PAM E TOMMY 1X07 – LA SENTENZA

PAM E TOMMY 1X07 – LA SENTENZA

Il settimo episodio di Pam e Tommy riesce a partire dagli elementi già accennati in precedenza, e approfondisce la narrazione partendo dall’esterno per dirigersi nell’interiorità di una donna, fino a restituire un’immagine completa di un’epoca e dei suoi preconcetti.

Non essere mai il primo a fare niente

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Non capita spesso di trovarsi di fronte a una serie tv che, di volta in volta, riesce ad alzare sempre il tiro della narrazione approfondendo gli elementi accennati nell’episodio precedente. Questo, però, è esattamente quello che accade con Pam e Tommy che, nella settima puntata, concretizza l’atmosfera e la tematica centrale introdotta fin dall’inizio, e ora esternata nel pieno del suo potenziale soprattutto in relazione al personaggio della Anderson. In effetti, nonostante il titolo faccia pensare a una perfetta condivisione della scena tra Pamela e il marito Tommy Lee, questo è destinato a rimanere sullo sfondo mentre, nel bene e nel male, la star di Baywatch guadagna il centro della scena. Un ruolo centrale che nel settimo episodio diventa ancora più evidente.

Dall’inizio dello scandalo, infatti, la diffusione del videotape interessa sicuramente più la persona della Anderson, andando a delineare le caratteristiche del personaggio e demolendo i diritti della donna. Arrivati a questo punto la dicotomia tra questi due aspetti è meno evidente, essendo stata già ampiamente sviluppata in precedenza. L’attenzione, invece, viene posta essenzialmente sulla donna, che tenta di difendere la sua carriera provando a rimanere in bilico tra la visione degli altri e una interpretazione più personale di se stessa. Un processo che si scontra con una realtà ancora chiaramente machista e con un mondo esterno incapace di gestire i cambiamenti sociali, tecnici e culturali destinati a cambiare nettamente i decenni a venire.

Com’è avere quel tipo di esposizione?

Pam e Tommy 1x07 – La sentenza recensione

Questa sembra sia stata una delle domande rivolte a Pamela Anderson durante la conferenza stampa di presentazione di un film. Un interrogativo che sottintende un piacere da parte dell’attrice a rendere pubblica la propria intimità per un gioco di esibizionismo. Oggi, probabilmente, delle esternazioni del genere non sarebbero più accettate, ma da quel 1996 molta acqua è passata sotto i ponti. Per non parlare di tutto il movimento MeToo, che ha nettamente modificato i confini del lecito. In quegli anni, però, si era ancora lontani dal considerare una donna attraente e procace come qualche cosa di diverso da un oggetto sessuale. E proprio questo è il tasto su cui il settimo episodio cerca di battere con maggior veemenza. Ancora una volta si fa portavoce di questa interpretazione degli anni novanta il personaggio di Pam. Rispetto alle altre puntate, però, la troviamo più decisa e consapevole riguardo al mondo che deve affrontare e, soprattutto, ai pregiudizi che deve combattere.

Con una fotografia giustamente vintage ed una regia essenziale, Pam e Tommy costruisce gran parte del suo valore proprio sulla struttura narrativa e i temi trattati. Due aspetti che prevedono un’evoluzione della Anderson nella sua consapevolezza di donna. Un percorso che trova la sua piena esaltazione nel momento in cui il procedimento legale afferma il diritto di Penthouse alla pubblicazione di alcuni fotogrammi tratti dal video. Una decisione che, in quel 1996, mette in evidenza la mancanza di rispetto per la donna e, soprattutto, la negazione al suo diritto di poter usare la propria immagine in modo consapevole e consenziente. In sostanza, dunque, alla Anderson viene fatto pagare un prezzo alto per la sua aria da Barbie procace, per i suo costumi succinti in Baywatch e, soprattutto, per aver posato più di una volta per Playboy. Tutto questo, per l’opinione pubblica d’allora, la qualifica come una donna non meritevole di rispetto e di tutela della parte più intima della propria esistenza.

