ADDIO A SINEAD O’CONNOR, LA CANTANTE È MORTA A 56 ANNI

ADDIO A SINEAD O’CONNOR, LA CANTANTE È MORTA A 56 ANNI

Sinead O’Connor, da tempo afflitta da problemi di salute, è morta oggi all’età di 56 anni. Una carriera, la sua, segnata da successi ma anche da polemiche e problemi personali.

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È morta oggi, 26 luglio 2023, all’età di 56 anni, la cantante irlandese Sinead O’Connor. La cantautrice, che da tempo era afflitta da problemi di salute, è deceduta nel pomeriggio, come riferisce l’Irish Times, senza tuttavia specificare le cause della morte. Solo l’anno scorso, O’Connor aveva dovuto affrontare la morte di suo figlio Shane, suicidatosi a soli 17 anni. Nel suo ultimo tweet, la cantante aveva ricordato proprio suo figlio, parlando del vuoto che aveva lasciato in lei.

Sto vivendo come una creatura non morta”, aveva scritto Sinead O’Connor, “Lui era l’amore della mia vita, dava luce alla mia anima. Eravamo un’unica anima divisa a metà. Era l’unica anima che mi abbia mai amato in modo incondizionato”.

Come aveva annunciato su Facebook, la cantante era da poco tornata a Londra, dopo 23 anni, e stava completando un album che sarebbe dovuto uscire nel 2024. Avrebbe poi dovuto cominciare un tour in Australia e Nuova Zelanda, con tappe che successivamente avrebbero toccato Europa e Stati Uniti.

Nata l’8 dicembre 1966 a Dublino, Sinead O’Connor ebbe un’infanzia travagliata, come da lei stessa rivelato, segnata da abusi fisici e mentali da parte di sua madre. A 15 anni fu rinchiusa per 18 mesi nel Magdalene Asylum, dopo aver compiuto alcuni furti. Dopo le prime esperienze in band giovanili, aveva inciso nel 1987 il suo primo album The Lion and the Cobra, che le portò una nomination ai Grammy.

La consacrazione arrivò tuttavia nel 1988 col secondo album I do not want what I haven’t got, che conteneva il celebre singolo Nothing compares 2 U: un brano scritto da Prince e in seguito reinterpretato dalla cantante, che lei stessa rese immortale. Il singolo ebbe un grandissimo successo, restando al vertice delle classifiche per 11 mesi in Irlanda, mentre l’album stesso ottenne un Grammy.

Nel 1992, Sinead O’Connor provocò polemiche per aver strappato la foto del Papa Giovanni Paolo II durante un’esibizione al Saturday Night Live, dichiarando polemicamente: “Questi sono i nemici da combattere”. Un gesto che le portò un’ondata di fischi qualche giorno dopo, durante un concerto al Madison Square Garden in cui si celebravano i trent’anni di carriera di Bob Dylan.

Dagli anni ‘90 in poi, la sua carriera musicale conobbe un declino a livello di vendite, nonostante i riscontri sempre buoni da parte della critica. Nel 2012, dopo la pubblicazione dell’album How About I Be Me (And You Be You)?, O’Connor dichiara di soffrire di un disturbo bipolare, annunciando l’annullamento delle date del suo tour, per poi ripensarci poco dopo.

Nel 2015 rivelò di aver rischiato di perdere la vita a causa di un’overdose, legata ai problemi con l’ex marito Donald Lunny, padre di Shane. Successivamente, parlò più volte dei suoi problemi di salute mentale e della solitudine che la attanagliava. Nel 2018 si convertì all’Islam, e nel 2021 pubblicò l’autobiografia Rememberings.

Sinead O’Connor aveva lavorato come attrice nel film del 1997 Il garzone del macellaio, diretto da Neil Jordan. Successivamente aveva composto il brano Lay Your Head Down per la colonna sonora del film Albert Nobbs, del 2011.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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