IL MOSTRO SOTTO L’ALBERO: I MIGLIORI FILM HORROR DI NATALE

IL MOSTRO SOTTO L’ALBERO: I MIGLIORI FILM HORROR DI NATALE

Gore, splatter, body horror: le pellicole internazionali che declinano il genere dell’orrore in tutte le concezioni, accomunate dall’ambientazione natalizia.

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Il Natale si avvicina: per alcuni è il periodo più felice ed entusiasmante dell’anno, per altri il più deprimente. I primi lo celebrano, cinematograficamente parlando, a suon di cinepattoni, blockbuster Disney e rom-com televisivi stile Hallmark; i secondi a suon di maratone horror e talvolta di classici televisivi cinici mascherati da commedie di buoni sentimenti (da SOS Fantasmi a Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato). A questi ultimi è rivolta la nostra classifica in ordine cronologico delle pellicole horror più gore e splatter ambientate nei giorni delle feste. Le abbiamo selezionate dal cinema di tutto il mondo e tra i sottogeneri più disparati, per far felici proprio tutti. A Natale siamo davvero più buoni.

Una notte violenta e silenziosa (2022)

Una notte violenta e silenziosa, David Harbour in un primo piano
Una notte violenta e silenziosa, David Harbour in un primo piano dal film

Una notte violenta e silenziosa è l’ultimo arrivato della categoria. Diretto dal norvegese Tommy Wirkola di Dead Snow, vanta una caratteristica unica rispetto agli altri di questa lista: è un vero film di Natale, pieno di buoni sentimenti e con una trama improntata a ridonare lo spirito natalizio a chiunque l’abbia perso. Lo fa conducendo il suo protagonista – Babbo Natale in persona nonché ex guerriero razziatore barbaro – nella missione di salvataggio di una bimba vittima di una massiccia home invasion la notte di Natale, da parte di rapinatori armati fino ai denti. Una sequenza infinita di morti ammazzati nei modi più brutali e creativi con decorazioni natalizie, sullo sfondo di canzoncine deliziose, è la cura per chi credeva di non amare questa festa.

Inside – À l’intérieur (2007)

Una truculenta sequenza del film Inside - À l'intérieur
Una truculenta sequenza del film Inside – À l’intérieur

Film francese “viscerale” e quasi onirico tra body horror e splatter. facente parte della nouvelle vague dell’horror estremo d’Oltralpe e diretto dagli esordienti Alexandre Bustillo e Julien Maury, decisamente per stomaci forti. Va in questa classifica perché è ambientato la notte della Vigilia di Natale, e la protagonista è incinta di un bimbo. Béatrice Dalle interpreta una donna misteriosa che penetra in casa della disgraziata vedova Alysson Pardis per sventrarla con un paio di forbici. Il resto è una pellicola che sfida i limiti della sopportazione per efferatezza e oscenità, la cronaca della caccia di una predatrice a una preda rinchiusa in un gabbia grondante sangue che alla fine sembra una macelleria.

Santa’s Slay (2005)

Una sequenza di Santa's Slay
Una sequenza di Santa’s Slay, film del 2005 di David Steiman

Uno dei nostri Babbi Natale preferiti è senz’altro il pazzo scatenato con le treccine e il costume rosso (si dice sia il vero Santa e sia figlio del Demonio) impersonato dal wrestler Bill Goldberg, protagonista di una delle scene di apertura più deliranti e sanguinarie degli slasher del Nuovo Millennio. Diciamo solo che in questa si cala da un camino per massacrare James Caan e Fran Drescher (La tata Francesca) nei modi più fantasiosi ricorrendo a ventilatori, alberi di Natale e beveroni natalizi. Abbiamo delle riserve sul destino del cane, ma questo revenge movie natalizio è tanto svergognatamente sopra le righe, violento, trash e sconclusionato che gli si perdona quasi tutto.

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Il giorno della bestia (1995)

Una sequenza del film Il giorno della bestia
Una sequenza del film Il giorno della bestia, di Álex de la Iglesia

Uno dei registi che amiamo di più in assoluto è lo spagnolo Álex de la Iglesia di Azione mutante, che qui offre la sua versione di film di Natale: un capolavoro – altro non può essere un film che si apre su un prete ucciso da una croce gigante che gli cade in testa – grottesco ambientato alla Vigilia e incentrato sulla nascita dell’Anticristo. Zeppo di personaggi assurdi – preti visionari in cerca di sangue di vergine, metallari satanisti, investigatori dell’occulto televisivi – nonché l’unico film di questa classifica senza Santa Claus assassini, è esasperatamente triste e pessimista ma anche deliziosamente truculento, macabramente comico e selvaggiamente blasfemo.