Sesso o amore?

Pam e Tommy 1x07 – La sentenza recensione

La risposta a questa domanda viene data proprio in questa settimo episodio ed è tutt’altro che scontata. Fino a ora, infatti, la questione del videotape era sempre stata trattata all’interno del mondo maschile che lo aveva immediatamente reso oggetto di curiosità morbosa, riducendo tutto al sesso. E ogni particolare faceva presagire che nulla sarebbe cambiato, almeno da questo punto di vista. Inaspettatamente, però, la narrazione prende una direzione diversa, concentrando la propria attenzione su un punto di vista alternativo. In questo momento del racconto, infatti, entra in gioco la voce femminile che, per una volta, non è quella di Pamela. Degli sguardi esterni che, osservano l’oggetto dello scandalo, vedono tutto ciò che fino a quel momento non è stato messo in luce. Si tratta dell’intimità che nasce all’interno di un rapporto e che differenzia in modo evidente la pornografia dall’amore.

Una divisione essenziale che spoglia il video di qualsiasi scalpore o vergogna, ma che rende la gogna mediatica ancora più feroce e ingiusta. Una vera e propria intromissione in un momento unico ed esclusivo. In questo senso, dunque, Pam e Tommy, partendo da un semplice scandalo, porta tutta la discussione su un piano più alto indagando sul concetto di donna e, soprattutto, sul modo in cui questo poteva essere infamato e denigrato senza troppi problemi. Un viaggio, dunque, che dall’esterno e dalla ricostruzione di un decennio ci conduce nell’intimità per poi ridare un ritratto più completo di un’epoca e dei suoi preconcetti.

Pam e Tommy 1x01 - 1x03 poster locandina

Scheda

Titolo originale: Pam & Tommy
Creata da: Robert Siegel
Regia: Gwyneth Horder-Payton
Paese/anno: Stati Uniti / 2022
Genere: Drammatico, Sentimentale, Biografico
Cast: Sebastian Stan, Fred Hechinger, Lily James, Christopher Matthew Cook, Mozhan Marnò, Paul Ben-Victor, Adam Ray, Adam Dunnells, Chris Mann, Don Harvey, Iker Amaya, Jay Hieron, Larry Brown, Mike Seely, Paul Guzman, Paul Sinacore, Pepi Sonuga, Spenser Granese, Taylor Schilling
Sceneggiatura: Robert Siegel, D.V. DeVincentis
Fotografia: Paula Huidobro
Montaggio: Michael Giambra
Musiche: Matthew Margeson
Produttore: Mike Manning, Michael L. Rosenfeld, Ron Rapiel
Casa di Produzione: Point Grey Pictures, Hulu, Limelight, Annapurna Pictures, Ramona Films, Annapurna Television
Distribuzione: Disney+

Data di uscita: 02/03/2022

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Fin da bambina, ho sempre desiderato raccontare storie. Ed eccomi qui, dopo un po’ di tempo, a fare proprio quello che desideravo, narrando o reinterpretando il mondo immaginato da altri. Da quando ho iniziato a occuparmi di giornalismo, ho capito che la lieve profondità del cinema era il mio luogo naturale. E non poteva essere altrimenti, visto che, grazie a mia madre, sono cresciuta a pane, musical, suspense di Hitchcock, animazioni Disney e le galassie lontane lontane di Star Wars; e un ruolo importante l’ha avuto anche il romanticismo di Truffaut. Nel tempo sono diventata giornalista pubblicista; da Radio Incontro e il giornale locale La voce di Roma, passando per altri magazine cinematografici come Movieplayer e il blog al femminile Smackonline, ho capito che ciò che conta è avere una struggente passione per questo lavoro. D’altronde, viste le difficoltà e le frustrazioni che spesso s’incontrano, serve un grande amore per continuare.

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