LA CENA DELLE SPIE

LA CENA DELLE SPIE

Diretto da Janus Metz Pedersen, La cena delle spie è il nuovo film targato Amazon Prime Video, disponibile da venerdì 8 aprile sulla piattaforma streaming. Salti temporali continui, un buon uso della suspense e dialoghi fittissimi sono gli ingredienti che lo rendono un thriller coinvolgente e degno di nota.

Vecchi tradimenti

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La cena delle spie è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo firmato Olen Steinhauer – scrittore di libri di spionaggio e creatore della serie Berlin Station – che per l’occasione ha curato anche la sceneggiatura. Il titolo originale All the Old Knives è forse più adatto di quello italiano, poiché anticipa la complessa tela di bugie che solo nel finale verrà districata e rimanda perfettamente all’atmosfera gelida che pervade l’intero film.

Al centro della storia troviamo alcuni agenti della CIA alle prese con le cause e conseguenze di un disastroso avvenimento: dopo aver dirottato il cosiddetto “Volo 127” e preso controllo dell’aereo, un gruppo di estremisti uccide tutte le persone a bordo. Otto anni dopo viene ordinata una nuova indagine, nel tentativo di scoprire l’identità della talpa che passava informazioni al nemico. L’agente Pelham (Chris Pine) è quindi chiamato a interrogare Compton (Jonathan Price), il suo vecchio responsabile, e l’agente Celia Harrison (Thandiwe Newton), ex collega e amante.

Il tempo intrecciato

La cena delle spie, un furtivo Chris Pine in una scena
La cena delle spie, un furtivo Chris Pine in una scena del film

La struttura del film è suddivisa in diversi piani temporali. Nel presente lo spettatore partecipa alla lunghissima cena tra Pelham e Harrison, durante la quale i due agenti cercano di ricostruire gli eventi legati alle 24 ore dell’operazione terroristica. A questo si aggiungono flashback continui: alcuni rimandano all’interrogatorio di Compton poche settimane prima; altri a una missione dell’agente Pelham a Mosca; e altri ancora – i più frequenti – al giorno dell’attentato, destreggiandosi tra gli avvenimenti negli uffici della CIA, i momenti privati tra Pelham e Harrison e quelli più concitati sull’aereo dirottato.

Nonostante la complessità della struttura narrativa, il regista non lascia spaesato lo spettatore. Grazie anche all’acconciatura del protagonista e alle diverse tonalità di colore – quelle più calde sono riservate al presente e quelle più fredde ai flashback – è facile ambientarsi nei vari piani temporali. Non solo: è proprio questa costruzione a incastro che conferisce alla storia un ottimo ritmo.

Gestire la tensione

La cena delle spie, Thandiwe Newton in una sequenza
La cena delle spie, Thandiwe Newton in una sequenza del film

L’ora delle spie è un thriller di spionaggio che fa del suo elemento romantico il cuore dell’intera vicenda. La forte spinta sentimentale serve ad aumentare il pathos del film: in alcuni casi questo avviene con successo, grazie alla splendida chimica tra i due attori protagonisti; in altri con più fatica, soprattutto nella risoluzione finale che è forse il punto più debole della storia.

Efficacissimo è lo stratagemma con cui la suspense viene costruita. La maggior parte delle scene ruotano attorno a veri e propri duelli verbali tra i personaggi, evidenziati da primi piani soffocanti e campi-controcampi continui. Infatti, nell’ora e mezza del film non troviamo sequenze d’azione o di combattimento, scontri finali o momenti di particolare violenza: L’ora delle spie si regge interamente sui suoi dialoghi. È in questo modo che, scena dopo scena, dinamiche di potere sono portate alla luce, inganni e tradimenti vengono spiegati e colpi di scena costruiti. Grazie a una solida sceneggiatura e a delle ottime interpretazioni, il regista tiene alta la tensione per tutto il tempo, coinvolgendo a pieno lo spettatore e facendo del suo film un ottimo thriller.

La cena delle spie, la locandina del film

Scheda

Titolo originale: All the Old Knives
Regia: Janus Metz
Paese/anno: Stati Uniti / 2022
Durata: 101’
Genere: Thriller
Cast: Laurence Fishburne, Chris Pine, Jonathan Pryce, Derek Siow, Nasser Memarzia, Corey Johnson, David Dawson, Ahd, Alexander Devrient, Angela Yeoh, Anna Jones, Colin Stinton, Dar Dash, David Bedella, Gala Gordon, Jonjo O'Neill, Michael Shaeffer, Orli Shuka, Oscar Coleman, Thandiwe Newton
Sceneggiatura: Olen Steinhauer
Fotografia: Charlotte Bruus Christensen
Montaggio: Mark Eckersley, Per Sandholt
Musiche: Rebekka Karijord, Jon Ekstrand
Produttore: Mark Gordon, Paula Mae Schwartz, Matt Jackson, Roger Schwartz, Steve Schwartz, Nick Wechsler
Casa di Produzione: Amazon Studios, Chockstone Pictures, The Mark Gordon Company, Churchill Films, Jackson Pictures, Nick Wechsler Productions, Entertainment One, Big Indie Pictures, Barry Linen Motion Pictures
Distribuzione: Amazon Prime Video

Data di uscita: 08/04/2022

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Studentessa laureata in Journalism & Media, Culture and Identity presso la Roehampton University di Londra. Durante la mia permanenza in Inghilterra ho collaborato con il sito web cinematografico whatsontheredcarpet, e da settembre 2019 scrivo recensioni per Asbury Movies. Amo tutto ciò che è cinema e scrittura.

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