LA DEA FORTUNA: CROCIATA DEL PARROCO UMBRO CONTRO IL FILM DI OZPETEK

Don Paolo, parroco di Castiglione del Lago e proprietario della sala che proietta La dea fortuna, si è scagliato contro il film di Ozpetek, definendolo di scarsa moralità.
Nonostante Ferzan Ozpetek tratti ormai da un ventennio temi afferenti all’omosessualità, e nonostante quest’ultima sia da tempo sdoganata come normale tema narrativo (al cinema e non) l’ambiente ecclesiale continua a opporre resistenza nei confronti delle opere del regista turco. È stato questo il caso del nuovo La dea fortuna, attaccato dal parroco di Castiglione del Lago, in Umbria, che ha chiesto la rimozione delle locandine del film dal teatro di sua proprietà.
Il film di Ozpetek è momentaneamente “ospitato” all’interno del teatro Casa del Giovane, di proprietà parrocchiale, a causa dei lavori di ristrutturazione della sala cinematografica del paese. La parrocchia aveva dato il beneplacito all’utilizzo del teatro come sala cinematografica, a patto che non si proiettassero film “contrari alla moralità”: tale è stato reputato, evidentemente, La dea fortuna, incentrato sulla crisi di una coppia gay.
Il parroco Don Paolo ha tuttavia disposto semplicemente la rimozione delle locandine del film all’interno del teatro, senza far rimuovere quelle all’esterno, e soprattutto senza bloccare le proiezioni del film, che verrà regolarmente programmato.