AGAINST THE ICE

AGAINST THE ICE

Classica produzione di medio-low budget con cui Netflix rimpolpa il proprio catalogo, Against The Ice del regista danese Peter Flinth, è essenzialmente un film d'avventura d'altri tempi, declinato nel sottogenere survival. Immersi nei ghiacci della Groelandia, due esploratori devono sopravvivere a intemperie, ostacoli e contrattempi fatali per un lunghissimo periodo. Il racconto che ne scaturisce è sorprendentemente privo di tensione, di senso della meraviglia, di umanità e di emozioni.

50 sfumature di bianco

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In molti ricorderanno il viso di Nikolaj Coster-Waldau (forse un po’ meno il nome relativamente ostico), ovvero il Jaimie Lannister de Il Trono di spade. Divenuto celebre negli Stati Uniti dopo 20 anni di carriera, l’attore danese ha deciso di capitalizzare la fama producendo e scrivendo questo Against the Ice, libero adattamento della vera storia ricostruita in Two Against the Ice di Ejnar Mikkelsen, esploratore polare noto per le sue spedizioni in Groenlandia. A occuparsi della regia il cineasta veterano, nonché carneade, Peter Flinth. In streaming su Netflix dal 3 marzo.

Bianco, azzurro e marrone. Come si può intuire con facilità sono questi i tre colori che dominano l’intera durata della pellicola: il bianco della neve, sporcato dai riflessi azzurri (e dalla color correction) del cielo e il marrone del legno di cui sono composti praticamente tutti gli strumenti a disposizione dell’uomo in un ambiente ostico come la Groenlandia.

Hic sunt orsi polari

Against the Ice (2022) recensione

Sono infatti degli spettacolari panorami polari a introdurci nella vicenda, che si svolge all’inizio del ‘900, quando ancora esistevano terre ignote che le moderne nazioni tentavano di reclamare. Il film si apre con il ritorno alla sua nave di Mikkelsen, partito per ritrovare il corpo di un membro della precedente spedizione, oltre a una mappa che potrebbe influenzare i confini del territorio. Al suo compagno però non è andata altrettanto bene, avendo perduto alcune dita dei piedi. Ossessionato dall’impresa, Mikkelsen chiede un ultimo volontario per la spedizione finale: a offrirsi solo il giovane meccanico novellino Iver Iverson che lo idolatra.

Tra i dubbi del resto dell’equipaggio, i due si imbarcano in un viaggio tra le nevi che durerà alcuni mesi, al termine dei quali dovrebbero essere riaccolti dai compagni prima di salpare verso la Danimarca. Nulla andrà come previsto, ça va sans dire, in un compendio di tutto ciò che si può ascrivere al genere e alla situazione: tra cani da slitta da sacrificare dolorosamente, attacchi di orsi furiosi, i morsi della fame, il gelo, la tentazione del cannibalismo, lo scoramento, la fatica, le allucinazioni, e gli errori di distrazione potenzialmente fatali.

È un uccello? È un aereo? No, è un enorme immobile blocco di ghiaccio

Against the Ice (2022) recensione

Una descrizione del genere farebbe presupporre un’opera dal ritmo serrato costellata di eventi eccitanti, eppure non è affatto così. Schematizzando brutalmente, Flinth aveva davanti a sé due strade: il film contemplativo, in cui gli sforzi dei due uomini si riflettono nell’indifferenza della natura e nel silenzio dei ghiacci, con eventuali pause poetiche gravide di suggestioni; l’avventura asciutta e incalzante, in cui tutte le operazioni sono descritte con meticolosità per far meglio provare allo spettatore la fatica degli esploratori. Revenant – Redivivo – pur non troppo apprezzato da chi scrive – sarebbe potuto essere un buon esempio, se il regista non avesse scelto una via di mezzo all’insegna della mediocrità assoluta.

Di tensione in Against the Ice non se ne scorge paradossalmente neanche l’ombra, così come non si percepiscono le sofferenze conseguenti alle scelte dei due, coppia da buddy movie alquanto abbozzato. Il rapporto tra i protagonisti non supera infatti qualche blanda confessione personale e i segni di cameratismo e affezione sono molto labili, anche perché tranciati da ellissi temporali ampie e da un ritmo sonnambolico.

C’erano due danesi in ipotermia

Against the Ice (2022) recensione

Nonostante i lodevoli sforzi del direttore della fotografia Torben Forsberg, che inquadra e illumina meglio che può riprese quasi sempre dal vero (scarso il ricorso al green screen, ma la CGI dell’orso polare grida vendetta), non si può dire che gli scenari procurino meraviglia, stupore o soggezione, risultando un ambiente alquanto neutro. Non contribuisce all’effetto finale la musica di Volker Bertelmann, genericamente corretta per la tipologia di film ma anonima.

Se non si è accennato prima alla prova di Coster-Waldau e del sodale Joe Cole è solo perché è come la neve fotografata con un corretto bilanciamento del bianco: incolore, tutta sguardi corrucciati verso l’orizzonte, smorfie di dolore e preoccupazione e poco altro. Decisamente niente di memorabile, nonostante Against the Ice dovesse sorreggersi necessariamente sulle spalle degli attori; ma a onore del vero la caratterizzazione dei personaggi è così sottile che non è il caso di muovere accuse agli interpreti.

Piccola curiosità, prima di salutare un film tappabuchi ostico da consigliare a chicchessia: in una particina – il ministro della cultura danese, intento a soppesare pro e contro di una nuova spedizione di recupero dei due – troviamo anche Charles Dance, il temibile Tywin Lannister di Il Trono di spade, nella finzione padre di Jaimie – Coster-Waldau.

Against the Ice (2022) poster locandin
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Scheda

Titolo originale: Against the Ice
Regia: Peter Flinth
Paese/anno: Danimarca, Islanda / 2022
Durata: 102’
Genere: Drammatico, Avventura
Cast: Charles Dance, Diarmaid Murtagh, Ed Speleers, Sam Redford, Frankie Wilson, Gísli Örn Garðarsson, Heida Reed, Joe Cole, Lin Gallagher, Nick Jameson, Nikolaj Coster-Waldau, Árni Lárusson, Þorsteinn Bachmann
Sceneggiatura: Nikolaj Coster-Waldau, Joe Derrick
Fotografia: Torben Forsberg
Montaggio: Morten Højbjerg
Musiche: Volker Bertelmann
Produttore: Magnús Viðar Sigurðsson, Baltasar Kormákur, Nikolaj Coster-Waldau, Agnes Johansen
Casa di Produzione: RVK Studios, Ill Kippers Productions
Distribuzione: Netflix

Data di uscita: 02/03/2022

Trailer

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Giornalista pubblicista, appassionato di filosofia, ha iniziato a interessarsi di cinema ai tempi del liceo quando registrava pellicole a caso su Fuori orario. Scrive di tutto e per tutti, ha lavorato brevemente in tv e fa parte della redazione di un podcast a tema serie tv e cinema. Sogna di fare la fine di Balthazar circondato da nuvole di pecore.

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