuto regista David Halls, che gli avrebbe detto che l’arma era caricata a salve. Dopo la tragedia, la produzione è stata fermata, mentre è stata avviata un’indagine per accertare le responsabilità dell’accaduto. Negli ultimi giorni, il sito Change.org ha lanciato una petizione per la messa al bando delle armi da fuoco vere dai set cinematografici: la petizione ha già raccolto più di 25.000 firme.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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