THE BEAR

THE BEAR

Creata da Christopher Storer

Voto: 8.5

Lo stress della vita di chi lavora in cucina è il fulcro di The Bear, la spassosa e al contempo tesissima serie comico-drammatica targata FX. La prima stagione completa è disponibile su Disney+.

La tensione viene cucinando

Pubblicità

È stata una delle grandi sorprese della stagione estiva negli Stati Uniti, quando ha esordito su Hulu nell’apposita sezione dedicata alle produzioni di FX, prestigioso canale via cavo a cui dobbiamo serie importanti come The Shield e The Americans. E come in patria, da noi The Bear arriva tutta in un colpo solo, e non a cadenza settimanale come ormai è la norma per praticamente tutte le piattaforme streaming che non sono Netflix. Una scelta intelligente, poiché la struttura della serie gioca su un crescendo di tensione che, data la durata esigua dei singoli episodi, è ancora più efficace e devastante in modalità bingewatching.

Affari di famiglia

The Bear, una scena
The Bear, una scena della serie

Siamo a Chicago, dove vive la famiglia Berzatto (parziale ispirazione per il titolo della serie, che diventa più chiaro nel corso della prima stagione per quanto concerne il suo significato). Carmen, detto Carmy, se n’è andato da un po’ di tempo ed è uno chef di successo negli ambienti più prestigiosi di New York, ma poi avviene il fattaccio: il suo fratello maggiore Michael si è suicidato, lasciando Carmy e la sorella Sugar con il fardello di svariati debiti da pagare e una tavola calda da gestire. Il figliol prodigo torna così a casa e si ritrova a doversi adattare ai ritmi di un altro tipo di ristorazione (il piatto principale, quasi unico, è un panino denominato Italian beef, tipico della zona), dove l’équipe lavora ormai con il pilota automatico ed è restia ai cambiamenti, anche quando questi potrebbero migliorare la qualità del servizio…

Ridere per non piangere

The Bear, Jeremy Allen White in una scena
The Bear, Jeremy Allen White in una scena della serie

Nel 2021 ha fatto il giro dei festival Boiling Point, film drammatico inglese che mostra, in un unico piano-sequenza, il dietro le quinte di un importante ristorante londinese. The Bear non ha esattamente lo stesso approccio formale, perché tale tecnica di riprese in ambito televisivo sarebbe una complicazione a livello finanziario, ma vi si avvicina in termini di pura tensione narrativa, con il giusto equilibrio fra inquadrature ininterrotte e momenti spezzettati per alternare parentesi di calma e caos. Sotto la scorza della commedia, come indicherebbero i 25 minuti circa di ciascun episodio (a eccezione del finale di stagione, che dura quasi il doppio), si cela un calderone di disagio e imbarazzo, marchio di fabbrica di FX quando si tratta di giocare con la struttura di un prodotto in apparenza più leggero (basti pensare a Louie e Better Things). Calderone che ribolle sempre di più, particolarmente nel settimo episodio che è quasi un punto di non ritorno sul piano drammatico e il momento ideale, anche per chi preferisce il bingewatching duro e puro, per una breve pausa prima della conclusione.

Un contesto molto reale

The Bear, Jeremy Allen White in una sequenza
The Bear, Jeremy Allen White in una sequenza della serie

Il creatore Christopher Storer, che firma anche la regia di quasi tutti gli episodi, crea un ambiente verosimile popolato da figure che sembrano davvero provenire da quel mondo, rimuovendo la patina del classico prodotto d’intrattenimento incentrato su un posto di lavoro. Gli attori più famosi – Jon Bernthal nei panni di Mikey e Oliver Platt in quelli dello zio a cui Carmy e Sugar devono i soldi – sono relegati a presenze minori (per entrambi si può dire che i loro minuti a disposizione sono pochi ma buoni), e al centro di tutto c’è un grandissimo Jeremy Allen White, il cui volto è l’aiuto ideale per credere in questa versione catodica di Chicago, avendo lui già dato in ambito abbastanza simile nel ruolo di Lip Gallagher durante le undici annate di Shameless. Si arriva, con lui e tutti gli altri, spossati alla fine degli otto capitoli, ma con energia sufficiente per aspettare trepidanti la già confermata stagione successiva.

The Bear, la locandina italiana della serie
Pubblicità

Scheda

Titolo originale: The Bear
Creata da: Christopher Storer
Regia: Christopher Storer, Joanna Calo
Paese/anno: Stati Uniti / 2022
Genere: Commedia, Drammatico
Cast: Jon Bernthal, Jeremy Allen White, Ebon Moss-Bachrach, Joel McHale, Liza Colón-Zayas, Ayo Edebiri, Chris Witaske, Molly Ringwald, Abby Elliott, Carmen Christopher, Christopher Zucchero, Corey Hendrix, Edwin Lee Gibson, Jose M. Cervantes, Lionel Boyce, Matty Matheson, Millie Hurley, Oliver Platt, P.J. Fishwick, Richard Esteras
Sceneggiatura: Alex O'Keefe, Joanna Calo, Rene Gube, Catherine Schetina, Christopher Storer, Sofya Levitsky-Weitz, Karen Joseph Adcock
Fotografia: Adam Newport-Berra, Andrew Wehde
Montaggio: Joanna Naugle, Adam Epstein
Musiche: J.A.Q.
Produttore: Tyson Bidner, Carrie Holt de Lama, Matty Matheson, Cooper Wehde
Casa di Produzione: FX Productions, Super Frog
Distribuzione: Disney+

Data di uscita: 05/10/2022

Trailer

Dagli stessi registi o sceneggiatori

Pubblicità
Giornalista e traduttore freelance, collabora con varie testate in Italia e Svizzera e con festival come Locarno e la Berlinale. Ama la sala, ma non disdegna le piattaforme.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.