PAM E TOMMY 1X06 – PAMELA IN WONDERLAND

PAM E TOMMY 1X06 – PAMELA IN WONDERLAND

Il sesto episodio di Pam e Tommy concentra la sua attenzione esclusivamente sul volto di Pam, che diventa unica e sola protagonista. La sua storia è quella di una donna che sembra non essersi mai riscattata dal giudizio del mondo maschile che, in questo caso, estremizza i suoi eccessi verbali e comportamentali per costruire un’atmosfera giustamente disturbante e manipolatoria.

Definisci il tuo valore

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La gente ti pagherà per essere la Pamela che vogliono, ma questo non definisce in nessun modo il tuo valore. Ricorda sempre di separare il prezzo che ti danno da chi sei. In questo modo potrai recitare tutte le Pamela che vuoi senza perdere te stessa.” Queste frasi pronunciate dallo storico editore di Playboy Hugh Hefner a una giovane e sprovveduta Pamela Anderson, qualche anno prima del successo televisivo di Baywatch, hanno il potere di definire al meglio le atmosfere e le tematiche del sesto episodio della serie Pam e Tommy, puntando l’attenzione su una narrazione sempre più personale. Fino ad ora, infatti, il racconto ha giocato costantemente con un rimando tra sfera privata e ricostruzione storica degli anni novanta, in un movimento costante tra il dentro e il fuori della coppia per offrire una fotografia d’insieme. In questo caso, invece, la macchina da presa e l’attenzione dello spettatore rimangono ferme e fisse sul volto della protagonista, diventata unica padrona della scena e vittima inconsapevole delle sue stesse fragilità.

L’unico movimento ammesso è un semplice salto temporale e geografico che, riportando indietro il calendario al 1989, prova a ricostruire i primi passi di una giovane Anderson. Comparsa per la prima volta sul maxischermo di uno stadio in Canada, questa bionda ragazza, ancora non troppo procace, riesce ad attirare subito lo sguardo di un’agenzia pubblicitaria. I primi lavori sono dei poster pubblicitari locali, fino a quando non arriva la chiamata di Playboy. Approdata nella storica magione di Hefner, Pamela si sente come Alice nel paese delle meraviglie. Qui trova rispetto e l’amicizia dell’editore, che la seguirà anche negli anni successivi. Non tutti, però, saranno in grado di vedere la sua anima oltre le forme del corpo. Per questo motivo Pamela si trova, anni dopo, a combattere per affermare il suo diritto a essere una donna senza per questo essere giudicata per la propria intimità. Una questione fondamentale, dunque, che viene perfettamente inserita in un decennio non troppo lontano dal nostro in cui, però, determinati stereotipi erano ancora facilmente applicati all’universo femminile.

Donna oggetto

Pam e Tommy 1x06 recensione

Concentrando esclusivamente l’attenzione sul volto di Lily James nella sua interpretazione della Anderson, la regia e la sceneggiatura lavorano in simbiosi per tratteggiare una condizione sociale della donna con ancora troppe limitazioni. Il desiderio, ovviamente, non è quello di scrivere un nuovo manifesto femminista ma di evidenziare le difficoltà nel raccontare se stesse oltre i preconcetti e i falsi perbenismi. Tutta l’azione di questa nuova puntata di Pam e Tommy, infatti, si svolge prevalentemente all’interno di un ufficio legale alla presenza di avvocati delle due parti in causa. In questo tavolo formato esclusivamente da uno schieramento maschile la presenza scenica di Pamela risalta immediatamente.

