MA RAINEY’S BLACK BOTTOM: IL DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA TOBIAS SCHLIESSLER ELOGIA LA PROVA DI CHADWICK BOSEMAN

MA RAINEY’S BLACK BOTTOM: IL DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA TOBIAS SCHLIESSLER ELOGIA LA PROVA DI CHADWICK BOSEMAN

Durante un incontro online col pubblico, il direttore della fotografia dell’imminente film Netflix ha ricordato la prova dell’attore, scomparso pochi giorni dopo la fine delle riprese.

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Ma Rainey’s Black Bottom, biopic musicale diretto da George C. Wolfe, segnerà l’ultima apparizione sullo schermo di Chadwick Boseman, scomparso per un tumore al colon pochi giorni dopo la fine delle riprese. Nel film, che sarà distribuito da Netflix, l’attore veste i panni di un ambizioso trombettista jazz, Leeve, che si trova a confrontarsi col personaggio di Ma Rainey, la regina del blues interpretata da Viola Davis, nella Chicago degli anni ‘20 del ventesimo secolo.

Variety riporta che, in un seminario online del Camerimage Film Festival, il direttore della fotografia Tobias Schliesser, interpellato su quale fosse la sua scena preferita, ne ha scelta una che vedeva in primo piano proprio Boseman. “Uno dei momenti che non dimenticherò mai è quando Chadwick ha avuto questa scena incredibilmente emozionante, mentre parlava di sua madre che era stata stuprata”, ha detto Schliesser. “Guardavo i monitor e volevo un po’ più di luce sui suoi occhi, per mostrare tutte le emozioni. Il mio operatore ha stretto su di lui e tutto è andato a posto. È stata un’esperienza incredibile, osservare questo attore”.

Ma Rainey’s Black Bottom è un adattamento di una pièce teatrale di August Wilson, autore che già fu fonte dell’adattamento di Barriere (2016) per opera di Denzel Washigton. “Ho visto il dramma su YouTube, ma non l’ho preso come punto di riferimento visuale”, ha detto Schliesser. “Avevo visto Barriere, che credo sia un film incredibile, ed è stato quello a darmi un’idea del tono. È stato il mio background”.

Il direttore della fotografia, che ha lavorato anche con Peter Berg e Bill Condon, ha affermato inoltre che non c’è differenza, ormai, tra fare un film per il grande o il piccolo schermo. “Non ci penso affatto. La barra è stata fissata in alto in questi giorni, c’è del grande lavoro qui, anche in televisione, quindi cerchi sempre di fare del tuo meglio. Tutto riguarda il raccontare una storia cinematografica, che sia per uno schermo più grande o più piccolo”.

Ma Rainey’s Black Bottom approderà su Netflix il prossimo 18 dicembre.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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