NERI PARENTI SU FANTOZZI: “OGGI SAREBBE IMPOSSIBILE GIRARLO”

NERI PARENTI SU FANTOZZI: “OGGI SAREBBE IMPOSSIBILE GIRARLO”

Neri Parenti, il cui nuovo film Volevo un figlio maschio sarà da domani in sala, ha affermato che oggi non sarebbe più possibile girare un film come quelli di Fantozzi, a suo dire troppo “politicamente scorretti” per la sensibilità odierna.

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Il nuovo film di Neri Parenti, Volevo un figlio maschio, arriverà domani nelle sale italiane, e il regista, in una recente intervista all’ANSA, ha voluto commentare lo stato dell’arte della commedia italiana attuale, messa a paragone con quella di cui lui è stato tra i protagonisti. In particolare, Parenti ha affermato che secondo lui oggi sarebbe impossibile girare non solo film come i famigerati cinepanettoni, ma anche i film della saga di Fantozzi, troppo “politicamente scorretti” per il pubblico di oggi.

Io ho fatto cinquantaquattro film, oggi probabilmente non me ne farebbero fare neppure uno, perché sono politicamente scorretti”, ha dichiarato il regista “Ora, senza arrivare ai famigerati cinepanettoni, un film come Fantozzi oggi non si potrebbe fare. Perché? Semplice: la moglie è brutta, la figlia sembra una scimmia e la stessa Silvani non è certo bella. I padroni poi sono cattivi, insomma tutte cose oggi tabù. Volevo un figlio maschio invece è un film politicamente corretto perché siamo andati su una storia che lo permetteva”.

Alla domanda se si tornerà mai indietro, Parenti ha replicato: “Penso di no, perché chi comanda nel cinema oggi sono le piattaforme, che avendo una platea mondiale hanno bisogno di un prodotto che possa andare in qualsiasi parte del mondo. Un esempio banale: un nudo non sarà mai accettato ovunque. Ora di questa situazione a soffrire di più è ovviamente la commedia, perché si è sempre basata anche su scontri regionali, su luoghi comuni: milanesi gran lavoratori, romani cialtroni e siciliani gelosi, tutte cose che in Norvegia non capirebbero, per non parlare poi dell’Arabia Saudita”.

Volevo un figlio maschio racconta la storia di Alberto (Enrico Brignano), un assicuratore benestante, che sogna da sempre di avere un figlio maschio cui condividere cibo, calcio e auto; il destino, però, gli ha dato tre figlie femmine e una moglie, Emma (Giulia Bevilacqua), che gli impone una vita sana, colta e nel segno del femminile. Quando Emma è in attesa del quarto figlio, Alberto chiede così alle stelle di avere almeno un maschio, e il suo desiderio viene esaudito per eccesso: per incanto le sue tre figlie femmine diventano maschi.

Il nuovo film di Neri Parenti sarà al cinema, con la distribuzione di Medusa, dal 5 ottobre.

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