È MORTO TOM POLLOCK, EX CHAIRMAN DELLA UNIVERSAL PICTURES
L’ex produttore, in seguito divenuto presidente dell’American Film Institute, si è spento per cause naturali all’età di 77 anni.
Tom Pollock, ex chairman della Universal Pictures e dell’American Film Institute, è morto sabato al Cedars-Sinai Hospital per cause naturali, all’età di 77 anni.
Nato a Los Angeles, laureato in legge alla Columbia University, Pollock ha iniziato la sua carriera lavorando con John Stevens, direttore e fondatore dell’AFI, nel 1968. In quel periodo, divenne manager per gli affari economici per la nuova scuola cinematografica dell’AFI, il Center for Advanced Film Studies.
Nel 1970 aprì un suo studio legale dedicato all’intrattenimento, Pollock, Rigrod, and Bloom; tra i suoi primi clienti ci fu il creatore di Guerre stellari George Lucas. Pollock condusse la trattativa che assicurò a Lucas i diritti sul merchandising e sui sequel del film del 1977. Fu anche coinvolto nelle negoziazioni per i film delle saghe di Indiana Jones e Superman.
Nel 1986, lasciò il suo studio e divenne vice presidente esecutivo della MCA Inc. e chairman della sua divisione cinematografica, la Universal Pictures. Tra i film di cui ha supervisionato le riprese, sono da ricordare Jurassic Park, la trilogia di Ritorno al futuro, Fa’ la cosa giusta, Pomodori verdi fritti alla fermata del treno, Cape Fear – Il promontorio della paura, Schindler’s List, Nato il 4 luglio e Apollo 13.
Pollock si dimise dalla sua posizione nel 1996 e iniziò a insegnare nei corsi di cinema all’Università di California Santa Barbara. Divenne chairman dell’AFI nel 1996, ruolo che continuerà a ricoprire per il resto della sua vita. Proprio durante la sua gestione vennero istituiti gli AFI Awards.
Nel 1998, fondò insieme a Ivan Reitman la Montecito Picture Company, che produsse titoli come Old School, Disturbia, Tra le nuvole, I Love You, Man e Hitchcock.
“Siamo incredibilmente rattristati dalla perdita di Tom Pollock”, ha dichiarato il vicepresidente della NBCUniversal Ron Meyer. “Ha giocato un ruolo fondamentale nel mettere al sicuro l’eredità del nostro studio, è stato un executive eccezionale, un legale influente e un caro amico per molti di noi. Sentiremo per sempre il suo impatto sulla nostra compagnia e nella nostra industria. Da parte di tutta la Universal, mandiamo le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia, e rendiamo omaggio ai suoi straordinari conseguimenti”.
