ADDIO A WILLIAM FRIEDKIN, IL REGISTA AMERICANO È MORTO A 87 ANNI

ADDIO A WILLIAM FRIEDKIN, IL REGISTA AMERICANO È MORTO A 87 ANNI

William Friedkin, regista di classici come L’esorcista e Il braccio violento della legge, è morto oggi all’età di 87 anni. La Mostra del Cinema di Venezia presenterà fuori concorso il suo ultimo film, The Caine Mutiny Court-Martial.

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È morto oggi, 7 agosto 2023, all’età di 87 anni, il regista William Friedkin. Il decesso del cineasta è avvenuto a Los Angeles, ed è stato confermato dal rettore della Chapman University Stephen Galloway, amico personale della moglie del regista Sherry Lansing. Friedkin, di cui sarà presentato fuori concorso nell’imminente Mostra del Cinema di Venezia l’ultimo film, The Caine Mutiny Court-Martial, è stato uno dei più influenti registi americani degli ultimi decenni, autore di classici come Il braccio violento della legge (per cui vinse l’Oscar) e L’esorcista.

Nato a Chicago il 29 agosto 1935, da una famiglia di origini ebraiche immigrata dall’Ucraina, William Friedkin iniziò la sua carriera sul piccolo schermo, per cui diresse vari episodi di serial televisivi (tra cui uno della nota serie L’ora di Hitchcock). L’esordio nella regia cinematografica arrivò nel 1967 con Good Times, musical interpretato da Sonny Bono e Cher.

Il primo grande successo giunse nel 1971 con Il braccio violento della legge, poliziesco che segnò profondamente il genere (e il movimento della New Hollywood di quegli anni) ottenendo inoltre cinque premi Oscar: miglior regia, film, montaggio, sceneggiatura e attore protagonista. Il successo fu bissato nel 1973 da L’esorcista, considerato un classico assoluto del genere horror, anch’esso insignito di due Oscar (sceneggiatura non originale e sonoro).

Tra i film successivi diretti da William Friedkin vanno senz’altro ricordati Il salario della paura (1977), riuscito remake del film Vite vendute di Henri-Georges Clouzot, Cruising (1980), thriller che all’epoca della sua uscita fu contestatissimo dal mondo omosessuale, e soprattutto Vivere e morire a Los Angeles (1985), poliziesco di notevole successo interpretato da William Petersen e Willem Dafoe.

Nel 1990 Friedkin diresse un poco apprezzato – ma tutt’altro che trascurabile – sequel “spirituale” de L’esorcista con L’albero del male, anch’esso tratto da un romanzo di William Peter Blatty; successivamente, diradò molto le sue regie, girando nel 2003 il thriller Hunted – La preda, nel 2006 l’horror Bug e nel 2011 l’apprezzato Killer Joe, presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.

Negli stessi anni, William Friedkin lavorò parallelamente anche per il piccolo schermo, dirigendo tra le altre cose un episodio della serie-remake di Ai confini della realtà (1985), uno di I racconti della cripta (1992), un rifacimento televisivo del classico La parola ai giurati (1997) e due puntate di CSI: Scena del crimine (2007-2008).

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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