Da una parte a colpire lo sguardo è il suo aspetto appariscente e inconfondibile; dall’altra, però, viene evidenziata la sua condizione di vittima sacrificale, capro espiatorio grazie al quale un mondo in giacca e cravatta può esercitare la sua prevaricazione su di lei per un evento privato. Si tratta di una messa in scena semplice ma gestita con grande attenzione nella costruzione dell’atmosfera e delle battute, al punto da risultare immediatamente disturbante e poco gradevole. Due sensazioni necessarie per comprendere fino in fondo la sgradevole consapevolezza di essere giudicati, non come individui, ma come semplici oggetti sessuali da mercificare. Nella finzione del set, come nella realtà degli atti processuali, a Pamela sono rivolte delle domande quantomeno inappropriate sulle sue abitudini sessuali. Allo stesso tempo le viene imposto di visionare collettivamente alcune scene di un videotape con il semplice scopo di sminuire la sua essenza di donna, riducendola a un mero oggetto da catalogare.

La solitudine nella lotta

Pam e Tommy 1x06 recensione

Un altro elemento che definisce questo sesto episodio di Pam e Tommy è la solitudine nella quale è completamente immersa la protagonista. Una completa esposizione di fronte alla quale viene lasciata a combattere in solitaria per se stessa. In teoria lo scandalo del videotape ha investito sia la Anderson che il marito Tommy Lee ma, nella realtà dei fatti, a pagare il prezzo più alto è solo la parte femminile. Nell’interpretazione maschilista della società e di una certa giustizia, infatti, a dover render conto di se stessa sarà solamente Pam. In questo senso, dunque, la sua è una lotta solitaria affrontata con poca consapevolezza delle possibilità a disposizione.

In questo senso, dunque, Pam appare come una preda impaurita che, pur cercando di resistere e fuggire agli attacchi, non riesce a contrattaccare o a difendere se stessa. In questo senso, dunque, tutto l’episodio si costruisce come un percorso perfettamente circolare che si apre e si chiude con le parole di Hefner. Perché Pam, in fin dei conti, non è mai riuscita a separare il valore della sua persona da quello che le viene attribuito dalla società.

Pam e Tommy 1x01 - 1x03 poster locandina

Scheda

Titolo originale: Pam & Tommy
Creata da: Robert Siegel
Regia: Gwyneth Horder-Payton
Paese/anno: Stati Uniti / 2022
Genere: Drammatico, Sentimentale, Biografico
Cast: Sebastian Stan, Fred Hechinger, Lily James, Christopher Matthew Cook, Mozhan Marnò, Paul Ben-Victor, Adam Ray, Adam Dunnells, Chris Mann, Don Harvey, Iker Amaya, Jay Hieron, Larry Brown, Mike Seely, Paul Guzman, Paul Sinacore, Pepi Sonuga, Spenser Granese, Taylor Schilling
Sceneggiatura: Robert Siegel, D.V. DeVincentis
Fotografia: Paula Huidobro
Montaggio: Michael Giambra
Musiche: Matthew Margeson
Produttore: Mike Manning, Michael L. Rosenfeld, Ron Rapiel
Casa di Produzione: Point Grey Pictures, Hulu, Limelight, Annapurna Pictures, Ramona Films, Annapurna Television
Distribuzione: Disney+

Data di uscita: 23/02/2022

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Fin da bambina, ho sempre desiderato raccontare storie. Ed eccomi qui, dopo un po’ di tempo, a fare proprio quello che desideravo, narrando o reinterpretando il mondo immaginato da altri. Da quando ho iniziato a occuparmi di giornalismo, ho capito che la lieve profondità del cinema era il mio luogo naturale. E non poteva essere altrimenti, visto che, grazie a mia madre, sono cresciuta a pane, musical, suspense di Hitchcock, animazioni Disney e le galassie lontane lontane di Star Wars; e un ruolo importante l’ha avuto anche il romanticismo di Truffaut. Nel tempo sono diventata giornalista pubblicista; da Radio Incontro e il giornale locale La voce di Roma, passando per altri magazine cinematografici come Movieplayer e il blog al femminile Smackonline, ho capito che ciò che conta è avere una struggente passione per questo lavoro. D’altronde, viste le difficoltà e le frustrazioni che spesso s’incontrano, serve un grande amore per continuare.

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