WONDER WOMAN 1984: SLITTA DI DUE MESI L’USCITA AMERICANA

La Warner Bros. ha deciso di posticipare di due mesi l'uscita del suo cinecomic, inizialmente prevista per giugno. Slitta anche l'uscita del musical In the Heights.
Le major hollywoodiane continuano nella loro operazione di ri-schedulazione del calendario uscite, parallelamente all’evolversi della situazione legata al coronavirus. È notizia di oggi che la Warner Bros. ha deciso di posticipare l’uscita del suo Wonder Woman 1984, cinecomic con Gal Gadot protagonista, dalla data del 5 giugno a quella del 14 agosto.
“Quando abbiamo dato disco verde a Wonder Woman 1984, avevamo tutta l’intenzione di farlo vedere sul grande schermo, e ora siamo emozionati di annunciare che la Warner Bros. lo porterà nei cinema il 14 agosto”, ha dichiarato il chairman della major, Toby Emmerich. “Speriamo che il mondo sia un posto più sicuro e salubre, per quella data”.
Non si tratta, comunque, dell’unico titolo Warner che ha subito un rinvio in questi giorni. Lo studio, infatti, ha posticipato a tempo indeterminato l’uscita di In the Heights, adattamento del musical di Lin-Manuel Miranda che avrebbe dovuto uscire il 26 giugno, così come quella di Scoob, film animato ispirato al personaggio di Scooby-Doo. Anche l’uscita del thriller Malignant di James Wan, che era prevista per il 14 agosto, è stata rinviata a data da destinarsi, conseguentemente allo slittamento a quella data di Wonder Woman 1984.
Questi rinvii, che seguono la chiusura generalizzata delle sale imposta la scorsa settimana, vanno ad aggiungersi a quelli già decisi nelle settimane precedenti (tra questi, i blockbuster No Time to Die e Fast & Furious 9, e l’horror A Quiet Place 2). Finora, tuttavia, nessun rinvio aveva ancora toccato il periodo a ridosso dell’estate: lo slittamento di Wonder Woman 1984 e In the Heights sembra indicativo della scarsa fiducia in un ritorno alla normalità entro il mese di giugno.