MOON KNIGHT 1X04

MOON KNIGHT 1X04

Il quarto episodio di Moon Knight porta la serie Marvel/Disney+ a un punto di svolta interessante, mostrando un buon equilibrio tra fedeltà al canone dello studio e introduzione di nuovi elementi. Un episodio meno action dei precedenti, che tuttavia conferisce una buona consistenza ai suoi personaggi (in particolare a quello di Layla).

Una tomba non proprio silenziosa

Pubblicità

Giunta al giro di boa del quarto episodio (che segna l’inizio della sua seconda metà, almeno limitandosi ai sei episodi annunciati di questa prima stagione), Moon Knight continua a mostrare in parti uguali la fedeltà al canone Marvel e alcuni interessanti tentativi di innovazione. La fedeltà è legata soprattutto al mix di azione e umorismo – condito qui da massicce dosi di esotismo, dovuto in primis all’ambientazione – che è ormai cifra stilistica collaudata delle opere dello studio, sul grande come sul piccolo schermo; l’innovazione è appannaggio invece di una storia che pare al momento muoversi sulle sue gambe (la mitologia che presenta sembra piuttosto slegata dagli altri lavori del Marvel Cinematic Universe), nonché della peculiarità del protagonista, personalità scissa che porta a un diverso livello la narrazione del “supereroe con superproblemi”. In più, questo La tomba presenta per la prima volta il personaggio di Steven Grant/Marc Knight totalmente privo dei suoi poteri, in conseguenza dell’imprigionamento (alla fine della scorsa puntata) del dio Khonshu; la necessità di mostrare l’eroe mascherato – già messa in discussione negli episodi precedenti – viene quindi qui sacrificata in nome delle necessità di progressione della trama.

La trappola che svela

Moon Knight, una scena del quarto episodio
Moon Knight, una scena del quarto episodio della serie Disney+

È un episodio, questo La tomba, che appare in effetti più teso a sviluppare la narrazione e i personaggi che a catturare lo spettatore con l’azione (componente, quest’ultima, concentrata soprattutto nell’incipit e nella parte centrale). Rimasto privo di sensi dopo l’abbandono di Khonshu, all’inizio della puntata Steven viene miracolosamente salvato da Layla dall’attacco degli scagnozzi di Anton Mogart, con cui la coppia si era scontrata nello scorso episodio. I due riescono a fuggire e a raggiungere il canyon all’interno dei quale la mappa recuperata da Steven indica la presenza della tomba di Ammit, già raggiunta da Arthur Harrow e dai suoi uomini. Qui, Steven (e Marc) e Layla riescono a introdursi nella tomba, venendo tuttavia attaccati prima dall’incarnazione di un antico sacerdote egizio, messo a guardia della reliquia, poi dagli stessi uomini di Harrow. Imprigionati nella struttura e braccati, i tre si troveranno di fronte a una sorprendente scoperta; nel frattempo, parallelamente, Layla si trova a dover fronteggiare alcune importanti rivelazioni sul suo passato, e in particolare sul suo rapporto con Marc.

Caccia al tesoro e schermaglie

Moon Knight, Oscar Isaac e May Calamawy nel quarto episodio
Moon Knight, Oscar Isaac e May Calamawy nel quarto episodio della serie Disney+

In questo quarto episodio, il ritmo del racconto di Moon Knight cala leggermente per quanto concerne la componente action, in favore di una maggiore robustezza e “rotondità” dei personaggi, che acquistano consistenza e spessore. Ciò è vero in particolare per la Layla interpretata da May Calamawy, che per gran parte dell’episodio ha il vero “pallino” dell’iniziativa, con la coppia Steven/Marc un po’ defilata (nonché privata del potere magico del costume). La sceneggiatura scava maggiormente nel passato della donna e in particolare nel suo tormentato rapporto con Marc, sul quale verrà data un’importante – benché non proprio imprevedibile – rivelazione; lo fa introducendo inoltre, con la goffa infatuazione per lei da parte di Steven, i tratti di un singolare triangolo che vede i due rivali nel corpo di un’unica persona. Un motivo, quest’ultimo, a cui è demandata tutta la parte umoristica dell’episodio, ben presente e concentrata in un corpo (quello interpretato da Oscar Isaac) in cui convivono ormai stabilmente due individui diversi. In questo senso, l’episodio passa disinvoltamente – come la serie ci ha ormai abituato – dal registro umoristico/grottesco a quello più serioso, nel contesto di una quest che, col raggiungimento dell’obiettivo indicato nel titolo, arriva a un punto di svolta fondamentale.

Un importante punto di svolta

Moon Knight, un inquietante primo piano di Oscar Isaac nel quarto episodio
Moon Knight, un inquietante primo piano di Oscar Isaac nel quarto episodio della serie Disney+

Segnato da qualche piccola forzatura narrativa (la parte iniziale, con la fortunosa fuga dei due protagonisti; il loro ingresso fin troppo facile e indisturbato nella tomba), questo nuovo episodio di Moon Knight ha tuttavia il pregio di portare la trama a un punto di svolta interessante, che sposta totalmente (nella frazione finale) il setting dell’azione, penetrando direttamente nella mente scissa del personaggio di Marc/Steven. Un motivo – quello del protagonista che si ritrova ricoverato in un ospedale psichiatrico, con gli altri personaggi che assumono le vesti di medici, infermieri e/o altri pazienti – non precisamente nuovo, ma giunto qui in modo piuttosto inatteso. Introdotta dall’ironica sequenza di un film con protagonista il personaggio di Steven Grant (su VHS come vuole il gusto vintage degli ultimi anni), e da bel piano sequenza sull’interno dell’ospedale, la frazione conclusiva dell’episodio si chiude con un nuovo cliffhanger: una svolta che – lungi da far pensare a una vera uscita di scena del protagonista – rimescola le carte in tavola, preparando all’accelerazione degli eventi che sicuramente vivremo con gli ultimi due episodi. Due episodi che, stando ai credits ufficiali, vedranno il ritorno in regia di Mohammed Diab – già regista del pilot – e che porteranno a compimento una storia che finora ha mostrato il pregio della snellezza, e di un buon equilibrio tra tradizione e innovazione.

Moon Knight poster
Pubblicità

Scheda

Titolo originale: Moon Knight
Creata da: Jeremy Slater
Regia: Justin Benson, Aaron Moorhead
Paese/anno: Stati Uniti / 2022
Durata: 52’
Genere: Avventura, Azione, Fantastico
Cast: Ethan Hawke, Oscar Isaac, F. Murray Abraham, May Calamawy, Díana Bermudez, Ann Akinjirin, Antonia Salib, David Ganly, Fernanda Andrade, Rey Lucas, Sofia Danu
Sceneggiatura: Peter Cameron, Sabir Pirzada, Alex Meenehan
Fotografia: Andrew Droz Palermo
Montaggio: Ahmed Hafez
Musiche: Hesham Nazih
Produttore: Oscar Isaac, Brad Winderbaum, Kevin Feige, Jeremy Slater, Victoria Alonso, Louis D'Esposito, Mohamed Diab
Casa di Produzione: Marvel Studios
Distribuzione: Disney+

Data di uscita: 20/04/2022

Trailer

Pubblicità
Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.