È MORTO IL REGISTA FRANCO GIRALDI

Il regista triestino, ricoverato in una struttura sanitaria a causa del Covid-19, è morto nella serata di ieri all’età di 89 anni. Fu aiuto regista di Sergio Leone per il classico Per un pugno di dollari.
È morto ieri sera, all’età di 89 anni, il regista, sceneggiatore e critico cinematografico Franco Giraldi. Il regista era ricoverato da un paio di giorni in una struttura sanitaria del triestino perché affetto da Covid-19, dopo essere stato ospite di una residenza per anziani in provincia di Trieste.
Nato nel 1931 a Comeno, Giraldi fu partigiano durante gli anni della guerra, prima di diventare critico cinematografico sulle pagine de L’Unità, e di fondare, insieme a Tullio Kezich e Callisto Cosulich, il Circolo del Cinema di Trieste.
A inizio anni ‘50 si trasferisce a Roma, dove diventa aiuto regista per vari cineasti, quali Giuseppe de Santis, Leopoldo Savona, Gillo Pontecorvo, Carlo Lizzani e Giuliano Montaldo. Nel 1964 è aiuto regista di Sergio Leone per il classico Per un pugno di dollari.
L’esordio dietro la macchina da presa arriva nel 1966 con 7 pistole per i MacGregor, primo di una serie di spaghetti western che il regista girerà negli anni successivi; passa poi alla commedia all’italiana prima con La bambolona (1968) e successivamente con Cuori solitari (1970).
Negli anni ‘70, Franco Giraldi si è dedicato molto alla regia televisiva, con film realizzati per la RAI come La rosa rossa (1973), Un anno di scuola (1977) – per il quale riceve i premi per il miglior film e la migliore regia al Festival televisivo di Praga – e La giacca verde (1979).
Negli anni successivi, tornerà al cinema con La frontiera (1996) e Voci (2000). A metà anni 2000 fa ritorno nel Friuli, a Gradisca d’Isonzo, contestualmente al matrimonio nel 2005 con Palmira Petrongari (che verrà a mancare a gennaio 2009). Da allora, ha lavorato prevalentemente come critico cinematografico, per il premio Amidei, prima di ritirarsi nuovamente a Trieste.