Elves (1989)

Una scena del film Elves
Una scena del film Elves, di Jeffrey Mandel

L’esemplare più cialtrone della nostra lista (no, non è la serie danese del 2021), che ricordiamo con affetto è questo horror di serie Z incentrato su uno scienziato che sogna un mondo di elfi nazisti. Non scherziamo: la trama semincomprensibile parla di un folle neonazista che vuole sfruttare un elfo natalizio evocato da un rito satanista per costituire la sua versione di popolo ariano facendolo unire a una donna umana. Finisce coinvolta anche Kirsten, autrice del rito e potenziale “madre” del Quarto Reich, e un Babbo Natale dei centri commerciali. Parliamo di un film orrendo, ma tanto perverso e sfrontato da valere la visione.

Natale di sangue (1984)

Il Babbo Natale killer di Natale di sangue
Il Babbo Natale killer del film Natale di sangue

Il periodo d’oro degli slasher non poteva non declinarsi negli horror natalizi, inclusa la cronaca delle imprese di Billy, un bimbo traumatizzato – un folle gli ammazza i genitori e il nonno lo persuade che Babbo Natale punisce personalmente i cattivi. Appena maggiorenne, viene sgabbiato da un orfanotrofio cattolico zeppo di sadici aguzzini e impiega subito il tempo libero per celebrare la sua versione del Natale, ovvero massacrando i “cattivi” della sua lista e riempiendosi le tasche di asce e pistole al posto di caramelle e regali. Fa fuori anche la reginetta delle scream girl Linnea Quigley, impalata con i palchi delle renne da questo disgraziato fanciullo psicopatico vestito da Santa Claus che ha reso popolare il sottogenere di Babbi colti da furia omicida.

Gremlins (1984)

Gremlins recensione
Una delle creature del film Gremlins, di Joe Dante

Il Christmas horror per tutti. Non bisogna essere necessariamente fan hardcore dell’orrore: questa classica commedia per tutti è stata anche un solido blockbuster degli anni ’80 decisamente mainstream. Tutti sanno che non bisogna dare da bere al tenero Gizmo e offrirgli cibo dopo mezzanotte se non si vuole subire i dispetti di orridi e ghignanti gremlin, portatori insani di morte nei modi più divertenti, assurdi e fantasiosi. Finalmente una strage natalizia con un buon budget per gli effetti speciali in una pellicola che mostra orride vecchine sparate fuori casa sulla loro sedia a rotelle motorizzata, papà volenterosi vestiti da Santa morti soffocati nei camini e il bizzarro contrasto tra la tenerezza dell’orsetto cinese e i suoi orripilanti “figli”.

Black Christmas (Un Natale rosso sangue) (1974)

Un'immagine del film Black Christmas
Un’immagine del film Black Christmas, di Bob Clark

Un classico seminale del (sotto)genere ma anche dei maggiori film di paura in generale, senza il quale probabilmente non avremmo avuto l’Halloween di John Carpenter. Ha generato due eredi nel 2006 e nel 2019. Le vittime, tra cui una pazzesca Margot Kidder, sono i membri di una sorority perseguitati da telefonate intimidatorie, successivamente trasformati in prede inermi e fatti fuori uno a uno dal folle di turno travestito da Santa malvagio. Indimenticabile la scena della morte per unicorno, ma anche i sequel regalano qualche soddisfazione, specialmente quello diretto da Glen Morgan (il fratello di Daryl, entrambi famosi grazie a X-Files) che approfondisce la figura del villain.

Santa Claus vs. the Devil (1959)

Un'immagine del film Santa Claus vs. the Devil
Un’immagine del film Santa Claus vs. the Devil

Non è il capostipite del genere ma ci va vicino, questo strampalato e originalissimo fantasy horror messicano di René Cardona, paladino del cinema d’exploitation messicano, incentrato su un Babbo Natale che deve salvare i bambini dalle tentazioni del diavolo che vuole farli finire sulla lista dei cattivi. Santa vive in una stazione nello spazio, al posto degli elfi ha come aiutanti dei ragazzini, e nella storia sono coinvolti il mago Merlino, il bambin Gesù, renne meccaniche, ballerine inquietanti e fiori magici.

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Maria Bosco
L'unica sua ragione di vita è l'horror. E anche l'horror. Vorrebbe scrivere solo di questo, ma è consapevole che non ci sia solo l'horror.

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